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Transition Smuggler: Connessa con i trail

di - 10/03/2017

Transition Smuggler action 01La Transition Smuggler pretende di essere la moderna incarnazione della bici a tutto tondo o “totale”, nata per fare tutto e bene. Transition è ambiziosa, ma la capiamo, poiché la Smuggler, brillante full suspended 29er da 115 mm di travel al posteriore, è tra le trail bike più bilanciate e appaganti che abbiamo mai provato. Il nostro test è nato quasi per caso, anticipando la pubblicazione di una prova a lunga durata del mezzo personale di un caro amico nonché negoziante cui ci affidiamo talvolta per articoli di officina, sia su 4Mtbike sia sui cugini stradisti di 4Granfondo. Quindi, come potete immaginare, il telaio è vestito seguendo i gusti legittimi del proprietario, rispettando in ogni caso l’anima del mezzo: una mtb polivalente, divertente, ma soprattutto direttamente connessa con i sentieri. Andrea Moglia di iBike è partito dal kit Smuggler #2 apportando oculati upgrade a ruote, gomme, guarnitura e parte degli appoggi.

Transition Smuggler 01

Transition Smuggler 02Transition ha compilato con attenzione ogni casella della lista di cose da fare quando si è trattato di creare questa sfavillante 29er, accoppiando le ruote grandi a un travel posteriore di 115 mm, bilanciato da 130 mm all’anteriore. Il tutto è esaltato da una geometria aggressiva – angolo sterzo da 67,5°, reach da 432 mm per la taglia M, carro da 436 mm, movimento centrale da 335 mm – che si riflette in una guida agile, reattiva e giocosa per il massimo divertimento sui sentieri.
Chi vuole di più, soprattutto in ottica enduristica, trova nella sorellona maggiore Patrol – 27,5” con 155 mm al posteriore – il pane per i propri denti, mentre la Scout appare come la controparte della nostra Smuggler con ruote 650B e un retrotreno da 125 mm di travel. Sia Scout sia Patrol sono disponibili con telaio in alluminio o in carbonio, mentre la 29er Smuggler solo in lega leggera, aspettando con trepidazione la versione nella nobile fibra.

Transition Smuggler 03Transition Smuggler 04

In salita
Quello che ha stupito fin dalle prime pedalate è il retrotreno che, pur rimanendo morbido e neutro, è ben sostenuto, anche sulle salite rocciose. Il merito va all’efficace mix tra ammortizzatore ad alto volume, con funzionamento pressoché lineare, e alla sospensione posteriore Giddy Up, una piacevole variazione sul tema del quadrilatero con giunto Horst. Anche se la Smuggler in prova non è tra le trail bike 29er più leggere che abbiamo testato, la sospensione vivace e sensibile le permette di salire in modo fluido e spedito, senza alcun tentennamento anche su rampe ripide costellate di rocce e radici.

In discesa
Il bilanciamento tra la forcella Pike da 130 mm e la sospensione Giddy Up da 115 mm è pressoché perfetto. Transition ha fama di brand a forte connotazione gravity, così siamo saliti in sella belli carichi, senza rimanere delusi. Abbiamo definito la bici vivace e giocosa, ma questo alla fine è riduttivo, perché la bici viaggia sicura sui trail, non solo quelli più scorrevoli e flow, ma anche su quei sentieri più sconnessi – ma non troppo – e tortuosi dove altre trail bike 29er vanno in crisi. In questa situazione, si apprezzano il telaio rigido, la geometria bassa e lunga, e la sospensione posteriore sempre pronta a garantire tutta la sua corsa quando è necessario, senza fastidiosi bottom out.

Comfort
Uno degli aspetti più sorprendenti della Transition Smuggler, un risultato di rilievo che è stato raggiunto in virtù di una geometria ben congegnata, appoggi ergonomici – in particolare attacco, piega e manopole in silicone – e una sospensione posteriore efficace a 360°.

Stabilità
L’interasse e il carro relativamente compatti, il baricentro ribassato e lo sterzo aperto promettono un comportamento soddisfacente… e le promesse non sono deluse. Ovviamente non bisogna dimenticare i travel contenuti all’anteriore e al posteriore quando si apre il gas in discesa, in ogni caso il divertimento è tanto potendo far viaggiare veloce la Smuggler anche su trail moderatamente sconnessi, a patto di avere una guida sicura e “muscolare”.

Transition Smuggler action 02In sintesi
Questa Transition Smuggler appare come la perfetta trail bike 29er per chi ama girare – e tanto – sui singletrack ma soprattutto ama aprire il gas in discesa. La bici, pur soffrendo un’estetica anonima, promette tonnellate di divertimento, in ogni situazione, dalla salita alla discesa, che sia sterrata o sentiero non importa. Con un allestimento più curato ma sempre equilibrato si sarebbe rasentata la perfezione, viaggiando ancora più veloci e ampliando il range d’utilizzo alle lunghe traversate alpine.

Pregi
Guida giocosa e agile; grande versatilità; ottimo equilibrio tra pedalabilità e performance in discesa; geometria moderna.
Cosa migliorare
Colorazioni e grafiche più accattivanti; più opzioni per gli allestimenti.

Transition Smuggler 05Transition Smuggler 06Allestimento custom della versione provata

  • Telaio Smuggler AL, Giddy Up Link Suspension 115 mm
  • Forcella Rock Shox Pike RC Solo Air, 130 mm
  • Ammortizzatore Rock Shox Monarch DebonAir RT3
  • Guarnitura Race Face Sixc, Wolf Tooth Drop Stop 30d
  • Cambio Shimano SLX Shadow+ 10v
  • Deragliatore
  • Guidacatena
  • Comandi Shimano Deore 1x10v
  • Pacco pignoni Shimano SLX + Wolf Tooth Giant Cog 42d
  • Ruote DT Swiss XM 1501 Spline 1 29”
  • Coperture Schwalbe Nobby Nic Evo TLE SnakeSkin PaceStar 2,35”/2,25”
  • Manubrio Gamut Cillos TR, 760 mm
  • Attacco manubrio Gamut Cillos 40
  • Serie sterzo FSA Tapered
  • Sella Selle Italia SLR
  • Reggisella Rock Shox Reverb Stealth, 125 mm
  • Pedali
  • Freni Shimano Deore, 180/160 mm
  • Taglie S, M, L, XL
  • Peso rilevato 13,100 kg
  • Prezzo 1.999,00 € (frameset)
  • Produttore Transition Bikes, www.transitionbikes.com
  • Distributore Tribe Distribution, www.tribedistribution.com

Test pubblicato in origine sul numero di Luglio 2016 di 4Mtbike, disponibile nella nostra edicola digitale – rider: Marco Rizzo

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.