Home Windsurf News Christian Ferraro e i suoi ragazzi: trasferta a Hyeres! FOTO

Christian Ferraro e i suoi ragazzi: trasferta a Hyeres! FOTO

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Missione in Francia per il giovane team di Christian Ferraro, il rider ligure appassionato sia che di wave che di freestyle e ottimo promotore del windsurf per le nuove leve. Tanta emozione e tanto divertimento per la prima trasferta nella famosissima Hyeres con Laura, Rylton, Rubens, Joy e Diego.

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Ecco il suo racconto:

“Le  temperature in aumento e il maestrale in arrivo tra venerdì e sabato promettono una condizione perfetta. Passo a prendere i ragazzi venerdì alle 13.00 direttamente a scuola, un saluto veloce a mamma e papà con le consuete raccomandazioni e alle 13.30 il motore di Rocky (il mio furgone) entra in moto.

Approfittiamo delle 2 ore e mezza di viaggio per mangiare e spiegare come funziona il facilissimo spot senza tralasciare i racconti di qualche uscita epica. Alle 16 arriviamo in spiaggia e contro ogni previsioni ci accolgono solamente 10 nodi, ma sono molto fiducioso e mentre scarichiamo le tavole eccolo che si distende.

Poco dopo siamo in acqua a planare a per tutta la baia; Joi e Rylton sono veramente vicini a chiudere la loro prima vulkan, Rubens con la nuova tavola LSD kid size dimostra di avere un feeling straordinario e comincia anche lui a girare con decisione la stessa manovra dei suoi amici, Lauretta plana come mai aveva fatto prima e Diego ne approfitta per togliere chili di ruggine accumulati negli ultimi mesi (era da ottobre che non andava).
Stiamo in mare fino alle 7 circa quando con il buio pesto siamo costretti a fermarci…

L’entusiasmo è alle stelle, le previsioni confermano il maestrale anche per il sabato e per i ragazzi è difficile prendere sonno. Ci svegliamo abbastanza presto e mentre aspettiamo che la temperatura salga un po’, facciamo un giro panoramico per le varie spiagge spettacolari che ci sono nei dintorni.

Il vento è forte; alla Madrague ci sono già 30 nodi e il classico chopp fastidioso, così andiamo un po’ sopravento in mezzo alle barchette dove troviamo un bel flat e il chop più regolare; planiamo in lungo e in largo fino a tardo pomeriggio fino a quando le forze vengono a mancare e decidiamo che è il momento di rientrare a casa.

Per questo progetto con i ragazzi ho ricevuto un sacco di complimenti da tutti gli amici del windsurf e non solo;
sono abituato a tenere un profilo basso ma questa volta dopo aver visto le indescrivibili facce dei ragazzi mi sono reso conto di quale incredibile lavoro abbia fatto. E non si tratta di fare manovre o di essere più o meno bravi, questo è e sarà solo una conseguenza, ma la “semplicità” di vedere l’amicizia che giorno dopo giorno si rafforza sempre di più, vedere “bambini” che si divertono come bambini, ognuno con le proprie difficoltà, le proprie sensazioni, euforia, entusiasmo, grinta e a volte rabbia ; il tutto riassunto su di un viso sbarbato illuminato dal sole arancione dopo un’uscita in mare. Sono sicuro che questa sarà solo la prima di una lunga serie di trasferte”.

Freestyle con 3 stecche?

La trasferta a Hyères con i ragazzi è stata una buona occasione per testare le vele anche in condizioni freestyle, ho avuto la fortuna di utilizzare la 4.9 giusta poi invelata, la 4.6 giusta poi invelata e la 4.3 giusta poi invelata…

Premesso che ho un repertorio discreto ma che non ha niente a che vedere con il freestyle moderno di coppa del mondo, posso dire che il peso ridotto e la stabilità sono molto confortevoli, la base molto tagliata aiuta nei passaggi e tra le mani sembra di avere una vela più piccola e molto manovrabile, la caratteristica è l’adattamento e lo sventamento continuo al di fuori del centro velico sia nella parte alta che nella parte bassa neutralizzandosi il più possibile per aver più controllo nella surfata, in freestyle potrebbe (con condizionale) essere un problema se si cerca potenza per staccare le doppie o manovre di ultimissima generazione.

Per concludere mi sento di affermare che le Ks3 vanno bene anche per un utilizzo freestyle più che basilare: spock, flaka grubby, shaka, funnel, kono, kono switch , chacho swtich ecc.

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Ciao a tutti, sono Fabio Calò (ITA-720), ho iniziato a fare windsurf all’età di 13 anni e da quel momento è diventata la mia più grande passione, la mia vita. Finiti gli studi universitari ho iniziato a lavorare in un negozio di windsurf a Torino, poi agente di commercio e nel 2006 è iniziata la mia grande avventura con la redazione di 4Windsurf e poi anche di 4Sup. Sono stato campione italiano Wave di windsurf nel 2013 e 2015, altri ottimi risultati agonistici gli ho ottenuti anche nel freestyle sia in Italia che in Europa. Dal 2017 sono il direttore di una delle scuole più importanti del Lago di Garda, il PierWindsurf. Trasmetto la mia passione con progetti dedicati ai giovani come il Progetto Serenity di Malcesine, e organizzo Wave Clinics nel periodo invernale. Vivo a Torbole sul Garda e respiro l’aria del windsurf 365 giorni all’anno.