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SRAM DUB, nuova piattaforma per la guarnitura

di - 16/01/2018

Il cuore del sistema DUB è il movimento centrale

SRAM DUB: guarniture e movimenti centraliDUB è infatti compatibile con i più importanti standard per il movimento centrale, offrendo la migliore tenute e protezione di sempre, potendo essere montata su qualsiasi telaio senza dover scendere a compromessi. In più, apre la porta a un nuovo tipo di asse per la più leggera guarnitura mai prodotta in casa SRAM. Sembra un’innovazione capace di fare felici appassionati – che possono usare la migliore tecnologia disponibile anche su telai non di ultimissima generazione – insieme a produttori di bici e meccanici, alle prese con una piattaforma più semplice e gestibile.

Ma cosa è DUB?

SRAM DUB crankset & BBLa sigla DUB sta per Durable Unifying Bottom Bracket, in sostanza un movimento centrale durevole e che unisce diversi standard. Si differenzia dal tradizionale GXP per l’utilizzo di un asse oversize in alluminio in luogo di quello da 24 mm in acciaio, quindi più robusto e compatibile con la maggior parte dei telai in commercio. Questo asse è diverso da quello già usato da 30 mm – per esempio su piattaforme PF30 – perché è leggermente più piccolo (28,99 mm). In sostanza, prendendo come riferimento la trasmissione XX1, si ha un risparmio di peso di circa 80 g tra la versione GXP e quella DUB, passando da 576 a 498 g (corona da 32d, pedivelle da 175 mm, compreso il movimento centrale). SRAM usa diversi assi DUB in base al livello del prodotto su cui la tecnologia è implementata: DUB SL su XX1; DUB su X01; DUB in alluminio 7000 su Descendant C, Stylo C e GX; DUB in alluminio 6000 su Descendant 6k e Stylo 6k.

SRAM DUB GX Eagle
SRAM DUB GX Eagle

Cambiano gli assi e i movimenti centrali ma anche le corone, con costruzione differente per metodo e materiali, mantenendo la stessa tecnologia anticaduta già presenti sulla serie Eagle. Per XX1 sono in alluminio CNC della serie SL, per XX1 rimane il materiale e la lavorazione,  per GX si passa ad alluminio forgiato a freddo, per Descendant 6k/Stylo 6k invece si passa all’acciaio stampato. Sono tutte compatibili con supporto direct mount a tre viti, in queste dimensioni: da 30 a 38d per XX1; da 30 a 36d per X01; da 30 a 34d per tutti gli altri modelli. Passando alla linea catena, saranno disponibili le versioni Boost da 52 mm e tradizionali da 49 mm.

SRAM DUB BSA
SRAM DUB BSA

La compatibilità è garantita con la maggior parte dei telai sul mercato: BSA 68/73 mm; BSA 100 mm; PF89,5; PF92; PF121; BB30 73; PF30 73. Il montaggio e lo smontaggio non richiedono tool specifici, ma quelli classici già presenti sul mercato. Per fugare ogni dubbio, SRAM specifica che è necessario usare movimento centrale specifico per pedivelle DUB, essendo entrambi parte della stessa piattaforma tecnologica. Si possono invece recuperare corone direct mount con offset di 3 mm per la versione Boost e 6 mm per quella tradizionale.

Il cuore del sistema DUB è il movimento centrale
Il cuore del sistema DUB è il movimento centrale

Il processo di design e ingegnerizzazione ha portato ad alcuni cambiamenti importanti nelle misure, nella realizzazione e nelle interfacce, a partire dal diametro dell’asse delle pedivelle, leggermente ridotto dalla misura di 30 mm per integrare i sigilli adeguati su tutte le configurazioni del movimento centrale, arrivando alla misura di 28,99 mm. La stessa guarnitura è in grado di accoppiarsi a ogni standard agendo prima sulla posizione dei cuscinetti, la stessa su tutti i BB indipendentemente dalla scatola del telaio in cui sono inserito, questo significa che i cuscinetti sono esterni in alcuni casi mentre prima erano interni (BB30/PF30). In secondo luogo è stato ottimizzato il perno oversize per assicurarsi che abbia lo stesso rapporto rigidità/peso senza sacrificare la robustezza e la protezione dalle infiltrazioni nei casi più critici (standard PF92).
Un altro aspetto interessante riguarda il risparmio di peso, grazie all’utilizzo dell’asse oversize, affiancato dall’incremento della rigidità sui sistemi X01 e XX1. Per finire, l’architettura dei movimenti centrali GXP BSA è stata usata come base per la progettazione della nuova piattaforma DUB, ottimizzata ed evoluta in vari ambiti: profilo dei cuscinetti (con sfere più piccole) e sigilli personalizzati; tolleranze più strette per il montaggio e le guarnizioni; o-ring addizionale tra asse e cover esterna del BB; assemblaggio semplificato del movimento centrale.

Il video di presentazione della piattaforma SRAM DUB

Vediamo ora la gamma di pedivelle e movimenti centrali DUB

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.