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Scelta della Muta: ONDA Wetsuits Freedom 4 review

di - 24/04/2018

Tempo fa siamo stati in Portogallo per vivere da vicino l’esperienza emozionante delle onde giganti di Nazarè. Durante il surf trip è stato impossibile  non notare ovunque un brand che conoscevamo da anni ma che in Italia non è ancora molto diffuso, mentre spopola tra i più forti big wave riders di Praia do Norte: ONDA Wetsuits. Per chi non lo conoscesse ONDA è marchio nato in Portogallo nel 1999 dall’amore per il mare dei fondatori, i quali hanno investito tutte le risorse per offrire una linea completa di mute calde, elastiche e dalle ottime prestazioni, il cui rapporto qualità/prezzo è davvero ottimo.
Abbiamo così deciso di testare una muta della nuova collezione 2018, in vista anche dell’arrivo in Italia di ONDA Wetsuits grazie ad Abec Sport, distributore ufficiale del brand. Ed ecco che oggi vi presentiamo la FREEDOM 4 (blu-arancio), muta 4/3 mm zipless progettata con lo scopo di offrire la massima flessibilità per le tue performance.

 

La prima cosa che notiamo toccando la muta è la cura del dettaglio, dall’estetica originale fino ai rinforzi più particolari, come i piccoli triangoli in gomma presenti sulla parte interna di polsi e caviglie, che fungono da fermo per la muta nei punti in cui può entrare acqua e da rinforzo allo stesso tempo. Il sistema senza zip (zipless) è studiato come negli altri brand per entrar nella muta attraverso la fessura presente tra collo e spalla sinistra: per chi non ha mai provato può sembrar difficile, ma in realtà si infila molto rapidamente grazie anche all’ottima elasticità del neoprene.
L’assenza di una zip la rende ancora più leggera e flessibile, inoltre la gomma morbida attorno al collo garantisce pochissima usura dello stesso anche dopo molte ore in mare.
Tra i dettagli più in risalto, nella parte interna della muta si notano subito i nastrini gialli di rinforzo delle cuciture, che nonostante non siano termosaldate esternamente garantiscono comunque una resistenza eccezionale.

In Portogallo l’acqua è piuttosto fredda e i progettisti lo sanno bene, per questo motivo hanno inserito la fodera Ignis Tech sulla zona del torace fino alle cosce: si tratta di una “lanetta” che trasmette più calore e permette una rapida asciugatura in questa zona, oltre ad una sensazione di asciutto nel re-infilare la muta bagnata per la seconda session. In pieno inverno sul mar Ligure, ad esempio, questa 4/3 mm offre tanto calore anche durante le session più lunghe e fredde (non abbiamo mai sentito freddo, neanche senza calzari), facendo dimenticare l’opzione di acquistare una 5 mm per le giornate più rigide.
In acqua la muta resta davvero molto elastica come pubblicizzato dalla casa madre, dunque il nostro voto finale è davvero alto: qualitativamente il prodotto si colloca molto vicino ai top di gamma dei brand leader di mercato, ma la differenza in questo caso la fa anche il prezzo!
Quanto costa la Onda Wetsuits Freedom 4? Il prezzo di listino per una 4/3 come quella in foto è 266 euro, niente male per un prodotto molto buono e ricco di dettagli come questo, cosa che aumenta notevolmente il rapporto finale qualità/prezzo.

Ma la  nuova linea 2018 offre tante varianti uomo/donna adatte a tutte le stagioni, ogni pezzo nasce sempre con l’obbiettivo di combinare stile e prestazioni. Le Onda wetsuits si riconoscono infatti già dai colori più vari, che richiamano allo stile degli anni ’80 – ’90 senza rinunciare alla qualità ed una cura dei dettagli davvero maniacale.
La collezione 2018 è suddivisa in PRO Series, SCHOOL Series e SUP Series.
Per tutti i modelli della Pro Series Onda utilizza neoprene ACE Foam che il migliore, offrendo la muta più elastica, calda e leggera presente attualmente sul mercato. Il brand  ha raggiunto standard qualitativi così alti da divenire il fornitore ufficiale della linea di mute di Praia do Norte, il brand che veste la maggior parte dei big wave riders di Nazaré.
Le tre serie della nuova collezione comprendono i modelli SHIELD, i più caldi della linea con fodera IGNIS TECH sull’80% della parte interna combinata ad una base AES TECH, che offre massimo calore ed è dunque consigliata per le giornate invernali più rigide e nelle zone surf più fredde d’Italia. La Shield esce con un modello 5/3 mm dotato di cappuccio integrato, mentre il modello da 3mm è consigliato ovunque fuorché in Adriatico (inverno).

Modello Shield

FREEDOM. Di questo modello ne abbiamo già parlato sopra, massima flessibilità e leggerezza per ottimizzare le prestazioni, il compromesso perfetto per una stagione invernale mediamente fredda, da utilizzare soprattutto in autunno e primavera.
ZFLEX. Questa linea è l’alternativa perfetta per chi cerca una muta con cerniera dalle ottime prestazioni: la cerniera è sul petto e con il sistema Dynamic Fit, offre linee di taglio e pannelli che lavorano a stretto contatto con la meccanica e i movimenti del corpo umano, rendendo la muta sempre più sensibile ai movimenti e più elastica. La fodera IGNIS TECH è sul petto e schiena nei modelli ZFLEX4 e ZFLEX5, offrendo così versioni anche molto calde per questa muta.

Modello ZFLEX

NFLEX W. Uno dei principali modelli della linea donna: muta realizzata con processi e materiali di alta qualità, presenta il nuovo ASTROZIP che offre vestibilità molto semplice e movimenti sulle spalle extra flessibili. Dotata di un innovativo sistema per mantenere l’acqua lontana dal corpo attraverso i batwing e la fodera AES TECH. Sicuramente la Nflex è la scelta dal miglior rapporto valore/funzionalità per le donne.
Ci sarebbe molto altro da raccontare a livello tecnico sulle mute ONDA, quello che rimane impresso dopo averle provate resta comunque l’ottima vestibilità del prodotto, che calza a pennello anche nei fisici con piccole imperfezioni.
Per ulteriori informazioni sulle mute ONDA visita il sito www.ondawetsuits.com
Se vuoi saperne di più per come acquistarla o venderla attraverso il tuo negozio trovi tutti i contatti su Abec Sport: www.abecsport.com
Il Team Internazionale Onda è composto da António Cardoso (Bodyboard), Simão Penha (Surf), Marta Salaberri e il nostro Leonard Nika nello Stand Up Paddle.

Leonard Nika non in una session in surf sulle onde nostrane
Simão Penha
Michele Cicoria, caporedattore 4surf, in una giornata di test in Liguria. Ph: Iciar Sánchez Parra
Michele Cicoria, caporedattore 4surf, in una giornata di test in Liguria. Ph: Iciar Sánchez Parra