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Stages Cycling Ecosystem: cosa è e come funziona

di - 06/06/2017

Nelle scorse settimane abbiamo visitato la sede europea della Stages Cycling a Kirchzarten, nel cuore della Foresta Nera. La ragione è stata la presentazione del training computer Dash e di Link, l’ambiente creato per pianificare, gestire ed analizzare gli allenamenti effettuati col Dash.

Ora cercheremo di andare per ordine in questa presentazione tecnica dei nuovi prodotti di casa Stages, ovvio che, la descrizione analitica di Dash e Link risulta strettamente legata tra loro:

Il Dash si presenta come un ciclo-computer dotato di GPS (sia GPS che GLONASS), altimetro barometrico, connettività ANT+ e Bluetooth Smart. È importante chiarire che non è necessario possedere un power meter Stages per utilizzare Dash e Link, è possibili utilizzare Dash anche con altri power meters, di altri brand, dotati di protocolli di trasmissione dati Ant+ e Bluetooth Smart. Estremizzando non è obbligatorio nemmeno possedere un power meter, dato che il dispositivo è pensato per funzionare anche sulla base della sola frequenza cardiaca o addirittura della sola intensità percepita.

Al tatto Dash trasmette una sensazione di solidità grazie ad un inserto perimetrale in metallo e alla superficie ruvida che garantisce una buona presa anche in condizioni di bagnato. Il dispositivo può essere montato in due orientazioni, a seconda che si preferisca una visione dei dati su uno schermo più ampio oppure con un maggiore sviluppo in lunghezza. Esistono vari supporti disponibili, a seconda del montaggio ed utilizzo preferito, anche in base alle discipline, road, tt e mtb.

Tornando al device vero e proprio, Dash ha dimensioni contenute, più piccolo di un Garmin 1000, più grande di un Edge 820, giusto per dare un’idea maggiormente precisa. I tasti risultano sempre accessibili, vista la loro collocazione sulla parte superiore del dispositivo, appena ai lati del display. Lo schermo ben leggibile non è touch screen, scelta voluta anche per incrementare la durata della batteria ricaricabile al litio che, con tutti i sensori attivi ed il GPS acceso varia tra le 25 e le 30 ore di utilizzo. Un numero importante per questa categoria di dispositivi. A completare le caratteristiche del dispositivo la compatibilità le trasmissioni elettroniche (Shimano Di2 solo per fare un esempio) e la notifica audio/video di SMS e chiamate in arrivo quando connesso al cellulare ed infine resistenza all’acqua di classe IPX7, nonostante la presenza di una porta micro-USB usata per la ricarica e la connessione al PC.

Una volta acceso l’accoppiamento dei sensori avviene in modo veloce, anche in presenza di più segnali che vengono proposti e classificati in funzione della rispettiva intensità. E’ possibile creare fino a 10 profili di utilizzo con relativa orientazione dello schermo ed eventualmente con diversi sensori associati, nel caso si disponga di più bici ognuna col suo set. Per ogni profilo è possibile creare fino a 5 pagine distinte ed ogni pagina può contenere da una singola (ad esempio il profilo dell’altimetria a tutto schermo) fino a 16 diverse indicazioni.

Quali informazioni e l’aspetto con cui sono mostrate in queste pagine può essere modificato sia dal training-computer stesso che tramite StagesLink.

L’utilizzo di Link è la via più agevole e dato che si tratta di un’applicazione on-line è solo richiesto installare sul proprio PC un piccolo programma, chiamato Sync, che gestisce la sincronizzazione tra Dash e Link oltre che eventuali aggiornamenti firmware del Dash.

 

Un allenamento può essere salvato e archiviato sui server Web di StagesLink sia tramite Sync con connessione diretta al PC tramite cavo USB che, ancora più rapidamente, tramite l’apposita applicazione per smartphone. Non solo: all’opposto, un allenamento può essere creato in precedenza tramite Link e quindi caricato sul Dash per essere eseguito, seguendo le indicazioni che il dispositivo stesso è in grado di fornire per ogni lap, sia tramite una breve descrizione testuale, sia indicando alcune zone di lavoro per i seguenti parametri: potenza, cuore, intensità, cadenza, confermando il suo concetto di flessibilità e versatilità da cui nasce tutta la piattaforma Stages Ecosystem (device, web e power meter).

StagesLink offre una serie di servizi basati sui server cloud di Stages. Link ha la capacità di gestire il Dash (e anche il Power Meter Stages, se lo si possiede) e una limitata capacità di analisi dell’uscita fatta. In versione Premium dietro pagamento di un canone mensile/annuale e per un periodo di prova di tre mesi dopo l’acquisto del Dash, Link permette di pianificare ed analizzare nel dettaglio i propri allenamenti, sia singolarmente che nel lungo periodo. Una sorta di allenatore virtuale in grado di proporre un piano ben preciso di lavoro (con tanto di mail giornaliere e settimanali) da seguire per arrivare nelle migliori condizioni all’evento tanto atteso, basandosi su una serie di indicazioni fornite dall’utente quali ad esempio gli eventi cui si vuole partecipare, lo stato di salute e allenamento pregresso, il tempo disponibile per gli allenamenti per ogni giorno della settimana.

In Conclusione, Stages propone una soluzione unica in grado di gestire all’interno dell’eco-sistema Dash-Link, tutte le fasi dell’allenamento: gestione del dispositivo, preparazione del piano di allenamento, corretta esecuzione dell’allenamento grazie alle indicazioni fornite dal Dash in tempo reale, salvataggio e analisi dell’allenamento per verificare i progressi fatti. Al tempo stesso è un sistema aperto dato che da un lato consente l’utilizzo di sensori concorrenti, come pure di programmare allenamenti creati in autonomia o proposti da un allenatore in carne ed ossa, dall’altro consente sia di importare database pre-esistenti di attività che di esportare dati registrati dal Dash per chi volesse continuare ad analizzarli tramite altre piattaforme o condividerli con un allenatore in carne ed ossa (altro valore aggiunto non da poco). Il prezzo di Dash, molto concorrenziale, verrà proposto sul mercato europeo a 399euro, in un kit comprensivo di fascia cardio ANT+-Bluetooth e di tre mesi di prova delle opzioni premium dell’interfaccia Link. Opzioni che potranno essere rinnovate ad un costo che dovrebbe aggirarsi sui 20 euro al mese o 200 euro annui.

Ecco due immagini dei nuovi power meter su base Shimano Dura Ace 9100 (last generation) e Campagnolo, questi ultimi disponibili in versioni Chorus, Record, SuperRecord.

https://stagescycling.com/

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.