Sono appena tornata a Barcellona da Sylt dal mio ultimo evento PWA di quest’anno. Non sapevo bene cosa aspettarmi da quest’evento in Germania, essendo per me la prima volta che seguo il tour ed avendo sentito racconti più svariati di questa gara.
Le previsioni pochi giorni prima di andare sembravano impressionanti e già mi preparavo mentalmente allo shorebreak di Sylt… attrezzata con parecchi rig e buoni alberi Reptile Masts, sono partita emozionata per questo nuovo viaggio di windsurf. Barcelona-Hamburg e poi in auto fino a Sylt. Venerdì mattina eravamo giá tutti in acqua veloci dopo l’iscrizione per provare le condizioni.
Vento leggero totalmente onshore, parecchia corrente a riva e molto shorebreak. Grazie a John Skye ho potuto avere una tavola con piú volume della mia per planare e riuscire a superare il famoso shorebreak e surfare un po’ in attesa della mia heat. 75 l e 4.5 Vogue RRD.
Venerdì stesso si iniziano le heat di Wave delle donne e degli uomini mentre le condizioni piano piano si deteriorano ed i giudici sospendono le heat poco prima del mio turno.
Quindi passano 10 giorni tra skipper meeting speranzosi e poche condizioni per Wave.
Ma Sylt è un esperienza notevole da vivere a prescindere dal vento, la crema del windsurf al completo, Wave, Freestyle e Slalom, circondati da un pubblico e organizzazione notevoli, migliaia di persone fans del windsurf che rendono l’evento grande e completo. Ho conosciuto windsurfisti da tutto il mondo, preso ispirazione e sprono per continuare in quest’avventura!
Le condizioni dal primo giorno sono peggiorate e hanno lasciato spazio ai ragazzi di Slalom e Freestyle. Le prime heat di Slalom sono state spettacolari con l’arrivo all’ultima boa tra lo shorebreak mentre i Freestylers hanno dato spettacolo con vari Tow-in trainati da un cavo a riva. Il mio Reptile team mate Raphael de Windt si è classificato per il tow in con fluide double flaka tra le onde vicino a riva. I ragazzi dei caraibi sono i migliori freestylers al mondo.
Gli ultimi giorni è entrato un leggero vento completamente offshore, che mi ricordava il mio home spot a Trieste, i giudici si sono messi su una barca e hanno dato inizio alla gara di freestyle a un chilometro da riva che ha visto Gollito il vincitore dell’evento!
L’atmosfera durante l’evento era rilassata soprattutto per i waver che hanno avuto poche speranze di fare la gara.
Sono stata in acqua quasi ogni giorno facendo Paddle Surf e ho avuto la possibilitá di visitare l’isola di Sylt assieme alle altre ragazze. Una piccola isola nel nord della Germania, pedalabile da nord a sud, ottima, in mancanza di vento, per correre in spiaggia e fare paddle surf.
I giudici hanno organizzato delle gare di SUP, che sono state divertenti tra le onde a riva che rendevano difficile la partenza ed i sup gonfiabili poco stabili!
Mi sono scelta una bella squadra forte con i ragazzi italiani di Slalom, Andrea Ferin, Malte Reuscher e Matteo Iachino e abbiamo superato la prima heat, mentre la mia compagna di viaggio Serena è riuscita ad andare sul podio in una delle gare!
I ragazzi di Bonaire, Kiri Thode, Tati e Tonki Frans ci hanno mostrato il loro nuovo film Children of the Wind, un lungometraggio emozionante e ispirante! Ve lo consiglio, per mostrare come con la voglia e i sogni si arriva ovunque.
Anche se il mio windsurf si è bagnato poco, l’esperienza è valsa la pena e non esiterei a ritornarci il prossimo anno.
Grazie a:
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http://reptile-masts.com/
http://www.koruswimwear.com/
http://www.escoladelvent.com/
TESTO Caterina Stenta
FOTO John Carter/PWA, Caterina Stenta