Una sfida con gli altri, ma prima di tutto con se stessi, tanto che la scritta sulle magliette dei partecipanti riporta il motto “I survived 24H Sufferfest”, ossia la prima competizione italiana di “endurance climbing” , che si è svolta dal 29 settembre al 1 ottobre a Castelbianco in Liguria: una tre giorni di sport, musica e divertimento travolgenti che non ha risparmiato nessuno.
“24h Sufferfest” ha catturato l’attenzione di un pubblico estremamente eterogeneo, incuriosito dalla sua formula inedita che ha visto in gara squadre composte da due climber sfidarsi in parete per 24 ore.
Vincitori di questa prima edizione sono stati Lorenzo Bogliacino, per la categoria “Maggior numero di vie arrampicate” (57), Dario Nani e Davide Rottigni del Team Koren per la categoria “Maggior numero di vie arrampicate per coppia” (110), Lorenzo Bogliacino e Tommaso Sismondi del Team Machu Picchu per la categoria “Maggior numero di metri verticali arrampicata per coppia” (1815).
Un format e un’organizzazione studiata a tavolino e curata nei minimi dettagli: 10 mesi di lavoro per scegliere le vie una ad una in base a criteri come sicurezza, varietà di vie per ogni livello, percorsi differenti nelle stesse falesie per poter mettere assieme partecipanti advanced e intermedi. Un’ attenta selezione è stata fatta inoltre a: base della falesia e avvicinamento per sicurezza, lunghezza delle vie, falesie e tiri notturni, soste e materiali certificati.
Il risultato non poteva che essere un evento dal successo incredibile,oltre le migliori aspettative!