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Una domenica a tutto cross

di - 30/11/2016

Domenica speciale per l’atletica internazionale, nella quale per una volta la strada… fa strada al cross, ossia cede gli onori della ribalta alle campestri. Iniziamo da Alcobendas e dal 35° Cross Internacional de la Constitucion, seconda tappa dello Iaaf Cross Country Permit dove l’ugandese Timothy Toroitich ha tenuto fede ai pronostici dimostrandosi in questa fase della stagione uno dei più in forma del movimento. La sua è stata la seconda vittoria in terra spagnola, a una settimana da quella di Soria, e il quarto podio consecutivo ad Alcobendas, dove sul percorso di 10,060 km ha tenuto a bada l’eritreo Aron Kifle, costretto alla piazza d’onore come sette giorni prima. Toroitich ha fatto selezione dal 3° km con Kifle e il kenyano Jairus Birech rimastigli incollati non senza fatica, mentre dietro rimanevano l’altro eritreo Goitom Kifle e il marocchino El Hassan El Abbassi e più indietro ancora lo spagnolo Ayad Lamdassem e l’azzurro Yemane Crippa lottavano per la supremazia europea. Dopo il cedimento di Birech, al 7° km Toroitich piazzava l’allungo decisivo per andare a vincere in 30’52” con 9” sull’eritreo, terzo Birech a 14”. Crippa concludeva la sua più che convincente prova al 7° posto a 51” e con lo stesso tempo di Lamdassem, che lo beffava in volata.

Fra le donne netto dominio dell’irlandese Fionnuala Britton-McCormack che con la vittoria ad Alcobendas ha posto la sua autorevole candidatura per il titolo europeo l’11 dicembre a Chia. Sul percorso di 8,060 km l’irlandese nella prima parte ha tenuto a bada l’etiope Etenesh Diro, per poi andar via con grande facilità dopo metà gara e chiudere in 28’18” con 38” sulla Diro e 1’03” sulla migliore delle spagnole, Trihas Gebre. In gara era anche Veronica Inglese, che ha chiuso ottava una gara in rimonta a 2 minuti esatti dalla vincitrice, dimostrando di non avere ancora smaltito appieno i duri carichi di lavoro svolti nelle tre settimane in Eritrea.

L'arrivo dell'irlandese Britton-McCormack (foto organizzatori)

VOLANO I GIOVANISSIMI ETIOPI

Etiopia protagonista a Leffrincoucke, in Francia, per il Cross de l’Acier valido per l’Eaa Cross Country Permit. Impressionante la vittoria del 16enne etiope Selemon Barega, capace di mettere la firma su una gara dal prestigioso campo partenti aggiudicandosi la lunga volata in 26’12” con 1” sul connazionale Yeneblo Biyazen e 2” sui kenyani Daniel Rotich e Peter Kiprotich, classificati nell’ordine. Primo francese al traguardo Hassan Hirt 11° a 55”. Nella gara femminile primo posto per la campionessa mondiale junior dei 3000,l’etipe Beyenu Degefa che si è aggiudicata la gara in 21’48” staccando di 4” la connazionale Fantu Worku e di 13” l’ugandese Peruth Chemutai. Buon 7° posto per l’esperta francese Laurane Picoche a 1’18”, solo decima l’ex campionessa continentale Sophie Duarte a 1’29”. Le distanze erano rispettivamente 9,3 e 6,8 km.

Altro appuntamento dell’Eaa Cross Country Permit a Tilbung, in Olanda dove il Warandeloop ha premiato il norvegese Sondre Nordstad Moen, emerso sui 10 km del percorso da una volata di gruppo, 29’58” il suo tempo finale con 2” sul danese Abdi Hakin Ulad e 3” sullo svedese Napoleon Solomon, quinta piazza per l’azzurro Yassine Rachik a 5”. Gara difficile per l’altro azzurro Abdoulla Bamoussa, solo 29° a 1’01”. In ambito femminile prima la finalista olimpica sui 3000 siepi,la svizzera Fabienne Schlumpf che ha coperto gli 8 km previsti in 27’16” staccando di 3” la tedesca Anna Gehring e di 8” la padrona di casa Elizeba Cherono.

BUTCHART PRONTO PER CHIA

Test pre-Europei in giro per l’Europa: a Liverpool il britannico Andrew Butchart, sesto a Rio sui 5000, si candida a un ruolo di protagonista per Chia dopo la vittoria sui 9,8 km in 28’37” davanti a Callum Hawkins miglior maratoneta europeo dell’anno, a 8” e Andy Vernon a 24”. Gara donne alla campionessa europea in carica Gemma Steel, che ha coperto gli 8,1 km in 27’11” superando allo sprint Charlotte Arter. In Belgio la tappa della CrossCup a Roeselare ha premiato la campionessa europea Under 23 Louise Carton, prima sui 6,25 km in 21’03” davanti alla rumena Ancuta Bobocel a 20” mentre la gara maschile è andata a Isaac Kimeli, primo sui 9,4 km in 28’09”, a 2” Jeroen D’Hoedt.

LE MARATONE SONO TUTTE KENYANE

Per la strada l’appuntamento principale era la maratona di San Sebastian, andata al kenyano Hosea Kiprono a suon di primato personale in 2h11’51”, una gara dominata la sua con 3’11” su David Barmasai Tumo e 4’05” su Paul Samoei per un podio tutto kenyano, dove il primo europeo è il britannico Thomas Cornthwaite sesto in 2h25’44”. Podio tutto spagnolo fra le donne con Maria Casanueva prima in 2h35’32” davanti a Maria Yolanda Gutierrez a 3’18” e Sebastiana Llabres a 11’57”. A La Rochelle altra vittoria con PB per un kenyano, Emmanuel Oliaulo Ngatuny primo in 2h10’46” davanti all’etiope Agato Yashin Hassan a 2’35” e al connazionale Francis Kibiwott Larabal a 2’41”. Prima donna la kenyana Jane Moraa in 2h30’51”, seguita dall’altra kenyana Nancy Koech a 2’06” e dalla francese Corinne Herbreteau a 8’29”, nelle prime 10 anche un’italiana, Paola Di Tillo del Gs Virtus, ottava con il suo personale di 2h55’43”.