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Shimano Dura Ace hydraulic disc versus 105 disc

di - 04/02/2019

Dopo il test della trasmissione 105 11v di Shimano, ecco la prova del gruppo ma nella configurazione con i dischi. Come avvenuto per i sistemi con i freni tradizionali, ecco un altro approfondimento che ha l’obiettivo di evidenziare alcune diversità tra il top di gamma e l’entry level di Shimano, in questo caso nella configurazione disco. Se il pacchetto Dura Ace è una garanzia, un riferimento per l’intero settore, Shimano 105 sorprende per le sue prestazioni, affidabilità e potenzialità. Un duello improbabile questo? Beh dipende, perché le prestazione del 105 disco, quelle riscontrate sul campo, vanno oltre le aspettative.

Shimano 105 disco
Shimano Dura Ace disco nella configurazione Di2

Nei mesi scorsi abbiamo sviluppato una sorta di test tra la trasmissione Dura Ace meccanica e la nuova versione 105 ad 11 velocità, entrambi nella configurazione con i freni calipers.

Shimano 105 R7000 vs Dura Ace, osare è lecito

Oggi vogliamo proporre un’altra sfida, con l’obiettivo puntato sulle performances dell’impianto a disco dei due sistemi. Shimano Dura Ace Hydraulic Disc e 105 Hydraulic Disc hanno un design che li accomuna sotto molti aspetti, parliamo della configurazione meccanica ( 105 non è disponibile con la trasmissione Di2), prestazioni leggermente differenti ma con un approccio che ha il compito di essere un punto di riferimento dei due segmenti di cui fanno parte: il primo per le bici top level del mercato, il secondo per la parte entry level. Completamente diversi i materiali di costruzione, i pesi e naturalmente i prezzi.

Gli shifters Di2 Dura Ace disco
Uno shifetr Dual Lever 2015 disco
Lo shifter Dual Lever meccanico Dura Ace disco

GLI SHIFTERS

Shimano 105 e Dura Ace, nella versione per la trasmissione meccanica, presentano delle differenze minime in fatto di dimensioni e dettagli ma anche per quanto concerne la meccanica interna al menettino stesso: quelli del Dura Ace hanno una livrea più brillante ed aggressiva, sono più leggeri con dei gommoni (la parte di gomma dove si appoggiano le mani) leggermente più morbidi e grippanti. Tutti e due integrano la camera idraulica per il liquido dell’impianto, infatti, le procedure di manutenzione (che funziona in una sola direzione, One Way Bleeding), spurgo e pulizia dei condotti sono le medesime e prevedono l’impiego degli stessi strumenti, così come il Dual Level per la trasmissione meccanica. Ovviamente cambiano i materiali di costruzione, come potete immaginare per il 105 sono stati impiegati soluzioni efficaci e che permettono di contenere il prezzo. Discorso completamente differente per gli shifters Di2 hydraulic (solo Durace e Ultegra). Questi ultimi, rispetto ai meccanici, prevedono tutta la parte dedicata all’elettronica ma anche loro supportano la camera idraulica dell’impianto con il sistema pompante principale. Per gli amanti dei numeri: la coppia di shifters Dura Ace ad azionamento meccanico ha un peso dichiarato di 538 grammi, Shimano 105 disco di 619 il paio, Dura Ace Di2 9150 series di 230 grammi la coppia. Se ci pensate il dato impressionante è quello riferito alla piattaforma elettronica, che, come per Ultegra è più leggera della versione meccanica.

Il disco Dura Ace posteriore da 160 mm, con un tipico attaco al frame, in questo caso la nuova Venge S-Works di Specialized
In azione sulla Canyon Aeroad CF SL 7.0 montata con 105 disco

I DISCHI E LE PINZE

La livrea dei dischi Dura Ace, una sorta di silver e nero è oggettivamente un valore aggiunto che offre anche un impatto deciso, aggressivo con approccio agonistico. Le alette interne al disco (la parte nera, argeno per gli Ultegra) hanno anche l’obiettivo di massimizzare il raffreddamento, aumentando il lavoro svolto dalle feritoie della pista e dal trattamento Ice Technologies. I diametri disponibili sono 160 e 140 millimetri con pesi rispettivi dichiarati di 118 e 100 grammi. I dischi hanno l’innesto al mozzo di tipo CenterLock. Dal punto di vista visivo i dischi di Shimano 105 hanno un design più semplice, una sorta di old style ma che al tempo stesso trasmette sostanza e longevità. Una maggiore versatilità: rispetto a Dura Ace, dedicato agli agonisti della strada e magari del cx più spinto, 105 mette in campo 4 diversi diametri che aumentano la sua versatilità d’impiego, in diversi campi: road, off road in genere ma anche gravel. 203, 180, 160 e 140 mm, con quattro disegni diversi tra loro e pesi che variano dai 193 ai 121 grammi ( il disco da 160 mm pesa 133 grammi). Un entry level per modo di dire, a nostro modo di vedere, in quanto è dotato di CenterLock e di tecnologia di raffreddamento Ice. Le pinze dei due gruppi sono uguali nel design ma costruite con materiali diversi, le Dura Ace sono un monoblocco in alluminio superleggero: in entrambi i casi, le pinze anteriori hanno una forma differente da quella posteriore. Shimano 105 R7000 è disponibile con la livrea nera oppure silver. Tutte le pinze hanno due pistoni, come si usa nella pratica mtb cross country con le pastiglie munite di alette esterne che aiutano a disperdere il calore in fase di frenata. Le asole di fissaggio al telaio sono le medesime, perché in entrambi i casi devono adeguarsi agli standard che prevede il mercato, anche per quanto riguarda l’utilizzo degli adattatori a staffa. Tra Dura Ace e 105 cambia la composizione delle pastiglie. Tutti gli impianti idraulici Shimano utilizzano l’olio minerale.

L’impianto Dura Ace disco Di2 montato sulla Exept
Altri dettagli del sistema 105

LE PRESTAZIONI

Abbiamo utilizzato più volte l’impianto Dura Ace, su biciclette differenti, sempre con rotori (anteriore e posteriore) da 160 mm di diametro, mentre nell’Ultegra abbiamo usato spesso 160/140 mm, quest’ultima, soluzione a nostro parere ottimale. Utilizzando un impianto top di gamma, la prestazione top level diventa un imperativo, mentre un margine di errore potremmo aspettarcelo da un gruppo entry level ma, in questo caso non è così. Il feeling è immediato, l’efficienza della frenata è un qualcosa su cui fare affidamento, sembra non aver bisogno di un periodo di adattamento e rodaggio; un caso per il 105? A nostro parere no, perché tutto il pacchetto è concepito per rendere al meglio nelle situazioni di maggiore stress. Tanti piccoli dettagli, sfaccettature e soluzioni che nell’insieme fanno la differenza. Dura Ace è diverso dal 105, intendiamoci: ad esempio, utilizzando il 105 con i disco abbiamo avuto il bisogno di fare un giro di adattamento per rendere perfettamente efficace l’azione delle pastiglie sui dischi. La frenata di Shimano 105 è leggermente più rumorosa e ruvida rispetto al fratello maggiore, eppure non perde un colpo anche quando si va incontro a cambiamenti repentini di temperatura; oppure con clima particolarmente umido. L’impianto idraulico road di Shimano si conferma un ottima piattaforma su cui lavorare, un sistema a cui chiedere una prestazione di alto livello. Diciamo che la differenza di peso non è un aspetto secondario: se prendiamo la stessa bici, a parità di allestimento e taglia siamo a più di 700 grammi (in media) di differenza, Dura Ace vs 105 con trasmissione meccanica. Vero è che la forbice del prezzo è enorme. 105 offre delle performances altissime in considerazione del prezzo e diventa molto di più di un prodotto dedicato a chi si approccia al segmento disco. Dura Ace è dedicato agli agonisti veri, a chi mette insieme tutti i dettagli, peso compreso, per ottenere il massimo dal mezzo e che considera la bicicletta parte integrante, fondamentale dalla prestazione atletica.

La pinza anteriore del 105 con adattatore per supportare il disco da 160 mm
La pinza posteriore di Dura Ace, montata su bici Exept con rotore da 160 mm

 

IN CONCLUSIONE

ci piace pensare ad un sistema con Shimano 105 Hydraulic Disc, montato sulla bicicletta aero road che viene utilizzata per la gare a circuito, dove il peso ricopre un ruolo marginale. 105 non è complicato da gestire in termini di manutenzione, come Dura Ace Disc ma i pezzi di ricambio del gruppo base costano molto meno. Difficilmente troverete un pacchetto 105 montato su un frame al top del listino ma questo non significa sacrificare la qualità e le prestazioni dell’intera bicicletta: una bici montata con il 105 di ultima generazione, non è una bici da supermercato (con tutto il rispetto). Dura Ace meccanico, a maggior ragione Di2, permette di equipaggiare una bicicletta di una taglia media e fermando l’ago della bilancia al di sotto dei 7 kg di peso: ottima per gli scalatori. Dura Ace ha il vantaggio di offrire la doppia piattaforma per quanto concerne la trasmissione, Di2 oppure a filo, il che allarga il numero dei potenziali acquirenti con diverse fasce di prezzo.

foto di Sara Carena e Matteo Malaspina

shimano.com

exept.cc

canyon.com

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.