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SUP rescue con Golden Retriever

di - 29/07/2017

Ed eccoci qua, nel pieno di questa calda estate, e noi siamo ancora qua a Torino in attesa di partire. Destinazione Sardegna, un surf camp in una località poco turistica, poco urbanizzata e molto selvaggia – in pratica come piace a noi: lontano da tutto tranne che dal mare. Ed intanto che cosa si fa in queste settimane afose? Freschi freschi di Brevetto SICS come Unità Cinofila da Salvataggio in Acqua, ritempriamo le nostre membra a spasso per i laghi del Piemonte. E per noi “a spasso” significa due cose: traversate a nuoto o col SUP! Giornate intense in cui alterniamo i 3 km di nuoto (sempre io e Anouk, il mio Golden Retriever di 4 anni) a più tranquille escursioni sul SUP. Ormai da un anno è il nostro gioco preferito, ci stiamo allenando anche per l’uso rescue, a cui questa tavola è rivolto. In Sardegna ci attendono tante escursioni, sempre con un occhio vigile ai bagnanti: come Unità Cinofila da Soccorso abbiamo sempre l’obbligo di intervenire in caso di bisogno in acqua. Tante cose da scoprire e da imparare ancora, ma tanti progressi e conquiste fino ad oggi: a volte mi guardo indietro e ricordo ridendo gli sguardi del mio cane durante i primissimi inizi – 1° e 2° volta “ehi ma cos’è ‘sta cosa instabile… fammi scendere”, 3° e 4° volta “paura… ma se non vai veloce sto bravo e fermo”, 5° volta “che figo, se al ritorno posso trainare io comincia a piacermi anche l’andata”, da allora in poi “ehi tu schiava, comincia a pagaiare e anche veloce che io mi faccio una dormita cullato dal vento e dalle onde, svegliami quando è ora che mi tuffi per trainare gli ultimi 200 metri fino a riva.

TESTO Erika & Anouk, Unità Cinofila SICS Piemonte
FOTO di Filippo Porretta