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Il test della Canyon Aeroad CF SLX Disc

di - 07/08/2017

Il progetto Aeroad di Canyon ha fatto parlare di se per le sue forme, concezione e perchè è stata utilizzata da tanti corridori di primissima fascia anche per le tappe alpine più impegnative, a dispetto della sua forte propensione aero. Aeroad è da sempre una bici estremizzata, rigida e reattiva, velocissima e agile negli inserimenti in curva ma anche dotata di un buon livello di comfort (in considerazione della categoria di cui fa parte), una sorta di comodità che non sempre è facente parte delle bici per gli agonisti.

Canyon Aeroad CF SLX, a prescindere dall’allestimento, porta a spingere sui pedali, così come la versione tradizionale, invoglia a far aumentare la velocità, risponde in maniera rapida alle sollecitazioni e cambi di ritmo ma rispetto al modello standard perde qualcosa sulle salite medio, lunghe e con pendenze importante: il peso, la bici test ha un valore di 7,75 kg, gioca un ruolo fondamentale ma parliamo di secondi, quei piccoli scatti dell’orologio che possono essere recuperati in discesa.

L’impatto estetico che offre l’Aeroad Disc è simile al tradizionale, anche se importanti variazioni sono state effettuate per rendere tutto il pacchetto affidabile e capace di sostenere l’azione dei dischi. La forcella non presenta il RakeShift e i foderi posteriori obliqui non presentano il ponticello di alloggio per l’archetto del freno direct mount.

MISURE TAGLIA: M

ORIZZONTALE: 55,9 cm

PIANTONE: 53,1 cm

FODERO BASSO: 41,5 cm

ANGOLO PIANTONE: 73,5°

Come la versione tradizionale, non cambia l’approccio e il posizionamento in sella dell’atleta, con un mezzo che offre un’ottima soluzione tra scarico del corpo in senso orizzontale e distribuzione dei pesi. Canyon Aeroad CF SLX 8.0 perde qualcosa, in termini di performance pura, nelle salite particolarmente ripide e lunghe; il peso della bici con questo allestimento si fa sentire ma al tempo stesso è un binario quando si affrontano discese veloci.

La possiamo definire una bici da passista, aiuta a mantenere la velocità, è fluida e offre anche un certo smorzamento delle vibrazioni negative: anche sullo sconnesso si guida bene. In frenata è ben piantata a terra, davanti e per quanto concerne il retrotreno. Un dettaglio di pregio e cura dell’allestimento: i due pneumatici Continental sono della stessa famiglia ma di dimensioni diverse, 25 mm per il posteriore, 23 per l’anteriore.

www.canyon.com

ABBIGLIAMENTO

Craft Verve Glow/ Craft Glow bib www.craftsportwear.com

CASCO/OCCHIALI

Abus Yadd-I/ Bollé Aeromax www.abus.com www.bolle.com

SCARPE

NW Extreme RR www.northwave.com

 

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.