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Chebii, volata lunga per vincere a Otsu

di - 07/03/2017

Un solo evento per lo Iaaf Road Label ma tanta attività internazionale nel fine settimana. Iniziamo dalla 72esima edizione della Lake Biwa Marathon, prova solo al maschile che a Otsu è diventata presto un affare tutto kenyano. Il vento contrario nella seconda parte del percorso ha impedito l’ottenimento di grandi prestazioni cronometriche. Tutta la prima parte di gara è stata all’insegna del kenyano Vincent Kipruto, il vincitore del 2013 unico in grado di seguire le orme dei pacer che andavano a un ritmo inferiore ai 3 minuti a km. Dopo la fine del loro impegno ai 30 km, dietro Kipruto è emersa la sagoma del suo connazionale Ezekiel Chebii e la gara è divenuta un duello fra i due fino all’ingresso allo stadio Ojiyama. A 300 metri dall’arrivo Chebii ha anticipato la volata per andare a vincere in 2h09’06” con 6” sul rivale. Terza piazza per l’ugandese Solomon Mutai, bronzo mondiale 2015, in 2h09’49” con un miglioramento di 43”.

Ezekiel Chebii al traguardo (foto organizzatori)

Grande lotta fra i giapponesi, all’ultima chance per ottenere una maglia per i prossimi Mondiali. Nella prima parte era emerso il debuttante Akinobu Murasawa, terzo dietro i due kenyani, ma al 25° km le forze sono venute a mancare e dietro è risalito Satoru Sasaki, fino a chiudere quarto in 2h10’10”, tempo che non appare sufficiente per guadagnarsi la maglia per Londra.

A PARIGI ALTRA MEZZA PER GACHAGA

Altro evento di spicco su strada la Fitbit Semi de Paris, la mezza parigina frequentata da ben 38.800 corridori. Gara che è divenuta al 16° km un festival kenyano con Morris Gachaga, Paul Lonyangata e Alex Korio che si sono giocati la vittoria allo sprint. A vincere è stato Gachaga, lo scorso anno vincitore delle mezze di Santa Pola, Madrid e Boulogne Billancourt, che in 1h00’38” ha superato i rivali rispettivamente di 2” e 4”. Fra le donne altro podio tutto kenyano e vittoria netta per Ruth Chepngetich in 1h08’08”, alle sue spalle Pioline Wanjiku a 2’44” e Edith Chelimo a 2’51”.

Quarta vittoria sulla mezza per il kenyano Gachaga (foto organizzatori)

Interessanti riferimenti anche dalla maratona di Rabat in Marocco dove a vincere è stato l’etiope Fikadu Kebebe Debele in 2h09’37” con appena 2” sul kenyano Sammy Kigen, sotto le 2h10’ anche Samuel Getachew (Eth/2h09’44”) e Josphat Kiprono (Ken/2h09’56”). In campo femminile prima l’etiope Worknesh Alemu in 2h30’04”, alle sue spalle la kenyana Eunice Jeptoo a 3’37” e la connazionale Bekelu Beji Geletu a 4’01”. Maggiore spazio per i padroni di casa nella mezza, con bella volata al maschile favorevole a Mohammed Ziani in 1h02’23” su Mohammed Reda El Aaraby a 1”, terzo il gibutiano Mumin Gala a 18”, fra le donne prima Desi Jisa Mokonin del Bahrain in 1h11’17” con 18” sulla kenyana Ivy Kibet, terzo posto all’etiope Yemenesh Tilahun a 2’37”.

CANADA CON PIU’ ORI A BOCA RATON

Dalla strada al cross in quanto nel weekend a Boca Raton in Florida si sono corsi i Campionati Nord e Centroamericani dominati dal Canada anche grazie alla scelta dei selezionatori statunitensi di tenere a riposo i migliori esponenti in vista dei Mondiali di fine mese. Nella gara femminile junior prima posizione per Brogan Macdougall, che succede nell’albo d’oro a sua sorella Branna. In 16’39”28 la Macdougall ha preceduto la connazionale Hannah Bennison (16’44”14) e la messicana Maria Ruiz Acuna (17’05”34). Al Canada anche il titolo a squadre su Usa e Messico. Fra i pari età primi a pari merito il messicano Arturo Reina e il canadese Kiernan Lumb in 19’19”42, davanti al portoricano Victor Ortiz in 19’22”16. A squadre primi gli Usa su Messico e Canada.

Nella prova senior riservata alle ragazze conferma per la canadese Sally Gollish, prima sugli 8 km in 26’48”89 davanti all’oro ai Giochi Panamericani 2015 sui 1500, l’americana Amy Van Alstine (26’59”30), terza l’altra statunitense Megan Rollan (27’03”07). Titolo al Canada su Usa e Portorico. Sulla stessa distanza, ma al maschile successo per lo statunitense Abbabiya Simbassa in 22’40”47 davanti ai connazionali Augustus Maiyo (22’46”27) e Joseph Gray (22’50”03) e con altri due statunitensi al quarto e quinto posto, netto è stato il successo a squadre su Canada e Portorico.

Sally Gollish, a sx, con Claire Sumner, giunta quarta (foto FB)