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Venti deboli a regime di brezza…

di - 15/07/2013

Perchè nascono le brezze lungo le coste? Come mai ruotano durante la giornata? Quali sono gli effetti positivi per il surf?

Dalla tarda primavera all’inizio dell’autunno lungo i nostri litorali si verificano in modo più marcato le brezze. Si tratta di venti che si generano per via della differenza di temperatura e pressione che c’è tra il mare e la terra ferma, e sono caratteristici dei regimi anticiclonici frequenti in estate.
Le brezze vengono distinte in BREZZE DI MARE, che si verificano durante il giorno, e BREZZE DI TERRA, che si verificano di notte. Spieghiamo subito il meccanismo, piuttosto semplice, che innesca questo regime ciclico di 24 ore. Partiamo osservando la seguente immagine:

BREZZA DIURNA (proveniente dal mare): il sole scalda indifferentemente il mare e la terra con la sua energia, però mentre il mare assorbe e trattiene il calore (la sua temperatura rimane pressoché costante nell’arco della giornata, in luglio ad esempio abbiamo una media di 24°C in superficie), la terra lo riflette e ne trattiene molto meno, e di conseguenza scalda in fretta l’aria sovrastante (in luglio ad esempio la Temperatura media è di 18°C la minima, 29°C la massima). L’aria più calda lungo la costa e nell’entroterra comincia a salire, e questo richiama dal mare masse d’aria più fresche, che nel loro movimento generano quella piacevole brezza che viene goduta sulle spiagge di tutto il mondo.

BREZZA NOTTURNA (proveniente da terra): Dal tramonto in poi la terra, non più irradiata dal sole, inizia a raffreddarsi, la temperatura nell’entroterra scende mentre quella del mare rimane costante su valori più alti (in luglio ad esempio 24°C contro 18°C). Tutto questo fa si che il meccanismo si inverta: l’aria più calda sopra il mare sale, quella dell’entroterra più fresca va a compensare il vuoto creatosi e così nasce la brezza off-shore.

Ora che sappiamo come nascono ci chiediamo: come fanno a girare durante la giornata? Come cambiano di intensità?

Vi siete mai accorti che il vento di brezza durante il giorno ruota gradualmente in senso orario? In Adriatico, ad esempio, avviene questo ciclo: mattina presto da terra (ovest), poi nord-ovest, segue il n-e, nel pomeriggio e-se, verso il tramonto il sud e in nottata di nuovo off-shore (s-o). Il meccanismo, definito “Giro Sole“, è spiegato dalla forza di Coriolis: qualsiasi corpo sospeso in movimento sulla superficie terrestre (nel nostro caso l’aria) tende ad essere deviato, verso destra nell’emisfero nord, e verso sinistra a sud dell’equatore. Così anche il vento, col trascorrere delle ore, subirà questa deviazione (gira all’incirca di 10 gradi all’ora).
Per quanto riguarda l’intensità, invece, la brezza raggiunge la massima forza quando la differenza di temperatura fra aria sul mare e quella sulla terra è più alta: in media sul Mediterraneo il massimo gradiente termico si ha tra le ore 14 e le 16, quando le raffiche possono raggiungere i 10-15 nodi.
Va ricordato che, nelle stagioni calde, se il fenomeno della brezza si interrompe, inverte o cambia il suo ciclo, questo è indice di un cambiamento della situazione meteorologica che avverrà a breve tempo. Quindi, potenzialmente, potrebbe essere un segnale di arrivo di una perturbazione e quindi delle onde…

Se la brezza è laterale e lo swell consistente, allora basta girare l’angolo verso lo spot riparato. Photo: Alberto Maiorano

Ora che conosciamo le brezze, possiamo comprendere facilmente come sfruttarle al meglio per le nostre uscite in mare.

Quando è meglio uscire in surf nei periodi in cui ci sono le brezze (soprattutto estate)?

In presenza di swell, ma senza grosse perturbazioni, sui bacini attorno all’Italia il meglio si ha sempre all’alba o al tramonto!

Questo perchè la mattina presto si risente ancora della debole brezza off-shore, la quale pennella le onde alzandole, ripulendo i frangenti e dando una forma più regolare alla parete. Al tramonto, invece, il vento proveniente dal mare tende ad attenuarsi e in alcune situazione può anche assentarsi del tutto, regalando così la nostra session preferita….quella glassy!

Michele Cicoria – Meteo & Surf

Surfista, Meteorologo e Giornalista, purtroppo non in questo ordine. Caporedattore 4surf magazine dal 2014, organizzatore di eventi, istruttore surf