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Surf Lakes: le onde concentriche pronte al debutto

di - 17/07/2018

Seguiamo da ormai diverso tempo l’ambizioso progetto d’onde artificiali in Australia, ne avrete già sentito parlare in uno di questi articoli:
Maggio 2015: 4actionsport.it/surf-lakes-brisbane-il-progetto-da-3000-onde-lora/
Maggio 2017:  4actionsport.it/surf-lakes-avvio-prototipo-da-2400-onde-lora-presente-anche-loccys-peak/
Novembre 2017:  4actionsport.it/surf-lakes-onde-artificiali-piu-efficienti-e-a-basso-consumo/
Surf Lakes rappresenta una tecnologia tutta nuova in questo mondo complesso e pieno di concorrenza agguerrita. Il fattore distintivo di questo tipo di struttura sta proprio nella tecnica di formazione dell’onda: non si tratta più di un foil su rotaia ma di qualcosa di simile a quanto recitato da Shane Dorian nel film “La Grande Onda”, ossia di un “masso lanciato nell’oceano” che forma un’onda circolare.
E’ proprio così infatti, o quasi: la struttura in fase di completamento a circa 20 km a sud-ovest di Yeppoon, nel Queensland, sfrutta un metodo di formazione dell’onda generata da un isolotto al centro della laguna, che grazie al pistone al suo interno offre una pressione simile ad un masso lanciato al centro di uno stagno. L’onda circolare (concentrica) così creata si propagherà in tutte le direzioni e incontrerà diverse secche lungo il suo percorso, tra cui anche quella di Mark Occhilupo (l’Occy’s Peak, barrel sinistro da 2.4 m d’altezza surfabile per circa 60 metri).

In questi giorni si è completato lo scavo ed ora lo spazio è pronto ad accogliere i macchinari pesanti che generano la risorsa finale per surfare…l’onda concentrica.
“Tra un paio di settimane avremo il cemento sul fondo e la torre verrà ultimata rapidamente con tutte le sue parti. Una volta che la torre sarà pronta, lo saranno anche i barrel”- queste le parole di Aaron Trevis, fondatore e CEO di Surf Lakes.
“Il cilindro idraulico è la parte centrale del meccanismo, il pistone andrà giù e la sua pressione esercitata attiverà l’intero meccanismo dall’acqua”.
Sempre Trevis ha fatto notare che Surf Lakes mostrerà al mondo uno dei più grandi cilindri idraulici ad oggi esistenti. E Mark Occhilupo, ambassador dell’azienda, spera di essere il primo a cavalcare l’onda artificiale australiana.
“La nostra onda sarà unica, sarà davvero reale e perfetta, offrirà in totale quattro picchi diversi. Tra destre e sinistre ad ogni onda circolare generata saranno surfabili otto onde contemporaneamente.” – ha affermato Occhilupo.
Secondo gli sviluppatori, Surf Lakes offrirà circa 2.400 onde concentriche all’ora che possono raggiungere i 2,4 metri. La piscina genererà da cinque a sei onde per set, ed ognuna avrà una forma diversa come nei set reali in oceano.
Dal punto di vista tecnico, i visitatori incontreranno onde circolari che ripiegano attorno al reef ed ai vari break e infrangono in quasi tutte le direzioni.
Il team Surf Lakes prevede l’inizio dei primi test surf sulla nuova wave pool ultimata il prossimo settembre 2018. Dopo aver messo a punto il proprio sito demo, l’obbiettivo dell’azienda australiana sarà quello di espandere il suo concept in tutto il mondo…Italia compresa?

 


Surfista, Meteorologo e Giornalista, purtroppo non in questo ordine. Caporedattore 4surf magazine dal 2014, organizzatore di eventi, istruttore surf