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Courmayeur nel segno di Fontana

di - 04/06/2017

Grande spettacolo tecnico e fisico in Val d’Aosta per la tappa di chiusura degli Internazionali d’Italia, dove i nostri portacolori non hanno fatto rimpiangere l’assenza dei grandi nomi della Mtb mondiale: il Courmayeur MTB Event ha rispettato tutte le aspettative della vigilia, offrendo ai tanti appassionati sul percorso sfide ad altissima intensità, su un anello di 4 km tecnicissimo e che ha messo severamente alla prova i fisici degli atleti e anche i loro mezzi tecnici. Merito al Velo Club Courmayeur per aver creato un tracciato che gli atleti hanno definito ancora più bello di quello dei Campionati Italiani di dodici mesi fa.

E’ indicativo il fatto che nessuna delle sei maglie di leader di Internazionali d’Italia Series, firmate da Northwave Custom Project, ha cambiato padrone al termine dell’ultima sfida. Le gerarchie scaturite dalle tappe di Verona, Milano, Montichiari e Nalles sono state rispettate. CM Outdoor Events, società organizzatrice di Internazionali d’Italia Series, è riuscita quest’anno ad alzare ancora il livello competitivo e qualitativo: il percorso intrapreso in sinergia con la Federazione Ciclistica Italiana continua a sortire frutti importanti.

Courmayeur ha assistito al trionfo di Marco Aurelio Fontana (Bianchi Countervail), che ha colto il suo sesto successo assoluto agli Internazionali d’Italia (2008, 2011, 2012, 2013, 2014, 2017) in una stagione che lo ha visto cambiare squadra e ritrovare smalto ai massimi livelli. Per lui in Valle d’Aosta anche la soddisfazione di un’altra vittoria di tappa, la terza in questa edizione dopo Verona e Nalles. Fra le Donne, invece, Serena Calvetti (Damil GT Trevisan) ha dovuto lottare per riuscire a portare a casa il titolo di Internazionali d’Italia, il secondo da Elite dopo quello del 2014.

La premiazione finale degli Internazionali femminili (foto organizzatori)

In campo Under 23, Chiara Teocchi (Bianchi Countervail) si è confermata in vetta alla categoria, pur non essendo riuscita a fare il bis in campo Donne Open. Fra gli uomini, Nadir Colledani (Torpado-Gabogas) è riuscito a tenersi alle spalle il favorito Gioele Bertolini. Infine, fra gli Junior netti e meritati successi per Juri Zanotti (VC Monte Tamaro) e Marika Tovo (Rudy Project XCR).

Uomini Open: Tabacchi fa sudare Fontana, niente da fare per Tempier

Al di là della coppia della Bianchi Fontana-Tempier, favoriti della vigilia, a Courmayeur si è avuta la conferma del grande stato di forma di Mirko Tabacchi, reduce dallo splendido 13° posto di Albstadt Il rappresentante del Corpo Sportivo Carabinieri, orfano dei fratelli Braidot, ha impostato una gara d’attacco fin dalla primissima tornata, conclusa al comando in compagnia del colombiano Jonathan Botero (KTM Protec Dama), mentre alle loro spalle si mettevano in evidenza Andrea Tiberi (NOB Selle Italia), Nadir Colledani (Torpado-Gabogas) e Fontana, mentre Tempier era ancora una volta vittima di una partenza sottotono.

Nel secondo giro, prima un problema tecnico metteva fuori causa Botero, poi la rottura della catena costringeva Kerschbaumer a una disperata corsa verso la (lontanissima) area tecnica: concluderà comunque la gara, chapeau all’atleta altoatesino. Al comando si formava il tandem che avrebbe retto in testa fino al penultimo giro, quello fra Fontana e Tabacchi, mentre alle loro spalle Tempier emergeva davanti agli altri avversari, ma senza riuscire ad avvicinarsi ai primi.

Al termine del penultimo giro, Tabacchi era costretto allo stop per una foratura, dando di fatto via libera a Fontana verso il doppio trionfo. L’italiano veniva riagganciato da Tempier, ma reagiva d’orgoglio riuscendo di nuovo a distanziare il francese e a centrare una seconda piazza di grande soddisfazione. Terzo posto per Tempier, che rimane quindi secondo in classifica generale, quarto per Tiberi (terzo nella generale), quinto un ottimo Nadir Colledani, premiato con merito come miglior Under 23 del circuito.

Calvetti più forte della sfortuna, ma a Courmayeur è sempre festa Lechner

E’ stata gara dura nella categoria Donne Open, ma ad avere la meglio è stata la più forte d’Italia. Eva Lechner (Clif Pro Team), che l’anno scorso aveva centrato a Courmayeur il titolo italiano, si è ripetuta nell’ultima prova di Internazionali d’Italia Series, in quello che era per lei anche il debutto stagionale in Italia. La Lechner ha tenuto la prima posizione sostanzialmente da inizio a fine gara, a dispetto di una scivolata nella parte più tecnica, che tanti problemi ha dato a molte atlete, ottenendo un successo rinfrancante dal punto di vista morale dopo le sfortunate prove di Coppa.

L’unica rivale capace di insidiare nelle fasi iniziali la prima posizione della maglia tricolore è stata l’attesissima atleta di casa, Martina Berta (BH-SR Suntour), che dopo le belle prove in Coppa del Mondo ha disputato una gara di grande grinta.

Nella prima tornata, insieme a Lechner e Berta si era messa in luce anche Serena Calvetti (Damil GT Trevisan). Tuttavia, per la maglia rosa di leader di Internazionali d’Italia è stata tutt’altro che una gara semplice: ben due forature l’hanno infatti costretta a fermarsi e ripartire altrettante volte. La 27enne piemontese non si è però persa d’animo, risalendo più volte posizioni e riuscendo infine a chiudere con un terzo posto che vale oro, e che significa trionfo finale nella classifica di Internazionali d’Italia Series. Non ha brillato, infatti, Chiara Teocchi (Bianchi Countervail), che al via di Courmayeur MTB Event aveva solo tre punti da recuperare sulla Calvetti: per la giovane bergamasca arriva solo il settimo posto, con la consolazione della piazza d’onore in classifica generale e la vittoria nella categoria Under 23, in entrambi i casi davanti alla Berta. La quarta piazza di giornata è andata a Lisa Rabensteiner (Focus XC International), davanti ad un’altra giovane, Giorgia Marchet (Four Es Racing Team).

Uomini Junior, il re è Juri Zanotti. Ultima tappa alla sorpresa Avondetto

L’aveva vestita fin dalla tappa di Montichiari, ma adesso è ufficiale: la maglia rossa Northwave che premia il leader di Internazionali d’Italia nella categoria Junior appartiene a Juri Zanotti. L’atleta del Velo Club Monte Tamaro ha costruito il suo successo con due primi e due secondi posti nelle quattro gare valide (la Junior Series di Milano non assegnava punteggio per Internazionali d’Italia), conquistando il primo successo assoluto in carriera in un circuito internazionale.

Zanotti ha chiuso al secondo posto anche nella prova conclusiva di Internazionali d’Italia Series, Courmayeur MTB Event, dove però ha dovuto inchinarsi al capolavoro di Simone Avondetto (Silmax-XBionic), Transitato al primo giro al sesto posto, con mezzo minuto di ritardo dal trio al comando, formato allora da Edoardo Xillo (Oasi Zegna), Zanotti e Nicola Taffarel (Damil GT Trevisan), il piemontese classe 2000 ha iniziato una rimonta impressionante che lo ha riportato a contatto con i primi già al termine della seconda tornata.

Mentre cedeva Xillo, attardato a causa di una scivolata, Zanotti, Taffarel e Avondetto procedevano a contatto fino all’ultima tornata, dove Avondetto non solo rispondeva al tentativo di allungo di Zanotti, ma riusciva a distanziarlo per gustarsi uno splendido arrivo in solitaria. Dietro a Zanotti, terzo posto per Nicola Taffarel, quarto Fabio Signorino (Lapierre-Trentino-Alè), quinto Filippo Fontana (Gottardo Giochi Caneva).

Donne Junior, incredibile Tovo: va a dare “fastidio” alle Elite!

Che Marika Tovo (Rudy Project-XCR) fosse la grande favorita della prova di Courmayeur fra le Donne Junior era opinione comune, soprattutto visto il dominio messo in campo nelle ultime prove di Montichiari e Nalles, ma in Valle d’Aosta la diciottenne veneta ha superato le più rosee aspettative.

La Tovo non si è infatti limitata a dominare la gara di categoria, conclusa con oltre 4 minuti e mezzo di vantaggio su Giada Specia (Team Velociraptors) e oltre 5 su Francesca Baroni (Melavì Focus Bike), ma si è trovata nelle fasi finali di gara a pedalare appaiata con Serena Calvetti, in quel momento terza nella gara Open Donne, partita addirittura due minuti prima di lei.

Una prestazione che dice molto delle potenzialità della Tovo, un elemento che il CT Mirko Celestino tiene in attenta considerazione per il presente e – soprattutto – per il futuro. Marika Tovo conclude Internazionali d’Italia con tre vittorie e un secondo posto: la maglia celeste della classifica generale Junior Donne non fa che confermare la superiorità dimostrata nel corso di questi tre mesi.

Comunicato stampa