“Mbuzi Dume” (tradotto in italiano ‘Capra Veloce’) è il documentario che parla di Tom Belz e della sua salita del Kilimanjaro. Un’impresa che ha molto di più che una semplice ascensione di una vetta.
Scalare il Kilimanjaro – che con i suoi 5895 metri veglia sul continente africano – potrebbe sembrare un’impresa alla portata di quasi tutti, almeno che si abbia una buona salute e un discreto allenamento, ma è proprio questo il punto.
Una buona salute.E se a scalare il Kilimanjaro fosse un ragazzo a cui da bambino è stato diagnosticato il cancro alle ossa e a cui all’età di 8 anni è stata amputata una gamba?
Se questo bambino fosse cresciuto e avesse deciso di arrivare in vetta alla cima africana con una solo gamba e due stampelle?
Se questo bambino, ormai uomo avesse un nome si chiamerebbe Tom Belz e il suo soprannome il Swahili sarebbe ‘Mbuzi Dume’, capra veloce, un animale famoso per la sua straordinaria velocità e agilità in montagna.
‘Capra Veloce’ (The Strong Goat – Mbuzi Dume) è il documentario su Tom, girato per l’E.O.F.T che racconta della sua salita del Mt. Kilimanjaro ad Agosto 2018.
Ma – e chi pratica sport di montagna lo sa- la realizzazione di un obiettivo è il più delle volte solo la punta dell’iceberg. Sotto c’è un lungo processo fatto di lacrime, sangue e sudore, di momenti in cui si vuole solo lasciar perdere.
Tom non è stato solo durante questo processo, ma è stato aiutato dal Dr. Klaus Sieger, che gli ha salvato la vita 23 anni fa e con il quale ha condiviso questa salita.
Per Tom Belz salire sul Kilimanjaro è stato veramente un grande obiettivo. Non l’ascesa in sé, ma il provare a se stesso di poter riuscire nell’impresa.
“Tutti quanti hanno i propri pesi da sopportare nella vita; per me il Kilimanjaro è una metafora di questo. Tutti hanno il proprio Kilimanjaro da scalare. Gli amori finiscono, i parenti ci lasciano…sono cose terribili ma allo stesso tempo sono opportunità. La vita non è sempre facile come vorresti, per cui devi decidere per te stesso se soccombere alla difficoltà della vita oppure provare a superarle.”
La storia di Tom Belz sarà proiettata durante l’European Outdoor Film Tour, da ottobre 2018 fino a marzo 2019 in tour per le più grandi città europee. Non perdete l’appuntamento annuale con l’avventura!