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Sicurezza in montagna: conoscenza vs smania

di - 20/01/2016

La neve è arrivata sulle Alpi e complice una situazione climatica sfavorevole le condizioni della neve sono alquanto instabili. La voglia di neve fresca però è tanta e purtroppo gennaio si sta trasformando in un mese del bilancio decisamente negativo contando già 15 vittime.

La bramosia che si prova davanti a un pendio vergine può essere sopita solo con una approfondita conoscenza del tema valanghe. Tema che spazia dall’analisi dei bollettini nivometereologici (leggi la guida all’utilizzo del bollettino) ad una corretta valutazione delle condizioni locali. Conoscenze che devono essere supportate da una crescente esperienza sul campo, sopratutto nelle pratiche di autosoccorso.

Fortunatamente internet e le nuove tecnologie stanno dando una mano sia nella condivisione delle informazione sia nel fornire nuovi strumenti per l’analisi delle condizioni. L’ultimo ritrovato di Avatech (http://avatech.com/), azienda americana con sede a Chamonix è l’SP2, una sonda smart, che fornisce una lettura completa degli strati del manto nevoso, cosa che normalmente richiede molto tempo tramite uno scavo stratigrafico. Gli utenti possono raccogliere molti più dati con questo strumento e in molti punti di quanato potrebbe mai essere possibile con le osservazioni manuali.

sp2

Solo aumentando la consapevolezza del pericolo si può resistere alla tentazione del rischio.