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Trek Madone Disc vs Émonda Disc, il duello

di - 04/10/2018

Trek Bikes, un marchio che propone in modo costante innovazione e tecnologia. Abbiamo pensato e sviluppato un test comparativo curioso, seppur breve. Non è mai semplice strutturare una prova del genere, in particolare se i soggetti diventano due biciclette di questa caratura. Madone SLR9 ed Émonda SLR7 Disc, entrambe in versione last relaise del catalogo Trek.

Trek Emonda SLR 7 Disc

Émonda conferma le sue doti di scalatrice abbinate ad una precisione di guida in discesa non comune ad una bici così leggera. Trek Madone è un progetto superlativo su ogni terreno, che fin dalle prime pedalate va ben oltre le aspettative, che sono altissime.

Trek Madone SLR 9 Disc

Nonostante siano due biciclette modernissime, per alcuni aspetti complicate, in fatto di soluzioni e design, la loro armonia è qualcosa che colpisce anche quegli appassionati che amano linee maggiormente retrò.

Il nuovo sistema IsoSpeed della Madone 2019

Le prime impressioni

Inutile sottolineare che, quando si pedala su una Trek, le aspettative che si creano sono molto elevate, a prescindere da allestimento e posizionamento in gamma della bici stessa. Da sempre, nelle ultime stagioni si è rafforzato ulteriormente questo concetto, il marchio americano è considerato come una sorta di riferimento per sviluppo dei prodotti (non solo biciclette), per la lavorazione e impiego della fibra di carbonio ma anche per la capacità di osare. In questo senso, un esempio è la Madone, un progetto dal design marcatamente aero, che adotta un vero e proprio stabilizzatore, l’IsoSpeed.

Trek Madone SLR 9 Disc

Non vogliamo entrare nel merito di questa tecnologia, descritta più volte da molti ma di quella che è stata la capacità di integrare una piattaforma votata al comfort e alla stabilità (IsoSpeed), con un progetto estremizzato come Madone. Émonda invece conserva la sua eleganza, una bici moderna e raffinata al tempo stesso, una bici maggiormente abbordabile per prestazioni e impatto estetico.

Trek Emonda SLR 6 Disc

Nello specifico del test, entrambe sono dotate di frame con carbonio OCLV700: Émonda, con questo allestimento nella versione SLR7 Disc è una bici più morbida in salita, mai aggressiva, pronta quando ci si alza in piedi sui pedali ma anche quando si cambia andatura seduti in sella. L’avantreno è deciso, sempre composto, non granitico, il posteriore è rigido ma non estremo e asseconda costantemente i movimenti dell’atleta.

Trek Emonda SLR 6 Disc

In questo frangente Madone SLR9 Disc è più cattiva e, nonostante sia una bici aero, in salita mostra delle doti che non ci si aspetta da una bici così muscolosa. Brillante da subito, non paga quando ci sono dei cambi di pendenza, anche oltre la doppia cifra in percentuale. Sempre all’altezza, che si pedali con rapporto duro, piuttosto che in agilità, con andatura composta, oppure scomposti dopo aver percorso tanti km e si è alle battute finali.

Trek Madone SLR 9 Disc

L’azione di IsoSpeed si percepisce appena, uno sfioro, quando la strada ha un asfalto in buone condizioni, tecnologia che lavora (e si sente) quando la strada è piena di difetti: anche su tratti di ciottolato e pavé. Sui tratti pedalati, più o meno veloci, al passo, la Madone è superiore in termini prestazionali ma anche più esigente: Émonda è leggermente più confortevole, a nostro parere é meno stancante sul lungo e lunghissimo termine. In discesa è difficile dire quale bici delle due prevalga, molto dipende dallo stile di guida e dall’allestimento, vero è che, ancora una volta vogliamo sottolineare la precisione di guida e l’agilità di Émonda: un binario.

Trek Emonda SLR 6 Disc

Madone è più aggressiva rispetto alla sorella, si impegnativa ma anche in grado di sostenere velocità maggiori.

Trek Madone SLR 9 Disc

trekbikes.com

In conclusione

In queste versioni la Émonda è più facile da approcciare, ci piace definirla “per tutti e per tutti i gusti”. Questo modello regala un feeling immediato, risposte mai perentorie che ne fanno una bicicletta versatile e gradevole. Madone è la bicicletta del corridore moderno, non è troppo cattiva ma comunque briosa; rispetto ad Émonda, esige maggiore attenzione e gamba, per essere sfruttata a pieno. Madone ci ha lasciato a bocca aperta per le sue prestazioni in salita, in considerazione della categoria, aero, di cui fa parte. “Con la gamba nella condizione giusta”, questa bici è un proiettile ovunque.

Questo test ci ha divertito parecchio, seppur sviluppato con tempistiche relativamente brevi, considerando i nostri standard.

Per il test abbiamo utilizzato: abbigliamento Pearl Izumi, calzature NW Extreme RR, casco Limar Air Pro, occhiali Poc.

foto di Sara Carena

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.