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Da Reggio Emilia un raggio azzurro di maratona

di - 13/12/2016

Va in archivio con una doppietta italiana, firmata da Francesco Bona e Catherine Bertone, la 21esima edizione della Maratona Internazionale di Reggio Emilia-Trofeo Parmigiano Reggiano, baciata da una condizione meteo più che clemente, tenuto ovviamente conto del periodo. Esordiente sulle strade reggiane Bona (Aeronautica), che eguaglia il proprio personale, due su due invece per Bertone (Atletica Calvesi), prima un anno fa con tanto di primato del percorso. Ma come al solito, trattandosi della manifestazione targata Paolo Manelli e Tricolore Sport Marathon, i vincitori sono ben più di due: dagli organizzatori ai 2.850 iscritti (più altri 750 alla non competitiva Coop Run For Charity), da Vito Intini che batte il record italiano di 24 ore su un tapis roulant all’esercito di volontari, più volte citati nei saluti delle Autorità presenti: “La Maratona di Reggio è ormai una realtà consolidata – il saluto del sindaco Luca Vecchi – con un indotto per la città non solo sportivo”.

Proviamo a mettere un po’ d’ordine: inno nazionale a cura della Fanfara dei Bersaglieri di Scandiano e poi via, lo start alle ore 9 da Corso Garibaldi, come da copione, con le staffette dei progetti GAST e PrimaDiTuttoTeam regolarmente ai nastri di partenza e il duo di speaker Roberto Brighenti-Silvia Riccò a raccontare la gara, col supporto “on the road” di Michele Marescalchi. In prima fila il campione olimpico di Seul ’88, Gelindo Bordin, scarpette ai piedi e tenuta da maratoneta per una sgambata di diversi chilometri. Poi l’attesa dei vincitori e il palcoscenico lasciato alla Coop Run For Charity, non competitiva di 4,2 km con incasso devoluto a 7 onlus del territorio: Apro, Emergency, Admo, GAST, Associazione Diabetici, Ring 14 e Casina dei Bimbi.

Intanto al Centro Maratona, il PalaBigi di via Guasco, l’ “arrivo” di Vito Intini, 234,2 km percorsi in 24 ore su un tapis roulant, nuovo record italiano che manda in pensione i 223,9 km dello stesso Intini, ultramaratoneta tesserato per l’Amatori Putignano, assistito nell’assalto al primato tricolore dal dottor Roberto Citarella e dallo staff del CTR, nell’ambito dell’iniziativa benefica “Corri con il CTR per i terremotati delle Marche”.

Fari puntati di nuovo in Corso Garibaldi per l’arrivo in solitaria di Bona, sempre nel gruppo di testa e primo al traguardo grazie all’allungo sul ruandese Jean Baptiste Simukeka (Roma Sud) attorno al 32° km. Incredibile il 2h14’59” finale, stesso identico crono del personale: “Speravo almeno in una manciata di secondi in meno, invece… Ma va bene così, era dal 2011 che non ero così competitivo, e in mezzo ci sono stati anche due interventi. Percorso bello ma non semplice, con diversi su e giù impegnativi. Grande accoglienza, di grande aiuto il sostegno del pubblico su gran parte del tracciato”. Secondo Simuneka in 2h16’32”, terzo il marocchino Said Douirmi (Lbm Sport Team) in 2h17’04”, poi il quotato americano Christopher Zablocki (2h18’23”) e il campione italiano Ahmed Nasef (Atl.Desio) in 2h18’32”. Ottavo in 2h23’26” uno dei più attesi, l’azzurro Alessandro Giacobazzi (Fratellanza Modena), al debutto sulla distanza.

Il gruppo di testa, Bona è in seconda posizione (foto FB)

Dagli uomini alle donne per il bis di Catherine Bertone, due volte a Reggio Emilia e due primi posti, in testa dal primo all’ultimo metro nonostante i tentativi di avvicinamento di Sara Galimberti (Bracco Atletica), seguita passo passo dal tecnico Lucio Gigliotti. “Non cercavo il nuovo primato – le parole di Bertone (2h37’10”) – Va benissimo così, diciamo che quest’anno sono venuta per far festa. Come al solito grande accoglienza, è stato un piacere esserci. Appuntamento al 2017? Non lo so, perché no”. D’altronde dopo un due su due… La Galimberti ha firmato un ottimo 2h39’16” al suo debutto sulla distanza, terza la croata Marija Vraijc (Ak Maksimir) in 2h52’30”. (Comunicato stampa)

BAMOUSSA E’ IL PRIMO… BABBO NATALE

Un’onda di colore rosso ha invaso la città di Belluno con oltre 1.500 Babbi Natale che arrivavano da tutta Italia e ben 7 nazioni straniere. Nel percorso della mezza maratona, l’unica agonistica della Santa Klaus Running, hanno dominato fin dai primi km Abdullah Bamoussa e la padovana Silvia Serafini imponendo un ritmo serrato ai propri avversari e tagliando il traguardo in solitaria. Bamoussa ha chiuso in 1h10’46” davanti a Said Boudalia (1h13’41) e al campione Luca Cagnati (1h14’40). “Il percorso di questa gara è davvero spettacolare – ha commentato all’arrivo Bamoussa – lungo il tracciato c’era molta gente che faceva il tifo ed è stato bellissimo. Una gara bella bella davvero. Dopo i primi km con Said, io mi sentivo bene e ho cominciato ad allungare e a fare il mio passo”. “Oggi era una giornata di festa e ho preferito fare una corsa senza tirare troppo, mi sono divertito molto e il percorso è davvero suggestivo, sono contento di com’è andata” ha detto Boudalia al traguardo.

Tra le donne trionfo della padovana Serafini (1h28’55”) che a metà gara ha cominciato ad allungare staccando con decisione Francesca Tonin (Ana Feltre, 1h30’56”) e Stefania Satini (1h31’03”). (Comunicato stampa)

La caratteristica partenza a Belluno (foto organizzatori)

IN PIU’ DI 300 A CATANIA

Oltre trecento atleti hanno partecipato alla sesta edizione della Maratonina di Catania organizzata dalla Sal Catania di Giuseppe Sciuto in collaborazione con la Fidal Sicilia, la Punterathletic di Giacinto Bitetti e il patrocinio di Regione Sicilia, Città Metropolitana e Comune di Catania e dell’Università di Catania. Il “lungomare liberato” di Catania ha ospitato l’evento che, starter d’eccezione il sindaco di Catania Enzo Bianco ha visto sui 21,097 km il successo del siracusano Giovanni Cavallo (Pod.Messima) in 1h12’44” su Angelo Scuderi (Cus Catania) 1h13’51” e Francesco Nastasi (Ortigia Marcia), 1h15’38” e tra le donne dell’ucraina Nadiya Sukharina (Torrebianca) in 1h35’13” su Santa Gringeri (Meeting Sporting), 1h42’34” e Gisella Spadaro (Placeolum) 1h45’56”. Sui 12 km dell’Elephant Run vittoria dell’etneo Giuseppe Pappalardo (Cus Catania) in 47’02” e di Samantha Sindoni (Meeting Sporting) in 57’13”. (La Sicilia)

Il vincitore Giovanni Cavallo (foto organizzatori)

GLI ALTRI VINCITORI

Questi gli altri vincitori della domenica podistica:

Sanremo Half Marathon (21,097 km): Carlo Cangiano 1h18’59” e Nadia Re 1h23’39”

Mezza Maratona sul Km Lanciato a Montesilvano (21,097 km): Biniyam Adugna (Atl.Vomano Gran Sasso) 1h11’49” e Lorella Buzzelli (Gs Podistico Fidas) 1h30’03”

Mezza Maratona della Grecia Salentina a Corigliano d’Otranto (21,097 km): Nfamara Nije (Tre Casali San Cesario) 1h10’00” e Paola Bernardo (Atl.Capo di Leuca) 1h27’06”

Mezza Maratona di Monopoli (21,097 km): Luigi Zullo (Bio Ambra New Age) 1h11’13” e Francesca Labianca (At.Ecol Servizi Carovigno) 1h25’46”

Mezza Maratona del Basso Jonio a Squillace (21,097 km): Davide Pirrone (Hobby Marathon Catanzaro) 1h16’28” e Francesca Paone (Fiamma Atl.Catanzaro) 1h38’08”

10 Miglia dell’Aurora a Camisano Vicentino (16,090 km): Gianluca Pasetto (Corradini Excelsior) 53’49” e Chiara Renso (Atl.Vicentina) 1h02’33”

Maratonina di Santa Lucia a Savignano sul Rubicone (13,650 km): Alberto Della Pasqua (Edera Forlì) 43’15” e Paola Braghiroli (Gabbi Bologna) 52’37”

CorriOlimpiaEur a Roma (10 km): Pasquale Rutigliano (Asd Olimpiaeur Camp) 32’36” e Carla Mazza (Am.Villa Pamphili) 38’29”

Strapoggiomarinese a Poggiomarino (10 km): Taoufik Bensaiouk (MAR-Eco Sport) 31’06” e Hanane Janat (MAR-Pol.Il Laghetto) 36’55”