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Test in breve: eMTB Canyon Spectral:On 8.0

di - 08/03/2018

Sui trail della Costa Azzurra con la eMTB Canyon Spectral:On 8.0 - foto: Markus Greber

L’allestimento

Trasmissione SRAM EX1 con otto velocità al posteriore - foto: Markus Greber
Trasmissione SRAM EX1 con otto velocità al posteriore – foto: Markus Greber

Abbiamo provato un modello di gamma medio/alta, Spectral:On 8.0, venduto all’eccezionale prezzo di 4.999 €, con un peso dichiarato di 22,1 kg in taglia M. La sospensione anteriore è una forcella Fox 36 Performance Elite da 160 mm mentre quella posteriore è gestita da un ammortizzatore Fox Float DPS Performance Elite. La trasmissione è invece SRAM EX1 dedicata al mondo eMTB, con guarnitura singola anteriore Shimano E8050 da 34d e cassetta a otto velocità con sviluppo 11-48d. I freni sono SRAM Code R con rotori da 200 mm all’anteriore e posteriore, dimensione condivisa da tutti gli altri modelli in gamma che però montano trasmissioni completa Shimano 1x11v (da un mix XT/SLX a XT Di2 elettronico passando per XT completo).

L'originale sella Canyon SD:On - foto: Markus Greber
L’originale sella Canyon SD:On – foto: Markus Greber

Non manca un reggisella telescopico KS Lev Integra Sl da 150 mm su cui è montata una sella specifica Canyon SD:On: imbottitura extra, naso ampio e ribassato, evidente supporto posteriore rialzato e carrello più lungo, il tutto per offrire comfort extra ed evitare di scivolare indietro sulle salite più ripide e tecniche. Il cockpit è interamente Race Face, con attacco Aeffect R e piega Aeffect Rise. Le ruote sono un mix di DT Swiss Hybrid HX 1501 Spline, progettate specificamente per eMTB, su cui sono montate delle gomme Maxxis: anteriore Minion DHF 29”x2,5” WT e posteriore Minion DHR II 27,5”x2,8” WT, entrambe in configurazione Exo 3C MaxxTerra.

On The Trail

Massima trazione sulla Spectral:On - foto: Markus Greber
Massima trazione sulla Spectral:On – foto: Markus Greber

Quello che colpisce di questa Spectral:On è la capacità in salita sui terreni più ripidi e tecnici, dove il motore Shimano svolge un ruolo importante. Infatti il pacchetto Steps E8000 è universalmente apprezzato per il supporto fluido in modalità Trail, dove il biker riesce a bilanciare in modo efficace input della pedalata ed erogazione supplementare della potenza. Il risultato è un comportamento prevedibile che riduce a lumicino i rischi di perdita d’aderenza al posteriore. Nel caso specifico siamo aiutati da uno pneumatico posteriore particolarmente performance come il Minion DHR II che, una volta gonfiato alla pressione ideale, aggrappa il terreno in modo sorprendentemente efficace.
Ovviamente bisogna trovare la giusta posizione in sella per non perdere direzionalità all’anteriore e caricare al tempo stesso il posteriore per ottenere il grip che si desidera. Il setup di serie purtroppo non aiuta, perché l’insieme tra anteriore naturalmente alto da terra (ruota da 29” e forcella da 160 mm quando gli altri allestimenti montano una 150 mm) e sterzo relativamente aperto penalizza le performance complessive, senza dimenticare il carro super compatto da 430 mm che invece è di grande aiuto quando si tratta di giocare sui trail all’insegna del flow o sui tornanti più stretti. Una volta portata la geometria in posizione High e abbassato il cockpit di 10 mm – spostando gli spessori sotto l’attacco manubrio – la Spectral:On riesce a sviluppare finalmente tutte le sue potenzialità in salita senza ripercussioni evidenti nel guidato e in discesa. La postura è più centrata e naturale, favorendo i movimenti in sella e fuorisella, tra cui l’abbassamento del busto e delle braccia quando ci si trova di fronte a ripide e tecniche rampe in salita.
Siamo rimasti ancora dubbiosi sulla trasmissione SRAM EX8: non è così semplice trovare il giusto rapporto considerato il gap elevato tra i vari pignoni, con la sensazione di non usare quello giusto e non trovando così la cadenza ideale, nonostante il supporto del motore. In ogni caso il funzionamento è sempre preciso e rapido anche in combinazione con l’assistenza elettrificata.

Sui calanchi di Blausasc, nell'entroterra di Nizza - foto: Markus Greber
Sui calanchi di Blausasc, nell’entroterra di Nizza – foto: Markus Greber

Dopo la salita c’è ovviamente la discesa, dove la Spectral:On 8.0 non delude affatto. Si nota una grande precisione e stabilità dell’anteriore, che dona una grande fiducia nella guida sin dai primi metri percorsi a pendenza negativa con sella bassa. Lo pneumatico Maxxis Minion DHF da 2,5” ha una risposta prevedibile, sia sui tratti dritti e smossi sia in curva, con un controllo sempre intuitivo da parte del biker. La bici ci è piaciuta di più in posizione High trovandola molto più equilibrata, fermo restando un rendimento più performance in discesa con impostazione Low. In ogni caso siamo di fronte a un approccio bilanciato e non particolarmente aggressivo da parte di Canyon, che voleva creare una trail bike assistita e non una enduro motorizzata. Anche in questo caso aver abbassato il cockpit di 1 cm ha portato a un miglioramento della guida, con una posizione in piedi più propensa a caricare l’anteriore in curva e a pompare la bici sui sentieri vallonati per non perdere il ritmo.
Ottimo il feeling dalla sospensione posteriore da 150 mm, naturalmente morbida nella prima fase sino al punto di Sag (intorno al 30%) e poi ben sostenuta per gestire i vari tipi di urti senza mangiarsi inutilmente la corsa e soprattutto evitando gli sgraditi bottom-out. L’allestimento svolge il suo compito con efficienza, a partire dalle ruote robuste per finire con i freni dalla grande resistenza alla fatica e con una potenza adeguata. Menzione speciale per la sella Canyon che soddisfa in salita offrendo un supporto extra apprezzato sul ripido e aiutando così a mantenere una buona posizione nella pedalata, e non intralciando in discesa nonostante i dubbi iniziali.

Il nostro pensiero finale sulla Spectral:On

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.