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Test in breve: Trek Stache 9 29+

di - 27/10/2015

Trek Stache 9 29+ Trek Stache 9 29+

Stache è la bici con ruote 29+ di Trek Bikes, un nuovo concetto di mountain bike. Il brand statunitense va oltre le 650B+ con questa hardtail 29er equipaggiata con gomme da 3″, e con geometria compatta per assicurare in ogni caso una guida divertente e intuitiva. Trek Stache 9 29+, venduta a 3.799 € di listino, è l’oggetto del nostro test in breve effettuato al Bike Shop Test di Zola Predosa.

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Sin dai primi sguardi ci si rende conto di come Trek abbia lavorato con mestiere per regalare un comportamento omogeneo, unendo in vantaggi di una hardtail 29er tradizionale e quelli di una fat bike, in sostanza scorrevolezza e reattività da una parte, trazione e sicurezza anche su fondi difficili dall’altra. Il telaio è in alluminio Alpha Platinum, con passaggio cavi interno, battuta del mozzo posteriore Boost 148, e forcellini Stranglehold che permettono il montaggio di tre diverse dimensioni ruota – 29+, 27,5+, 29″ – attraverso il loro scorrimento in orizzontale.
Il carro è forse l’elemento distintivo della Stache 29+ 9: molto compatto – da 405 a 420 mm – e con foderi asimmetrici per limitare l’ingombro all’essenziale. Anche il piantone sella curvo nella parte di fronte alla ruota posteriore contribuisce allo scopo.

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I cerchi SunRinglé Mulefüt da 50 mm ospitano gomme Bontrager Chupacabra 29×3,0″ che si sono rivelati un’ottima scelta per il grande controllo che regalano sui fondi difficili – umidi e fangosi – senza penalizzare eccessivamente la scorrevolezza, in ogni caso inferiore a quella di una comune 29er con pneumatici, ad esempio, da 2,25″ dalla’analoga tassellatura. Si apprezza la grande confidenza in discesa, soprattutto quando si passa sulle piccole sconnessioni naturali del terreno, che vengono letteralmente divorate.

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Davanti troviamo invece una forcella Manitou Magnum 34 Pro, da 110 mm con battuta del mozzo da 15×110 mm secondo l’approccio Boost e offest G2 custom  da 51 mm. Il comportamento è più che discreto, anche se abbiamo percepito una scorrevolezza non eccezionale e un’idraulica perfettibile soprattutto nel sostegno offerto nella prima parte della corsa. L’equipaggiamento è di livello medio per la trasmissione SRAM X1 (corona da 30d), mentre i freni sono degli ottimi Shimano XT. Chiudiamo con gli appoggi, affidati a un reggisella telescopico KS eThirty Integra, e a sella, attacco, manubrio e manopole Bontrager. Il peso della bici così assemblata, è di poco inferiore ai 13 kg (senza pedali) per la taglia 19,5″ oggetto del nostro test in breve.

L’impressione che abbiamo avuto è di una bici ben congegnata, con una posizione in sella pressoché perfetta, per la sensazione di sicurezza e di completo controllo che trasmette al biker. L’abbiamo apprezzata soprattutto in salita, per l’eccellente compromesso tra grip e scorrevolezza, soprattutto quando il fondo è difficile. In discesa si è dimostrata sorprendentemente facile da guidare e da condurre con sicurezza su sezioni veloci e leggermente sconnesse. Con gomme più tassellate la situazione sarebbe migliorata, soprattutto in presenza di fondi tecnici – rocce fisse e smosse, radici – e in curva. Nel complesso la Stache 9 29+ appare come una mtb sui generis, ma sicuramente versatile e votata al divertimento.

 

Info: Trek Bikes