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A tu per tu: Stefano La Rosa

di - 20/07/2017

La strada per Londra sta per terminare: il 4 agosto si apriranno i Mondiali e domenica 6 sarà il grande giorno della maratona. Un’edizione della rassegna iridata che, contrariamente a quanto normalmente avviene nell’anno postolimpico, si preannuncia ricca di emozioni e di qualità e la prova sui 42,195 km non sarà da meno, anche se mancheranno i big kenyani con l’olimpionico Kipchoge che si è orientato verso la maratona di Berlino per dare l’assalto al record mondiale. L’Italia si presenterà all’appuntamento iridato, relativamente alla maratona, evidenziando i problemi del settore, con totale assenza dalla gara femminile e la presenza di Meucci e La Rosa fra gli uomini, per riprendersi quanto sfuggito per varie cause a Rio lo scorso anno.

Stefano La Rosa sta ultimando la preparazione, per affrontare la maratona con obiettivi importanti, vedendo nella gara iridata un passo decisivo nella sua trasformazione da mezzofondista a maratoneta: “Questa è la quinta maratona, via via che mi preparo e corro la distanza acquisto sempre più esperienza. Credo che alla maratona bisogna sempre dare del “lei”, non si smette mai d’imparare, la preparazione non deve mai avere intoppi, più va in modo lineare più si affronta la gara in maniera sicura. Io ho esordito nel 2015 a Treviso con 2h12’, poi ad Amsterdam ho fatto il mio personale; prima dell’Olimpiade a Rio mi ero fatto male e fosse stata un’altra gara non avrei neanche corso, ho deciso di insistere proprio perché l’Olimpiade non capita tutti gli anni. L’obiettivo è di rifarmi, per capire come posso correre a livello internazionale dove mi sono confrontato poco, quindi non so quale sia il mio valore”.

Finora hai privilegiato le manifestazioni titolate, rispondendo sempre presente alle chiamate in nazionale, e le gare italiane: non pensi questo abbia parzialmente pregiudicato la tua crescita cronometrica, attraverso prove estere su percorsi veloci (Berlino per fare un esempio)?

In quelle istituzionali si corre per il piazzamento e non per il tempo, certamente mi piacerebbe fare una maratona all’estero di quelle veloci, ma dopo Rio ho avuto problemi e non sapevo neanche se e quando potevo correrne una, poi visto che a Treviso sono andato bene, sono stato convocato. Non ho avuto quel benessere necessario per fare una grande maratona, ma so che andare bene a Londra mi darebbe il biglietto per una grande maratona all’estero per puntare a un gran tempo. Serve entrare nei primi 20, piazzamento che fa entrare in una lista da dove gli organizzatori attingono per invitare ai grandi eventi. Sarebbe per me molto importante.

Tu e Meucci siete rimasti i soli maratoneti italiani di reale livello internazionale: secondo te quanto dovremo aspettare per avere un più ampio gruppo di atleti fra i quali scegliere?

Qualche ragazzo si sta avvicinando alla maratona come Faniel, io credo che abbia le caratteristiche per emergere, poi so che Lalli sta tornando, penso che col suo grande talento potrà far bene

Che cosa ti aspetti dalla maratona mondiale di Londra e soprattutto che gara ti aspetti dal punto di vista tattico stante l’assenza dei migliori kenyani come Kipchoge e Kipsang?

Io ho visto che le maratone istituzionali sono diverse dalle classiche, mi auguro che non si corra in 2h06’ ma in 2h10’, un ritmo dove ti puoi piazzare bene. I kenyani sono sempre fortissimi, quelli che sono stati selezionati hanno personali da 2h05’. Mi auguro che non facciano passaggi folli. Io mi sto preparando per correre al mio personale, poi si vedrà, io voglio comunque essere al mio massimo.

La prima delle due vittorie di La Rosa a Treviso (foto organizzatori)

I DATI SALIENTI

Luogo e data di nascita: Grosseto 8-09-85

Società: Carabinieri

Sponsor: Nike, Ethic Sport

Modello e tipo di scarpe utilizzate: In allenamento Pegasus e Zoom elite, in gara le Strike

Titoli italiani: 8 (5000: 2009-2010-2011-2012-2013; 10000: 2008-2009; Mezza Maratona: 2012)

Finali internazionali: 14 (Europei: 10°/5000 nel 2010; 11°/5000 e 12°/10000 nel 2012; 8°/10000 nel 2014; 13°/Mezza Maratona nel 2016; Europei Indoor: 10°/3000 nel 2011); Universiadi: 3°/5000 nel 2011, 4°/5000 nel 2013

Primati personali: 28’13”62/10000; 1h02’39”/Mezza Maratona; 2h12’05”/Maratona