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Anticiclone ad oltranza: quando il possibile cambiamento?

di - 12/12/2013

Freddo, nebbia e smog in pianura, clima mite in montagna con neve in fusione. Venti deboli ovunque con mari calmi. Segnali di cambiamento da Mercoledì 18

L’anticiclone in inverno non porta nulla di buono non solo per gli amanti di vento e onde, ma anche per la maggior parte della popolazione Italiana: la scarsa ventilazione unita al fenomeno dell’inversione termica bloccano le sostanze inquinanti nei bassi strati dell’atmosfera rendendo l’aria irrespirabile. In pianura Padana e nei grandi centri urbani in genere la concentrazione di PM10 (polveri sottili) sta crescendo ogni giorno di più, superando su quasi tutti le grandi città del Centro-nord la soglia di allarme di 100 µg/m3.

Città tra le più inquinate in questi giorni sono Torino, Milano, Genova, Venezia, Rimini, Cesena, Prato, Pistoia e Terni, tanto per nominarne alcune. Nei prossimi giorni non andrà certo meglio, almeno fino a martedì 17-mercoledì 18: già nel week-end tuttavia l’alta pressione comincerà ad essere “meno alta”, con deboli infiltrazioni Atlantiche pronte ad indebolirla solo leggermente.
Poi il colpo decisivo sembra previsto da Mercoledì 18, quando una nuova saccatura atlantica si avvicinerà dalla Francia e sembra decisa a coinvolgere soprattutto le regioni Centro-settentrionali. Da giovedì 19 tutto è possibile! Manca ancora troppo tempo per la stesura di un bollettino attendibile, ma è molto probabile che l’anticiclone abbandoni definitivamente l’ovest del continente Europeo lasciando spazio alle tanto attese e ondose perturbazioni atlantiche…
Ecco intanto la situazione monotona attesa per il w-e: modello DHMZ Prognoza, ore 13 di domenica 15

Sotti i dettagli!

Surfista, Meteorologo e Giornalista, purtroppo non in questo ordine. Caporedattore 4surf magazine dal 2014, organizzatore di eventi, istruttore surf