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Surf School Catania: report Dakine Contest 2k19

di - 14/10/2019

Testo di Andrea Cristaldi – Surfschool Catania | Foto: Rossella Maccarrone

Occhi aperti, 5:30: appena dopo il suono della sveglia, quello di grosse gocce a colpire la finestra. Dovete sapere che qui in Sicilia non piove, ma quando lo fa, le manda giù come si deve.
Inizia così la mattina del DAKINE SURFCONTEST 2k19, scritto e diretto da SURFSCHOOL CATANIA.

Che poi non sono altro che 4 ragazzi (Carmelo Russo, Antonio Farinella, Andrea Cristaldi e Daniele Lombardo), che mandano avanti una baracca nata più di 10 anni fa.
Gli stessi 4 ragazzi, che quando hanno iniziato a vedere le foto degli atleti iscritti al loro secondo contest promozionale FISW, provenienti da varie parti d’Italia, hanno capito che lo spettacolo sarebbe stato garantito. C’era solo da sperare che la decisione sul semaforo verde, presa 48 ore prima fosse, se non giusta, almeno decente.

Carmelo Russo, Antonio Farinella, Andrea Cristaldi e Daniele Lombardo

Spot, 7:30: ancora pioggia, e il mare… ah come era arrabbiato il mare. Ci siamo guardati in faccia, non volevamo il mare piatto, ma così nemmeno però. Ci siamo poi accorti di una cosa, le facce dei 29 atleti/e presenti, avevano lo sguardo più carico del mare stesso. Dietro di me il capo giudice FISW Franceso Mangino “Andrea ! Meeting Giudici tra 10 minuti “.

Ci siamo – Penso, mentre Antonio aveva preparato area giudici e regia senza che nemmeno me ne accorgessi, e Daniele era già stato eletto miglior Beach Marshal della storia della Sicilia. Il Presidente Carmelo, insieme al prezioso aiuto di Marco Virgillito e Guglielmo Costanzo seguono attentamente le direttive del capo giudice. Io in questa storia, nel giorno di gara, ho il ruolo di speaker dell’evento, e per questo, responsabile delle comunicazioni tra il capo giudice ed i partecipanti.

Meeting atleti appena dopo quello tra i giudici; qualcuno venuto da solo, in macchina, dalla Toscana; altri dalla Calabria, dal Lazio, o semplicemente dall’altro lato della Sicilia (Palermo, Ragusa, Agrigento).
Il tabellone di gara era stato reimpostato la sera prima, in base al numero finale di iscritti.
Per la categoria long maschie femminile si farà una sola heat da 25 minuti, visto il numero di partecipanti, 4 e 5 rispettivamente. Ma si faranno dopo, ora è troppo grosso.
Per la short maschile con 20 atleti è un’altra storia.

Si inizia con 5 heat da 4, passano i primi 2. È così duro superare quella corrente che sulle 12 onde disponibili per gli atleti, chi ne prende 4 è un prototipo in fase di brevetto. Non è finita però per chi arriva al 3^ posto, perché farà parte della successiva heat di ripescaggio da 5, da cui ne passano altri 2.
Il mare sembra iniziare a rilassarsi un pelo, almeno a guardarlo da fuori, ma sempre con quella misura che pesa, tipica del nostro beach break. Ai quarti di finale ci sono 12 atleti, divisi in 4 heat da 3, ne passano 2. Fabrizio Sinopoli, da Catanzaro, esce dall’acqua con 2 skimboard sotto braccio …ah, no… ha spezzato la short sull’ultima bomba. È passato lo stesso, parteciperà alla semifinale con una tavola in prestito.

Si decide di inserire la long femminile prima delle semifinali. Le ragazze spaccano! Stanno nell’inside prendono tutto ciò che possono, e quando la side current le porta troppo fuori dal campo gara, la tattica è: esci, corri in spiaggia, e ributti 100 mt più in là…. prendi onde, repeat… fino alla fine. Fantastiche!

Parte la semifinale short uomini. Ormai iniziano a capire lo spot e si vede un gran bel livello per la nostra isola; 2 heat, ne passano 4. Ancora intermezzo, questa volta long maschile. Non si trovava un atleta.
Dovete sapere che quando è così grosso, si attiva una sorta di seconda lineup. Allo squillo della tromba di inizio gara, Andrea Cannavó emerge da sott’acqua direttamente in quella lineup, era entrato 15 minuti prima raggiungerla. Gli altri 3 atleti erano nell’inside. Andrea prende 2 bombe a largo e torna a riva, ogni uno con la sua tattica. Vincerà il primo posto, ed il probabile sponsor Tirrenia.

Siamo alla finale short maschile. Foto di rito vicino alla bandiera di Surfnesslodge; si, perché il primo classificato, oltre che vincere i premi offerti dagli sponsor, si farà una settimana in Portogallo, così, con nonchalance.
In finale 2 palermitani, un catanese ed un romano. Se le danno che se le danno!

Giuseppe Rappa probabilmente il più consistente in numero di onde prese, ed anche di ottimo livello, ma nessuno scherza. C’è chi aspetta e lavora molto sulla selezione, e chi intanto porta a casa punti e poi costruisce. Tanto si sa il regolamento, verranno valutate solo le 2 onde migliori. Fabrizio Licari e Riccardo Sarti si giocano benissimo le loro carte, ed è uno spettacolo vederli in acqua. Fino a metà finale Gianluca Munzone è terzo, ma arriva la sua onda, quella che lo porta sulla cresta.

La classifica finale del DAKINE SURFCONTEST 2k19 è:

Shortbord maschile:

1- Gianluca Munzone
2- Giuseppe Rappa
3- Fabrizio Licari

Longboard maschile:

1- Andrea Cannavó
2- Emanuele Cintolo
3- Giorgio Cristaldi

Longboard femminile:

1- Elena Santagati
2- Federica Giliberto
3- Morena Vinci

Ah, poi ha smesso di piovere prima della prima heat comunque.
Ci siamo divertiti ragazzi, abbiamo visto sorrisi in acqua e fuori, battaglie leali a colpi di fendenti sulle pareti del nostro beach break. Il meraviglioso risultato della nostra passione.

STAY TUbED
With love from Catanifornia
Andrea Cristaldi | Surfschool Catania

Foto: Rossella Maccarrone

Sponsor:
International Surfing Association
Surfing Fisw
DaKine
Surfness Lodge
MMT Srl
Centrosicilia
Red Bull
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Trattoria Da Peppino Di Tumia Giovanni
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IntegraSport
Decathlon Italia
4Surf
Sunisland Wake Park
Gfprint di Barbagallo Salvatore

Sotto: alcune immagini della giornata realizzate da  Rossella Maccarrone