Pubblicità

Test: Lapierre eZesty AM LTD Ultimate

di - 16/04/2019

Lapierre eZesty AM LTD Ultimate - 7.729 €

Lapierre eZesty AM LTD Ultimate

Il marchio francese ha creato una nuova specie nell’ancora giovane mondo della pedalata assistita, raggiungendo un compromesso appetibile tra divertimento nella guida, naturalezza del supporto alla pedalata, e peso/ingombro del pacchetto motore/batteria. È un concetto rivoluzionario, che dà il via a una nuova e affascinante nicchia, che sicuramente farà discutere gli appassionati. Non per nulla Lapierre colloca questa eZesty nella neonata famiglia Hybrid, svincolata dal catalogo eBike vero e proprio.

Lapierre eZesty AM LTD Ultimate - 7.729 €
Lapierre eZesty AM LTD Ultimate – 7.729 €

Powered by Fazua

Questa Lapierre eZesty AM LTD Ultimate – ai vertici della sua famiglia – è progettata intorno al compatto e leggero motore Fazua Evation, da 250 W di potenza e con una batteria da 250 Wh. Grazie all’ingegnoso design della startup bavarese, il motore si scollega completamente dal movimento centrale, senza alcuna resistenza oltre la soglia dei 25 km/h o quando l’assistenza è disabilitata. Tre sono i livelli di assistenza, gestibili da un comando remoto dal design datato e ingombrante, ognuno identificato da un colore dei 10 led che indicano anche la riserva di carica: Breeze (verde) che taglia la potenza a 125 W; River (blu) da 250 W; Rocket (viola) che arriva a un picco di 400 watt.

Vista frontale del blocco motore/batteria Fazua Evation
Vista frontale del blocco motore/batteria Fazua Evation

La gestione del supporto alla pedalata è affidata a due coppie di sensori di coppia e cadenza, collocati ai lati del movimento centrale, mentre la velocità è rilevata dal magnete collocato sui raggi della ruota posteriore. La particolarità del design sta nel poter rimuovere tranquillamente il blocco motore/batteria (sostituito da un guscio vuoto in materiale plastico) trasformando questa eZesty in una bici tradizionale: il peso passa da 18,4 a 15,4 kg (blocco da 3,1 kg, cover pesante mezzo chilo), un peso finale che non sfigura nei confronti di una moderna enduro.

Il comando al manubrio del motore Fazua Evation
Il comando al manubrio del motore Fazua Evation

Un’altra caratteristica di Fazua Evation è lo spegnimento totale del motore dopo circa otto ore d’inutilizzo, rendendo necessario il suo riavvio rimuovendo la batteria, premendo il tasto su di essa, e poi reinserendola, il tutto ricordandosi di avere sempre la chiave di sicurezza con sé (non una grande comodità, a dir la verità…). Inoltre per ricaricare la batteria è necessario rimuoverla non essendo presente una presa esterna. Per chiudere con questo doveroso approfondimento sul pacchetto Fazua Evation, quando la capacità residua scende sotto il 15-20%, il sistema riduce la potenza in modo automatico per aumentare il range al fine di riportare il biker a casa. Ora ci dedichiamo – finalmente – al test di questo gioiello “elettrizzato” di nuovissima generazione.

Vista del down tube privo del blocco motore/batteria Fazua Evation
Vista del down tube privo del blocco motore/batteria Fazua Evation
Ecco come appare il blocco motore/batteria Fazua Evation
Ecco come appare il blocco motore/batteria Fazua Evation

L’allestimento

Ecco come è montata la nostra bici, basata sul telaio eZesty AM Full Carbon Ultimate con 150 mm di travel posteriore: sospensioni Fox (forcella 36 Float Factory Kashima Fit4 da 160 mm, ammortizzatore Float DPS LV EVOL Factory Kashima), guarnitura FSA K-Force Light da 170 mm con corona SRAM X-Sync II da 32 denti, trasmissione di classe SRAM Eagle 1x12v con cambio X01 e comando GX Single Click, pacco pignoni SRAM PG-1230 11-50d, freni a disco SRAM Guide RE con rotori Centerline da 200 mm all’anteriore e al posteriore, ruote Lapierre eAM+ Carbon 33 mm tubeless ready, pneumatici Maxxis High Roller II WT Eco 3C TR 27,5×2,5″, serie sterzo FSA Orbit Zero Stack,  attacco manubrio Lapierre Alloy Full CNC 0° 35 mm (su M/L, 45 mm su XL), piega rise Race Face SixC Carbon 785/20 mm, manopole Lapierre Lock-On, reggisella telescopico Lapierre Carbon Dropper da 150 mm (su L/XL, da 125 mm su M), sella Lapierre Cr-Mo by Velo.

Lapierre eZesty AM LTD Ultimate
Lapierre eZesty AM LTD Ultimate

Lapierre eZesty AM LTD Ultimate in test

Finiture
Il look è moderno ed elegante, con grande equilibrio tra spigoli vivi e linee curve. L’estetica è impreziosita dall’instradamento efficace dei cavi, dalla bella combinazione cromatica, e dalle finiture di classe soprattutto sul carro posteriore. Tra le chicche, il parafango integrato sull’ammortizzatore, la protezione del fodero basso destro che minimizza anche i rumori della trasmissione. In tutto questo stona il comando Fazua, dal design ingombrante e “datato”.

Vista del top tube e dell'attacco manubrio da 35 mm
Vista del top tube e dell’attacco manubrio da 35 mm
Batticatena integrato con finitura superficiale che minimizza il rumore
Batticatena integrato con finitura superficiale che minimizza il rumore

 

Grafiche
Quello di Lapierre è un approccio racing che però regala un grande equilibrio alla bici senza sfociare nel pacchiano. La combinazione tra grigio, nero e arancio è particolarmente riuscita, con grafiche essenziali e dettagli cromatici ripresi dalle sospensioni, dai cerchi e dalla sella. Da non sottovalutare una verniciatura che sembra resistere agli usi e abusi del mountain biking.

Magnifica lavorazione del telaio in carbonio
Magnifica lavorazione del telaio in carbonio
Parafango perfettamente realizzato e integrato all'interno del telaio
Parafango perfettamente realizzato e integrato all’interno del telaio

Assemblaggio
Il top di gamma eZesty AM LTD Ultimate è venduto a 7.729 €, basandosi su un bellissimo telaio full carbon e componenti di qualità. Forcella e ammortizzatore sono Fox di classe Factory (36 Float da 160 mm e Float DPS LV EVOL), con 150 mm di travel al posteriore. L’impianto frenante è un solido SRAM Guide RE con rotori Centerline da 200 mm all’anteriore e al posteriore, mentre la trasmissione SRAM Eagle 1x12v con un mix di componenti X01, GX e NX (cambio, comando single click, cassetta). Le ruote Lapierre eAM+, con cerchi tubeless ready asimmetrici in carbonio da 33 mm di canale interno, sono progettate specificamente per le eBike, mentre gli pneumatici sono una coppia di Maxxis High Roller II WT Exo 3C TR da 2,5” di sezione, già montati tubeless. Sulla nostra taglia L (così come sulla XL) il telescopico è da 150 mm (125 mm per la M), con fodero in fibra di carbonio e comodo comando collocato sul lato sinistro al di sotto del manubrio. Accanto a questa LTD Ultimate troviamo l’allestimento 9.0 Ultimate venduto a 6.099 €.

Guarnitura con pedivelle in carbonio FSA K-Light da 170 mm e singola corona SRAM X-Sync II da 32 denti
Guarnitura con pedivelle in carbonio FSA K-Light da 170 mm e singola corona SRAM X-Sync II da 32 denti

Assetto in sella
Le taglie sono solo tre, partendo dalla M e arrivando alla XL. A causa del particolare design del telaio in carbonio, che “occulta” in maniera eccellente motore e batteria, il brand francese ha deciso di non realizzare una misura S per non compromettere l’integrazione di Fazua Evation e neppure la geometria. Noi abbiamo provato la misura large, con quote moderne e aggressive in puro stile enduro, con un occhio di riguardo alla maneggevolezza. Peccato solo per il piantone sella che porta i biker alti in una posizione relativamente arretrata, compromettendo le performance in salita soprattutto quando la pendenza è elevato e il fondo smosso. Il consiglio – come abbiamo subito fatto nel nostro test – è di portare la sella tutta avanti, compensando in parte il problema.

Questa Lapierre eZesty AM è una eBike molto piacevole da pedalare e guidare anche in salita
Questa Lapierre eZesty AM è una eBike molto piacevole da pedalare e guidare anche in salita

In salita
Quando la pendenza diventa positiva, l’angolo accentuato del piantone sella – dopo la piega in corrispondenza del fulcro del link – tende a collocare il biker troppo indietro, soprattutto quelli di altezza elevata. L’efficacia nella pedalata ne risente, in particolare sulle ascese più irte e/o su fondo tecnico. Come anticipato, il consiglio è di avanzare tutta la sella oltre a agire sull’ammo secondo necessità: posizione intermedia per off-road, lockout per asfalto. Consigliamo anche di agire sull’altezza del cockpit, spostando all’occorrenza gli spessori sopra e sotto l’attacco manubrio. Infatti la piega larga e lo stem corto aiutano moltissimo a trovare un grande feeling in discesa non rappresentando però la migliore soluzione per la salita. Per finire, ottima la scelta di montare pedivelle da 170 mm, per limitare i rischi di impatto sgradito con gli ostacoli del terreno.

Una eBike di nuova concezione che si rivela molto giocosa e intuitiva nella guida
Una eBike di nuova concezione che si rivela molto giocosa e intuitiva nella guida

In discesa
La eZesty AM ci ha semplicemente esaltato per quanto riguarda la maneggevolezza e il divertimento sui sentieri, ricordando in tutto e per tutto una moderna enduro. Questa eBike di Lapierre sorprende per la somiglianza con le MTB “muscolari” più di qualsiasi altra rappresentante del tradizionale mondo a pedalata assistita, da cui si differenzia per tecnologia e performance sul campo. La gestione della bici è semplice, con una guida che non affatica e che permette di muoversi agevolmente in fuorisella alla ricerca delle linee migliori, per giocare con il terreno e guidare di fino sui trail più tortuosi. In tutto questo aiuta la pressoché perfetta distribuzione dei pesi, peccato per l’eccellenza non raggiunta a causa di una sospensione posteriore non così prestante. È molto sensibile e godibile nella prima fase del travel, mancando però di supporto e feedback in quella centrale, quella sfruttata nella guida più attiva sui sentieri. La cinematica è molto – troppo – lineare, tendendo ad affondare in presenza di ostacoli di una certa entità (rocce, radici, avvallamenti), soprattutto quando si spinge con decisione sulle curve spondate. Questo dispiace molto, insieme a una mancanza di rigidità laterale del carro posteriore, perché la geometria permette molto di più di quanto il retrotreno è in grado di offrire. Una considerazione sulla rapportatura: una cassetta SRAM NX Eagle con pignone piccolo da 11 denti, combinato con una corona anteriore da 32, porta a “frullare” già intorno a 30 km/h, avremmo preferito un pacco pignoni di classe almeno GX con ingranaggio da 10, per una combinazione più equilibrato in ambito all-mountain/enduro.

Il feeling è quello di una all-mountain/enduro tradizionale, anche e soprattutto sui sentieri flow
Il feeling è quello di una all-mountain/enduro tradizionale, anche e soprattutto sui sentieri flow

Assistenza alla pedalata
Il supporto del motore Fazua è molto naturale, tutt’altro che invadente, con pro e contro: da una parte è grande il piacere di non sentire un aiuto sfacciato, dall’altra la spinta è limitata complice anche la coppia massima di soli 60 Nm. Per avere un feeling paragonabile a uno Shimano in modalità Trail o Bosch in quella Tour, ad esempio, bisogna usare il Rocket Mode, quello più elevato. Come anticipato, può piacere o non piacere, in ogni caso funziona, perché si sale bene (quasi) ovunque, e la differenza tra assistenza inserita – anche Breeze da 125 W – e disinserita è evidente. Quasi, perché il biker deve tornare a metterci del suo sui tratti ripidi e soprattutto quando si riparte in salita con una marcia lunga, mancando qui la spinta decisa di un pacchetto più potente. Per ottenere il massimo bisogna mantenere un range compreso tra 65-80 pedalata al minuto, scegliendo con cura la marcia inserita. Il pacchetto Fazua si riscatta nella transizione oltre la soglia di 25 km/h e comunque quando si pedala ad assistenza disinserita, con una resistenza realmente nulla.
La trazione è sempre buona, proprio per l’aiuto discreto del motore, con una spinta prevedibile per gestire al meglio la bici sui sentieri più guidati. La nostra esperienza ci porta ad affermare che il guadagno in salita è classificabile tra il 35 e il 50% su salite con pendenza importante, non arrivando a dimezzare i tempi – o quasi! – di un pacchetto assimilabile a Bosch Performance CX in modalità eMTB (il riferimento nel settore), ma questo non è necessariamente un male.
Chiudiamo con l’autonomia che, considerando la batteria da 250 W, è ovviamente limitate. In ogni caso ci siamo tolti molte soddisfazioni, arrivando a superare la soglia dei 1.400 m di dislivello su un percorso tosto vario per fondo e sviluppo. Ovviamente la scelta dell’assistenza è fondamentale, non eccedendo con River e Rocket, e prediligendo un approccio molto naturale con Breeze. Mediamente si percorrono 30 km e si superano dislivelli di 1.000 m pedalando con il livello intermedio dell’assistenza (biker da 78 kg).

Lapierre eZesty AM LTD UltimateQuesta eZesty AM ci ha semplicemente esaltato per quanto riguarda la maneggevolezza e il divertimento sui sentieri, ricordando in tutto e per tutto una moderna enduro… La gestione della bici è semplice, con una guida che non affatica e che permette di muoversi agevolmente in fuorisella alla ricerca delle linee migliori, per giocare con il terreno e guidare di fino sui trail più tortuosi

Lapierre eZesty AM LTD UltimateIn sintesi

Campo d’utilizzo
Con questa eZesty nasce una nuova categoria di eMTB, un ponte che collega le classiche bici e quelle spinte da un motore “tradizionale”, offrendo un feeling nella guida e nella pedalata assolutamente naturale, come mai provato prima. Questa Lapierre diventa così una scelta ideale per chi vuole un po’ di aiuto in salita, senza rinunciare a quella agilità regalata da una trail bike o una enduro “muscolare”. Inoltre grazie alla batteria rimovibile e sostituibile da una cover in materiale plastico, si possono avere davvero due bici in una.

Pregi
Eccezionalmente agile; estetica riuscitissima; perfetta integrazione di motore e batteria; ottimo allestimento; due bici in una; assistenza realmente naturale

Cosa migliorare
Sospensione posteriore con poco supporto nella fase centrale; centralina di controllo dal design ingombrante; carro non così rigido lateralmente; software di gestione migliorabile; cassetta NX con pignone piccolo da 11 denti che obbliga a frullare ad andature elevate

Info: Lapierre Bikes

Abbigliamento maglia, shorts e guanti Hebo; calze Gist; ginocchiere Bluegrass
Casco/Occhiali Hebo Genesis/Cébé Upshift
Scarpe Shimano AM9

[test originariamente pubblicato sul numero di Aprile 2019 di 4Bicycle, disponibile nella nostra edicola digitale]

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.