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Europei, bilancio azzurro amaro

di - 09/05/2016

Si era detto alla vigilia che questa edizione degli Europei sarebbe stata dura per la nazionale italiana, pur senza molti grandi nomi al via, e a Husqvarna le cose non sono certamente andate bene per i colori azzurri. Inutile nascondere che il bilancio finale, con il solo bronzo della Oberparleitner nell’Eliminator, è deficitario anche se mancavano i leader azzurri Fontana e Lechner. Le gare svedesi erano l’occasione giusta per gli altri per mettersi in evidenza, ma è emerso chiaramente come invece il gap sia forte nei confronti di scuole come Svizzera e Francia che dietro i grandi Schurter e Absalon hanno costruito squadre fortissime dove sono già pronti i ricambi, anche perché le sfide fra elvetici e francesi si sono ripetute a ogni categoria.

La gara principale, quella maschile Elite, ha visto trionfare per l’ennesima volta il campionissimo transalpino Julien Absalon, che si è riconfermato dopo la vittoria del 2015 a Chies d’Alpago attaccando sin dall’inizio, stroncando la resistenza dello svizzero Fabian Giger per trionfare con 1’40” di vantaggio mentre il bronzo era appannaggio del ceko Ondrej Cink, che comincia a essere un habitué della posizione dopo quello iridato dello scorso anno, profittando anche del crollo verticale di Lukas Fluckiger, a lungo sul podio ma poi retrocesso al settimo posto, dicendo probabilmente addio alle sue speranze di selezione olimpica. Ilmiglior italiano è stato Gerhard Kerschbaumer, tutto sommato bravo ad arrampicarsi fino al 10° posto portando punti pesanti alla causa italiana per le quote olimpiche visto che davanti sono finiti 4 svizzeri, 3 francesi, un ceko e uno spagnolo. Lontani gli altri con Luca Braidot ritirato dopo che nella prima parte era nelle prime posizioni.

Gerhard Kerschbaumer, miglior azzurro a Husqvarna (foto organizzatori) Gerhard Kerschbaumer, miglior azzurro a Husqvarna (foto organizzatori)

UNA NEFF INTRATTABILE

Davvero impressionante il dominio di Jolanda Neff nella prova femminile, tanto da far dire che la sua appare una delle gare più scontate dell’intera rassegna olimpica, anche se poi sappiamo che così non è per nessuna delle oltre 300 prove a cinque cerchi. L’elvetica, che aveva disertato la prima prova di Coppa del Mondo, ha dato una severa lezione a tutte le avversarie, chiudendo con 3’40” sulla danese Annika Langvad che aveva vinto a Cairns mentre l bronzo è andato all’intramontabile tedesca Sabine Spitz a 5’56”. Ritirata la campionessa mondiale Pauline Ferrand Prevot (Fra) continua invece a crescere la sua connazionale Julie Bresset, l’olimpionica di Londra finita nona a 9’02”. Unica azzurra al traguardo Lisa Rabensteiner, 15esima a 11’27”, deludente più il distacco che il piazzamento.

Jolanda Neff, un distacco d'altri tempi a tutte le avversarie (foto organizzatori) Jolanda Neff, un distacco d’altri tempi a tutte le avversarie (foto organizzatori)

GIOVANI: ITALIA GIU’, GRAN BRETAGNA SU

Trasferta da dimenticare anche per le categorie inferiori dove pure avevamo buone ambizioni, ma nelle junior l’iridata Martina Berta ha patito una delle sue per fortuna rare giornate no, agguantando una settima piazza lontana dal suo effettivo valore. 6’30” il suo distacco dalla vincitrice,la sorprendente britannica Wright (dopo anni di buio la scuola albionica sta trovando con lei e la Richards, terza tra le Under 23, finalmente le eredi dell’indimenticata Alexander), 6’25” quello della Teocchi, ottava nella categoria superiore vinta dall’elvetica Sina Frei. Sfortunato Gioele Bertolini fra gli Under 23, caduto in partenza e costretto a una gara di rimonta che non poteva andare al di là della 13esima piazza con un distacco sempre superiore ai 6 minuti. Meglio è andato Nadir Colledani, settimo a 4’30” in una gara che lo proietta in una nuova dimensione internazionale. Ma il vertice è lontano anche per lui.

I PODI DEL CROSS COUNTRY

Uomini

Elite: 1 Julien Absalon (FRA), 2 Fabian Giger (SUI), 3 Ondrej Cink (CZE)

U23: 1 Victor Koretzky (FRA), 2 Titouan Carod (FRA); 3 Marcel Guerrini (SUI)

Junior: 1 Thomas Bonnet (FRA); 2 Vital Albin (SUI), 3 Alex Zingle (FRA)

Donne

Elite: 1 Jolanda Neff (SUI), 2 Annika Langvad (DEN); 3 Sabine Spitz (GER)

U23: 1 Sina Frei (SUI), 2 Jenny Rissveds (SWE), 3 Evie Richards (GBR)

Junior: 1 Sophie Wright (GBR), 2 Helene Clauzel (FRA), 3 Caroline Bohé (DEN)