Questa news riguarda direttamente il vostro caporedattore, e visto il legame affettivo con questo marchio ho deciso comunque di auto-pubblicarla…
Chia. @J. Herrmann
Altro asso in casa LSD, questa volta si tratta di Fabio Calò, Campione Italiano Wave. La nuova collaborazione tra il brand e Fabio è iniziata ufficiosamente questo inverno con i primi test effettuati in South Africa per continuare al Garda ed in Liguria. Fabio ha partecipato allo sviluppo della linea Wave, ma ha anche testato le Freestyle dando il suo apporto all’ottimizzazione delle prestazioni delle pinne liguri.
Danilo Lanteri: “Fabio, attraverso la sua attenzione ai dettagli, ci ha aiutati a sviluppare le pinne ma non solo, insieme abbiamo testato i materiali costruttivi, fino ad arrivare ad una linea dedicata ai PRO fatta in G10 con Carbon Core, che rende le pinne estremamente reattive e performanti; mi ha fatto molto piacere tornare a collaborare con lui.”. Fabio infatti è una vecchia conoscenza in casa LSD, prima di diventare un PRO, ha sempre utilizzato le tavole di Danilo con estrema soddisfazione.
Ale Carluccio: “La proficua collaborazione tra di noi spero continui negli anni: i risultati ottenuti in breve tempo ci fanno fare programmi molto ambiziosi per il futuro. Il nostro obiettivo è quello di creare le migliori pinne presenti sul mercato e per questo cerchiamo la consulenza dei migliori atleti”.
La Ciaccia. @Ifnessphoto
Fabio Calò: “Ho deciso di buttarmi in questa nuova avventura prima di tutto per un legame affettivo, infatti Danilo Lanteri è stata la prima persona che mi ha aiutato con le tavole quando ero più piccolo e mi ero appena affacciato nel mondo del Windsurf. Posseggo ancora il mio custom Wave LSD 255 tutto verde con disegnato Homer Simpson… Poi, dopo qualche stagione con Tiga, nel 2005 sono entrato ufficialmente nel team international di Starboard dove sono tutt’ora. Parallelamente ho sempre portato avanti il discorso delle pinne collaborando con alcuni marchi, tra cui anche MFC. Ho sempre avuto come desiderio però cercare di creare qualche cosa in cui potevo veramente proporre le mie idee, e a distanza di tanti anni la mia strada con quella di LSD si è nuovamente incrociata e ho accettato la loro proposta. A marzo ho trascorso diverse settimane in Liguria dove abbiamo messo a punto il mio set di pinne Twinzer, set up che prediligo per le mie tavole wave. Siamo stati fortunati e tra Imperia, Bordighera, Cannes, Cudu e Carro abbiamo avuto un bel po’ di uscite tra le onde e in un mese siamo partiti da un concetto di pinna, rivoluzionato poi completamente, testato più volte fino ad avere un prodotto quasi definitivo. Esaltante è stato provare un set di pinne in acqua, andare in laboratorio alla sera e fare alcune modifiche per poi immediatamente ritornare tra le onde e vedere se i concetti sulla carta si trasmettevano in sensazioni reali durante la surfata. Con il proto twinzer definitivo sono poi partito per la Sardegna dove abbiamo avuto 20 giorni ininterrotti di Maestrale e posso finalmente dire che il set Twinzer per le mie tavole è pronto… e sono sicuro che piacerà a tanti, super veloce e quando schiacci nel bottom ti danno l’inerzia necessaria per arrivare in velocità sul cut back e alzare un bello spray senza perdere mai il grip, almeno che tu non voglia slashare e magari che ne so… andare in Taka! Sono anche molto soddisfatto del lavoro fatto sulle pinne Freestyle, molto veloci e con una buona portanza, aspetto fondamentale nel chop incasinato del Lago per non perdere velocità quando ti metti in switch. A breve metterò le mani anche sulle pinne Slalom e sono molto curioso di provare in prima persona il lavoro di Matteo Iachino.”
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Coluccia, @Carlo Chessa
La Ciaccia. @Ifnessphoto
