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Campy Tech Lab

di - 16/03/2016

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Come dire: “Campy c’è ed è sul pezzo”.

Il freno a disco è uno dei soggetti principali del mercato e il recente press camp alle Canarie ci ha permesso di assaggiare con gli occhi il sietma che stà preparando Campagnolo.

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Li abbiamo visto e fotografati, non abbiamo avuto modo di provarli su strada in quanto il marchio vicentino prporrà la versione definitiva solo quando termineranno i test in laboratorio e con i professionisti.

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Tutte le soluzioni sono aperte e in fase di prova: dalle pinze con attacco flat mount a quelle direct mount, le dimensioni dei dischi 140/160 millimetri su tutte e comunque ancora in fase di studio, le forme e il design di tutti i componenti che riguardno impiantistica e trasmissione, passando anche per componenti come le ruote e i mozzi, con assi passanti e quick relaise.

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Belle come d’abitune ed ergonimiche i manettini, leggermente più ampi nelle forme rispetto a quelli dei sistemi tradizionali. Leve e manettini sembrano avere già una connotazione propria e ben definita, che fanno da base all’impianto idraulico, con trasmissione EPS e/o meccanica.

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Campy Tech Lab: quest’ultimo non è un nuovo marchio, una versione nuova ma i prodotti in versione prototipale e di prova che forniti per sviluppare le differenti piattaforme e ricevere i feedback dai tester. E’ possibile, ove sia permesso l’utilizzo di questi sistemi, durante le gare in cui l’UCI permetto l’impiego di queste biciclette, vedere gli equipaggiamenti Campy Tech Lab.

Non abbiamo notizie e approfondimenti tecnici ulteriori, ribadendo il concetto che Campagnolo è dedcisa a proporre il pacchetto completo solo a test ultimati e certificati.

(photo credits Campagnolo)