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A Gorizia gran tempo della Kotovska

di - 07/03/2017

La pioggia ha fermato solo in parte la passione dei goriziani, e non solo, per la corsa. Sono stati 608 infatti gli atleti che hanno attraversato il percorso transfrontaliero della 39esima Maratonina di Gorizia, una sessantina in meno rispetto alla scorsa edizione, con una discreta partecipazione anche alla stracittadina non competitiva. Questa sì limitata dalle avverse condizioni meteorologiche. Sul piano sportivo, prestazione da incorniciare dell’olimpionica ucraina Olha Kotovska che ha chiuso in appena in 1 ora e 13 minuti e 18 secondi, infrangendo il record di categoria che resisteva dal 2002. Dietro di lei la pugliese Teresa Montrone (Alteratl.Locorotondo/1h19’33”) e la slovena Petra Tratnik (Sd Nanos K2 Sport/1h22’07”).

La campionessa ucraina Olha Kotovska in azione (foto organizzatori)

Allo stesso modo ha corso da solo il vincitore della classifica assoluta, il keniota Jonathan Kosgei Kanda (Atl.Castello), che è schizzato via alla partenza senza più voltarsi indietro. Il kenyano però ha pagato lo sforzo alla distanza, calando nel finale e dovendosi accontentare di un comunque più che onorevole crono di 1h05’01”. Alle sue spalle il marocchino Tariq Bamaarouf (Team Marathon) vincitore la settimana precedente della Sojasun Verdi Marathon, in 1h09’00”, terzo l’altro marocchino Hakim Radouan (IntesA Atl.Latina) in 1h09’02”, per trovare il primo italiano bisogna scendere all’ottavo posto con Matteo Gobbo (Tornado) in 1h12’49”, decimo Paolo Massarenti (Gs San Giacomo) in 1h12’59”. «La gara competitiva è andata benissimo, mentre la pioggia ha ridotto il gruppo della marcia» il commento del presidente del Gruppo Marciatori, Emiliano Feleppa, «siamo onorati di aver ospitato una atleta del calibro della Kotovska che lo scorso anno ha partecipato alle Olimpiadi di Rio e che anche a Gorizia ha realizzato un tempo di livello mondiale. Un grazie speciale va alla fanfara dei bersaglieri, che ha scandito la partenza, e ai 180 volontari che hanno presidiato il percorso insieme a forze dell’ordine, protezione civile e associazioni».

Fogliogoriziano.com