Una prima perturbazione interesserà marginalmente l’Italia portando un po’ di refrigerio al Nord, una seconda e più incisiva è attesa tra lunedì e martedì, stavolta accompagnata da vento e mareggiate
Capita sempre meno spesso ma capita: anche a distanza di poche ore da un evento i sistemi di calcolo delle previsioni meteorologiche possono tirarsi indietro e abbandonare un ipotesi ormai confermata. E’ l’incertezza che gravita attorno a una scienza affascinante ma inesatta come la meteorologia, complicata proprio perchè tenta di prevedere i movimenti di sistemi caotici come l’atmosfera e gli oceani.
Cosa succede? Un anticiclone più robusto del previsto riuscirà a respingere un primo attacco perturbato proveniente dall’Atlantico: per quanto riguarda i nostri cieli avremo più sole e caldo e meno temporali, mentre per quanto riguarda il mare ci sarà meno moto ondoso e scarsa ventilazione.
Tutto svanito? La prima perturbazione arriverà in forma molto attenuata, con le onde piccole e il rischio “pacco” dietro l’angolo. La seconda invece sarà più incisiva e riuscirà a mandare in ritirata il bollente anticiclone, lasciando spazio a venti sostenuti e possibili mareggiate. Questa l’ultima mappa meteo del modello CNR – IAMC di Oristano, riferita alle ore 12 di lunedì 24:
Sotto tutti i dettagli!
