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Columbia Conspiracy IV, trail, hiking…ma non solo.

di - 16/05/2016

Il titolo è abbastanza chiaro, durante il weekend ho fatto un paio di “corse/passeggiate” con le nuove Columbia Conspiracy IV e sono rimasto positivamente sorpreso. Mi sono trovato ai piedi non solo una scarpa piuttosto leggera e ben strutturata per andare a correre tra boschi, rocce e sterpaglie, ma qualcosa di decisamente più valido.
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Columbia colloca le Conspiracy nella categoria multisport e non posso che essere d’accordo.
La calzata è buona ed il feeling è quasi immediato, anche se consiglio di provare sempre quel mezzo numero in più che lascia l’avampiede libero, limitando inutili traumi alle unghie. Il profilo basso le rende agili nei passaggi un po’ incasinati come roccette, sassi e altro. Il grip della suola non-marking Omni-Grip™ garantisce una buona tenuta su ogni terreno e anche sul pavé bagnato di Milano nei giorni scorsi si sono comportate egregiamente. Onestamente non le ho provate più di tanto in discesa, ma questo perché si tratta del tipo di terreno a me meno congeniale e quindi ho preferito concentrarmi su altri aspetti, anche se l’impressione è che ci sia sempre un buon appoggio grazie anche alla larghezza della suola, che va a sbordare sul fianco oltre la tomaia. In salita hanno una buona flessibilità della suola, garantita dall’intaglio a croce piuttosto profondo.
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Le ho trovate incredibilmente traspiranti e, grazie all’utilizzo dell’OUTDRY, ovvero la tecnologia resident di Columbia che garantisce impermeabilità e traspirabilità, si sono rivelate assolutamente impermeabili, caratteristica questa che per chi è avvezzo a guadi e torrenti, o anche solo ruscelletti, fa decisamente la differenza.
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Una nota positiva anche per l’intersuola in Techlite™, che garantisce confort negli appoggi senza dare quel terribile senso di “sto correndo sulle uova” che quando capita, beh…meglio fermarsi e tornare a casa in macchina! Le rifiniture meritano un pollice alzato, mentre per la parte look i colori rimangono un po’ ancorati al classico che piace tanto a Columbia. Si tratta comunque di una scarpa che suggerisco per andare a camminare e correre per sentieri (senza pretendere la scarpa da trail più leggera e peformante al mondo) o anche solo da usare tutti i giorni per andare in ufficio, mantenendo quello stile un po’ urban trail che va tanto di moda adesso.
E se volete saperne di più del mondo Columbia, ecco il link:  www.columbiasportswear.it

N.B. Nel video allegato in lingua inglese una spiegazione più che soddisfacente su come reagisce l’intersuola in Techlite a seconda degli appoggi.

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”