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Aprile, il mese del World Tour UT

di - 01/05/2016

Il mese di aprile ha visto il World Tour dell’ultratrail proporre due nuovi appuntamenti, ma senza nulla togliere al Madeira Ultratrail,è chiaro che la Marathon des Sables ha calamitato l’attenzione degli appassionati. Una gara come sempre durissima per tutte le sue cinque tappe,l’ultima, quella decisiva,la più dura che ha costretto molti alla resa. Una gara che per il suo decorso è diventata anche una prova di squadra o almeno tale l’hanno fatta diventare i corridori marocchini che hanno monopolizzato la classifica con i primi 4 posti. L’ultima frazione infatti è stata incentrata sulla lotta per il terzo posto fra Aziz El Akad e lo spagnolo Chema Martinez, ben conosciuto per il suo passato sui 10000 e in maratona. Rachid El Morabity e Abdelkader El Mouaziz, già sicuri delle prime due posizioni, hanno lavorato per il connazionale permettendogli il sorpasso dopo che nella tappa precedente aveva accusato 7 minuti e mezzo dall’iberico. Martinez ha sofferto particolarmente nell’ultima tappa, perdendo il podio per la miseria di 20 secondi, un distacco incredibile dopo una settimana di gare e un tempo complessivo che supera le 21 ore.

Il podio finale ripete esattamente quello dello scorso anno con Rachid El Morabity, al suo quarto successo, primo in 21h01’21”, Abdelkader El Mouaziz a 4’17” e Aziz El Akad a 1h06’09”. Detto di Martinez, da segnalare il quinto posto del campione francese di ultratrail Erik Clavery, iridato nel 2011, a 1h58’57”. Prima donna la russa Natalia Sedykh, undicesima al traguardo in 24h45’26” esattamente dietro il primo italiano, Marco Pajusco che con una prova costante chiusa in 24h41’35” è riuscito nell’impresa di centrare la Top 10. Altro italiano al traguardo, in 29esima posizione, l’intramontabile Marco Olmo, in 29h32’05”

La Sedykh in classifica ha preceduto la campionessa mondiale, la francese Nathalie Mauclair di 45’29”, terza posizione per la spagnola Fernanda Moura Antunes Maciel a 5h13’17” davanti alla svedese Elisabet Barnes che ha perso il podio per 3’43”.

Il trio dei dominatori marocchini, da sx Aziz El Akad, Rachid El Morabity e Abdelkader El Mouaziz (foto organizzatori) Il trio dei dominatori marocchini, da sx Aziz El Akad, Rachid El Morabity e Abdelkader El Mouaziz (foto organizzatori)

DAPIT CENTRA LA TOP 10

Ben diverso il Madeira Ultratrail, prova di 115 km per 7.000 metri di dislivello dove a vincere è stato lo statunitense Zach Miller (Nike Trail Elite) che in 13h52’17” ha preceduto di 20’28” lo specialista spagnolo Tofol Castanyer (Salomon Etixx) e di 26’28” il francese Sebastien Camus (Team Garmin Adventure). Anche in questo caso un italiano nelle prime 10 posizioni, Fulvio Dapit (Crazy Idea/La Sportiva) che con una grandissima prestazione ha centrato la sesta piazza a 46’37” dal vincitore. Nella gara femminile dominio della vicecampionessa iridata,la francese Caroline Chaverot (Team Hoka One One) che in 15h00’55” èn stata preceduta solamente da 7 uomini. A farle compagnia sul podio la svizzera Andrea Huser (Mammut) a 1h21’51” e la connazionale Emilie Lecomte a 2h55’22”.