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Challenger Sails e il suo impegno verso i giovani, parte 1

di - 08/07/2014

Challenger Sails, nella persona di Claudio Badiali, continua a sfornare prodotti interessanti e innovativi. Sul numero di 4Windsurf di luglio potete trovare la presentazione della nuova ThreeG Dani Bruch Pro Model, mentre su quello di agosto-settembre tutto il resto della gamma.
Il mese scorso durante la nostra incursione a Porto Pollo siamo andati a trovare i nostri amici dello Sporting Club Sardinia e abbiamo fatto 4 chiacchiere con Riccardo Genazzani, che si occupa anche della comunicazione e marketing della scuola, e con Augusto, uno dei proprietari. Entrambi ci hanno raccontato del loro impegno della promozione del Windsurf verso i più piccoli e di alcune interessanti novità che riguardano l’argomento con la collaborazione di Challenger Sails. Ci hanno così mostrato le loro nuove vele dedicate all’insegnamento e sviluppate con Claudio Badiali e parlato di una nuova vela per chi sa già andare ma che è ancora un bambino o ragazzino, oppure per le ragazzine. Insomma una vera è propria vela performante ma dedicata al mondo Junior!
Questa nuova vela “Grommet” non ha ancora un nome ufficiale, lo stanno decidendo in questi giorni. Noi iniziamo a presentarvi questo nuovo progetto con la collaborazione di Riccardo Genazzani e Augusto, nel prossimo articolo parleremo invece delle vele scuola.

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Ciao Riccardo, finalmente una vela performante per i bambini e ragazzi/e by CHS. Sappiamo che hai seguito direttamente questo progetto. Puoi raccontarci qualche cosa in merito alla nascita di questa vela?
Una piccola prefazione, se me lo consentite, anche se potrebbe sembrare scontato, lo sviluppo del materiale per bambini in passato non ha avuto un percorso dei più facili e così immediato. Di materiale da bambino ne è stato prodotto in passato, ma non tutto è studiato in maniera specifica per i bambini, e non tutto è stato così performante ed adatto a loro. La mia attenzione per il materiale da windsurf per bambini è nata inizialmente unicamente  per necessità. Sono windsurfista da molto tempo e nel momento in cui i miei figli sono stati in un età adatta per praticare windsurf, li ho iniziati a questo bellissimo sport. Una volta che capaci di planare con piedi nelle straps ed attaccarsi al trapezio, in condizioni di vento forte, mi sono trovato nella condizione precaria, di un mercato che non offriva ancora nessun tipo di materiale adatto a loro di particolarmente specifico e professionale.
Nel 2000 noi genitori ci dovevamo accontentare di adattare il materiale concepito e costruito per adulti, fattispecie per le vele da vento forte, ai nostri bambini.
Ricordo che la prima tavola per mio figlio Demetrio, dopo la mitica Mistral blu gommata con la vela di Paperino, me l’ha costruita Custom, dietro mia richiesta e con le misure adatte prese direttamente su mio figlio, dal Sig.re Temavento in persona.
Quella fu una vera svolta per mio figlio di 9 anni, una tavola veramente diversa dalle altre, e mio figlio finalmente poteva planare senza dovere essere in posizione yoga di spaccata  sulla tavola.
Poi improvvisamente, se non sbaglio nel 2001 o giù di lì, anche le aziende maggiori incominciarono, dopo la spinta dei bambini prodigio di Bonaire,  a produrre materiale  funboard only for ProKids, solo per bambini.
Tra le aziende che investirono maggiormente in ricerca per materiale per bambino, ci  fu sicuramente la Starboard e la Hot Sails, che uscirono  con una linea di tavole e vele PROKIDS studiate solo per bambini.
Di conseguenza anche le altre aziende lentamente si attivarono per produrre materiale per bambini, ed improvvisamente fu possibile trovare quasi tutto il materiale professionale anche per bambini.
A questo punto dobbiamo parlare della vela prototipo GROMMET studiata per bambini da Challenger Sails.

Le problematiche più importanti, che dobbiamo prendere in attenta valutazione, ogni volta che si debba scegliere del materiale per un bambino da acquistare, sono le seguenti:
l’altezza del bambino, il suo peso ed il suo livello tecnico.

Sono queste le caratteristiche, di un giovane atleta, che determinano il tipo di materiale che dovremo andare ad acquistare.

Di conseguenza le caratteristiche principali che il materiale deve avere sono:
la leggerezza, le misure adatte all’altezza ed al peso del bambino e la resistenza agli urti nel tempo.

Per le vele funboard (PRO) da bambino, le caratteristiche principali devono essere la leggerezza e la resistenza del materiale, il taglio della tasca d’albero per la maniglia del boma che deve avere una escursione sufficiente per bambini di diverse altezze, e sufficientemente equilibrato in rapporto ai fori di bugna del boma.
Per quanto riguarda le nuove vele della CHS, abbiamo pensato di sviluppare una vela partendo dalla linea della 4PRO, una vela freestyle-wave leggera e stabile in manovra.
Nel caso della Grommet ci siamo limitati all’uso delle sole tre stecche per renderle particolarmente leggere, con l’ausilio delle bande stabilizzatrici, che sono due fettuccine che scorrono dal punto di scotta e rendono la superficie della vela indeformabile, stabile e con sufficiente potenza data dal grasso della vela.

Abbiamo pensato a tre vele di tre misure differenti, adatte un po’ a tutti i bambini fino ad un massimo di altezza di mt 1.60 e con un peso massimo di 60 kg. circa.
Le misure sono la 2.5, la 3.2 e la 3.9, e sono vele adatte a tutti i bambini che imparano e contemporaneamente a coloro che già iniziano ad imparare o fare manovre più importanti di freestyle.

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Il nostro atleta di riferimento utilizzato per il test è stata Dalila, una bambina di 12 anni alta 1.52 del peso di 32 kg., con un livello in manovra già alto, e Francesco un bambino di 9 anni, alto 1.40 mt per 20 kg, che ha da poco  imparato a planare con i piedi nelle straps e con il trapezio.

francescoFrancesco in azione

La vela utilizzata per il test è stata la 2.5, lo spot è stato Porto Pollo, e le condizioni del vento per il primo test è stata di 25 nodi da est, con acqua cioppata, e per il secondo test le condizione di vento è stata di 30/35 nodi da ovest , sia sul lato del ciop che sul lato sottovento con il piatto.
Due bambini molto portati, ma con diverse caratteristiche fisiche e tecniche.

Alla mia domanda rivolta ai bambini di come è la vela?
Entrambi i bambini mi hanno risposto con un sorriso enorme: “È leggerissima!”.

Alla seconda domanda, come ti sei trovato?
“Benissimo…”

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Quando ho chiesto dei difetti non sono stati capaci di rispondermi, ma questo è un classico dei bambini.
Per quanto riguarda la mia osservazione, la mia impressione è che la vela si comporta molto bene sia con vento leggero che con il vento forte e rafficato.
La mia impressione è che la vela sia veramente bella e adatta ai bambini.
Credo che Claudio, in questo caso abbia fatto davvero un buon lavoro utilizzando materiali di qualità, e sfruttando un taglio di vela della 4PRO, una vela che ha già superato moltissimi test.
Quando la vela è arrivata alla scuola e l’abbiamo armata , sul palchetto si è formato un nuvolo di bambini che continuavano a fare domande e che ne apprezzavano l’estetica.

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Nonostante sia un prototipo, l’abbinamento del colore rosso e del bianco utilizzato rende l’estetica della vela molto bella a vedersi in acqua.
Nel vederla planare e manovrare in acqua si nota immediatamente che le tre stecche rendono la vela sufficientemente potente, ma maneggevole in virata e strambata, ed abbinata alla sua leggerezza la rende facile e adatta ad ogni livello tecnico.
Il materiale che è stato usato è lo stesso utilizzato per le Grommets degli anni precedenti, un materiale di altissima qualità, leggero e resistente.
Posso fare questa affermazione perché accompagno Dalila già da un anno, e lei le usa con costanza ma senza particolare attenzione e senza particolare manutenzione, e devo dire che le sue vele sono ancora praticamente nuove.
La scelta delle misure per i bambini va fatta in relazione del peso e dell’altezza del bambino, e di conseguenza delle sue capacità tecniche sportive.
Nel caso di Dalila che pesa circa 30 kg, lei usa tutte e tre le misure e cambia vela in funzione dell’intensità del vento.
Con vento dai 15 ai 22 nodi usa la 3.9, dai 20 ai 30 nodi usa la 3.2 e dai 30 nodi in su usa la 2.5.
Nel caso di Francesco che pesa solo 20 Kg una vela della misura 2.5 può essere più che sufficiente come vela unica.
Quando il bambino crescerà sarà sufficiente comprare la misura di vela più grande e tenere la più piccola per il vento forte.

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Difetti?
Non saprei rispondervi! A me e a Dalila le vele piacciono molto e siamo sicuri che Claudio sappia e possa sempre migliorarsi nella ricerca e nella costruzione di vele per bambini. Per il momento ci accontentiamo di fare tanto windsurf in compagnia di tanti bambini qui, allo Sporting Club Sardinia a  Porto Pollo, in una delle località più bella al mondo per il windsurf.

 

TESTO E FOTO DI Ricacrdo Genazzani, Eba Media CON LA COLLABORAZIONE DI Sporting Club Sardinia

www.portopollo.it

 

 Il video della incursione di 4Windsurf allo Sporting Club Sardinia.

 

Ciao a tutti, sono Fabio Calò (ITA-720), ho iniziato a fare windsurf all’età di 13 anni e da quel momento è diventata la mia più grande passione, poi la mia vita e il mio lavoro. Campione Italiano Wave nel 2013 e 2015. Vivo a Torbole sul Garda e respiro l’aria del windsurf 365 giorni all’anno.