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Abbott Way, un ultratrail per eroi

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Abbott Way, un ultratrail per eroi

Bellissima edizione per il trail più lungo d’Italia. Nell’Abbots Way disputato a Pontremoli (Pi) gli italiani l’hanno fatta da padroni sotto pioggia  e vento, non facendosi impressionare neanche dalle difficoltà naturalmente accresciute del percorso di gara. Sul gradino più alto del podio sale Stefano Ruzza (Atl.San Marco) che ha impiegato 14h14’29” per coprire i 125 km del percorso con 5.500 metri di dislivello positivo. Una gara massacrante nella quale i corridori, oltre 300 alla partenza, hanno affrontato un tracciato tra sassi, terra e fango reso quasi impossibile da pioggia e vento freddo. Insomma, una gara estrema, che non ha spaventato però gli specialisti dell’ultratrail e proprio queste condizioni oltre i limiti hanno reso la gara epica, nella quale ogni concorrente giunto al traguardo è stato un ideale vincitore. Alle spalle di Ruzza sono finiti sul podio Ivan Geronazzo (Atl.San Rocco) in 14h28’03” e il vincitore delle ultime due edizioni, l’elvetico Christian Schneider in 14h38’18”. Eccezionale la prestazione delle prime tre donne, tutte entrate fra i primi 10 assoluti con la vincitrice, l’aostana Francesca Canepa, addirittura sesta assoluta in 15h12’41”, alle sue spalle in classifica a pari merito la bergamasca Cinzia Bertasa e la parmense Katia Fori, entrambe del Team Tecnica, in 16h46’37”. La gara toscana era articolata anche nella prova a squadre, composte da 4 corridori e la vittoria è andata all’Atl.Scandiano con Roberto Rondoni, Giuseppe Pellacani, Daniele Palladino e Alen Sassi, in 10h52’28” e alla Kino Mana 1 con Cristina Medioli, Stefania Zarotti, Anna Bernazzoli e Sabrina Polito in 17h36’52”. Nelle prove a coppie vittorie per Massimiliano Mauri-Giacomo Cominotti (16h46’33”), per Francesca Pria-Tiziana Barnaba (20h24’39”) e per Laura Ricci-Antonio Musetti (15h15’01”). Un’edizione che difficilmente potrà essere dimenticata.