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Biwott, un messaggio dedicato a Rio

di - 27/06/2016

Due gare di grande effetto nel weekend dedicato alle prove Iaaf Road Label: sabato una nuova mezza in Rep.Ceka, la Mattoni Olomouc Half Marathon ha confermato come il kenyano Stanley Biwott sia da considerare uno dei favoriti assoluti per la prossima maratona olimpica. Il corridore africano, in condizioni di umidità inusuali per la città ceka. Biwott ha preso subito l’iniziativa insieme al connazionale Richard Mengich, passando ai 5 km in 14’09” e puntando a scendere sotto l’ora, ma il caldo l’ha ridotto a più miti consigli. Tempo finale 1h00’46”, staccatissimi i rivali con Mengich a 4’31” e l’altro connazionale Geoffrey Kipyego a 5’18”.

Stanley Biwott vincitore a Olomouc (foto organizzatori) Stanley Biwott vincitore a Olomouc (foto organizzatori)

Mary Keitany contava molto sulla gara di Olomouc per impressionare i selezionatori kenyani che l’hanno inserita fra le riserve olimpiche. Già sola dopo 10 km, la Keitany ha continuato a spingere chiudendo in un interessante 1h08’53”, che assume maggior valore considerando i 32° di temperatura. Pesanti i distacchi per le connazionali Edith Chelimo, a 3’22” e Joyce Chepkirui a 3’47”, a quarta a 4 minuti esatti la giapponese Risa Takenada.

FLANAGAN, UN RECORD DAL SAPORE OLIMPICO

Un altro risultato importante in chiave olimpica è arrivato da Boston dove la BAA 10K, valida per il circuito Bronze, ha premiato il lavoro dell’americana Shalane Flanagan, iscritta alla maratona di Rio alla quale si presenta forte del nuovo record statunitense sui 10 km, fissato a 30’52”, migliorandosi di 11” rispetto al tempo stabilito lo scorso anno a Tilburg. La sua prestazione costituisce anche il nuovo primato della gara americana. La Flanagan è passata alla mezza in 15’29” insieme alla due volte iridata di maratona, la kenyana Edna Kiplagat, che ha retto fino all’8° km per poi cedere e chiudere a 14” con la compagna di allenamento Amy Cragg a 39”. Nella prova maschile grande battaglia nelle battute finali che ha premiato alla fine il keniano Daniel Chebii, primo in 27’55” con 7” su Philip Langat e il campione uscente Daniel Salel, tutti suoi connazionali, a 13”, quarto l’americano Dathan Ritzenhein a 17”.

Vittoria e record per la Flanagan a Boston (foto organizzatori) Vittoria e record per la Flanagan a Boston (foto organizzatori)

APROT, GRANDE TEMPO SUI 10000

A Durban si sono disputati nella settimana appena trascorsa i campionati africani, con Kenya ed Etiopia che hanno lasciato a casa le proprie punte in vista dei Trials olimpici.Le gare dei 10000 metri hanno però avuto uno straordinario acuto per merito della kenyana Alice Aprot, andando a stabilire il proprio personale i un probante 30’26”94 che costituisce anche la miglior prestazione mondiale stagionale e il miglior tempo mai corso su suolo africano. La Aprot, che cercherà di confermarsi ai Trials della settimana in corso, ha preceduto le connazionali Jackline Chepngeno (31’27”73) e Joyline Jepkosgei (31’28”28). La gara maschile ha visto il padrone di casa Stephen Mokoka, pluricampione alle Universiadi, sfruttare l’assenza dei migliori africani per conquistate l’oro in 29’02”97 con alle sue spalle il kenyano Wilfred Kimitei (28’03”18) e il rappresentante del Lesotho Namakwe Nkhasi (28’06”33).