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Ferri vince a Foligno la Granfondo della Pace

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Ferri vince a Foligno la Granfondo della Pace

A tagliare per primo il traguardo in volata ristretta è il norvegese Jo Kogstad Ringheim dell’Argon 18, ma la vittoria assoluta va a Fabrizio Ferri dell’Hotel Ristorante Peppe e Rosella Maté, secondo all’arrivo. Perché? «Questa è una gara internazionale – spiega il presidente di giuria Liliano Turrini – ma amatoriale e non open e quindi la squadra norvegese, che è di fatto un team di Elite Under 23, può sì partecipare ma deve essere messa in una classifica apposita». E’ andata così alla Granfondo della Pace, terza tappa del Giro d’Italia Uisp, organizzata dall’Asd Global Dream Foligno del presidente Giuseppe Bizzi e del vicepresidente Alessandro Fonti, che dichiara: «Siamo soddisfatti di questa diciottesima edizione. Nonostante il maltempo e qualche caduta nessuno si è fatto male. Questo è il mio primo anno da vicepresidente della Global Dream e ringrazio l’amico Pippo Bizzi per la fiducia. Speriamo nei prossimi anni di incrementare sempre di più il numero dei partecipanti». Sono stati oltre 300 i corridori che alle 9 si sono alzati sui pedali dando inizio alla diciottesima edizione di questa gara, partita dagli impianti sportivi di Corvia, nei pressi del ciclodromo Giuseppe Casini. Al via anche diversi atleti che hanno scelto la partenza alla francese. Presente all’evento anche l’ex professionista norvegese Knut Knudsen, ds dell’Argon 18. A pedalare in gruppo anche il professionista umbro della Nippo Fortunato Baliani. Questo il racconto di radio corsa, curata da Graziano Mogliani del Gruppo Radioamatori Cb Brecchino. Poco dopo il via in testa si portano Antonio Borrelli dell’Autotrasporti Convertini, Fabrizio Ferri dell’Hotel Ristorante Peppe e Rosella Maté e l’individuale Matteo Zannelli. Alcuni chilometri dopo Ferri perde contatto. La situazione evolve ancora e al chilometro 30 in testa sono Zannelli, Emanuele Marianeschi dell’Hotel Ristorante Peppe e Rosella Maté e i due norvegesi Kristoffer Wormsen e Jo Kogstad Ringheim dell’Argon 18. Dietro sono inseguiti da un drappello forte di una ventina di unità. Attorno al chilometro 41 all’inseguimento dei battistrada sono il norvegese Magnus Tonsager dell’Argon 18 e Fabrizio Ferri dell’Hotel Ristorante Peppe e Rosella Maté, che al chilometro 44 agganciano i fuggitivi.  Poco dopo a inseguire escono tre atleti, che vengono però riassorbiti quasi subito. Attorno al chilometro 58, a Bastardo, i sei al comando viaggiano con 1’20’’ di vantaggio sui più immediati inseguitori. Alcuni chilometri dopo a inseguire i fuggitivi si portano l’ex professionista Fabio Quercioli della Cicli Gaudenzi e Nicola Roggiolani della Dynamis Biking Team. Ai due si aggiungo poi altri atleti: il norvegese Mats Anderson dell’Argon 18, Fabrizio Giardini del Team Monarca Trevi e Federico Tommasi del Gc Ponte Priula, che è cognato del professionista Michele Scarponi della Lampre Isd. La situazione cambia e a sei chilometri dall’arrivo, mentre si scende da Montepennino, al comando restano Zannelli, Ringheim, Ferri e Marianeschi. In testa al drappello dei battistrada inizia la bagarre, ma alla fine è volata.