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Free WingFoil World Games 2021, il report

di - 17/11/2021

In attesa di far luce sul futuro organizzativo del Wing, ancora tirato per la “lip” dai diversi comitati organizzatori, chi ha avuto la fortuna di assistere al Free WingFoil World Games 2021, tenutosi a Campione del Garda dal 21 al 24 ottobre, certamente può affermare di essersi goduto uno spettacolo al di fuori del comune.

Per il livello dei partecipanti. A cominciare dal grande Balz Muller (SUI), campione dentro e fuori dall’acqua, neopapà con la malcelata voglia di attaccare un foil al passeggino della sua “piccirella”, fino ai Dunkerberk “Father&Son”, catalizzatori dell’attenzione e dell’ammirazione di tutto il gruppo, l’evento di Campione ha registrato la presenza dei più forti wingers in circolazione che da tutta Europa sono accorsi per dare vita ad una gara che certamente ha superato ogni aspettativa. E non solo Europa, perchè tra gli altri con la sua carica di travolgente simpatia, c’era anche Zane Kekoa Schweitzer (USA) – non a caso nipote del leggendario Hoyle Schweitzer, alle cui intuizioni si deve buona parte dei nostri piedini nelle straps – che, direttamente da Maui ed in proseguimento per il Sud Africa, non ha mancato di dire la sua! CLICCA QUI.

Sull’argomento rider mette tutti in regola il giovane Alessandro Jose Tomasi (ITA) che sbaragliando la concorrenza ha trionfato mettendo la sua Ensis proprio davanti a quella di Balz e del francese Mathis Ghio (FRA) che, unico a beneficiare delle avvenieristiche vele in aluula della Ocean Rodeo, in Gold Fleet non ha potuto fare altro che accontentarsi del gradino più basso del podio dal quale, peraltro, solo per un soffio non è riuscito a scansarlo il fortissimo Ricky Zorzi, 4° assoluto e 1° Under 17.

L’atleta di casa ha in ogni caso dato le spalle a campioni di spessore internazionale come Theo de Ramecourt (FRA), Jan Blaesil (DEN) ed anche agli agguerritissimi Giulio Gasperini (secondo tra gli U17) e Nicolò Spanu (U19) che, forti anche del supporto dei “non-più-giovanissimi-papà” Raimondo e Matteo, anche loro impegnati in regata, hanno saputo dare lustro ai colori italiani concludendo in 9° e 10° posizione.

Tutto oltralpe, viceversa, il podio femminile con il dominio assoluto di Olivia Plana (FRA) davanti alle connazionali Orane Ceris (FRA) e Marion Mattia (FRA), fino all’ultima gara in lizza con l’unica porta colori italiana, la giovanissima Maddalena Spanu, che ha venduto cara la pelle con una medaglia di legno dal sapore amarostico.

Per le condizioni del vento. Già perchè, in 4 giorni di regate, Campione del Garda ha saputo offrire un meteo straordinario che ha consentito lo svolgimento di ben 22 prove tra course, slalom ed anche un quadrato sperimentale ed assai gradito con condizioni di vento comprese tra i 10 nodi di una tiepida Ora ed i 36 nodi di un impetuoso Peler che, già prima che spuntassero le luci del mattino, ogni giorno ha dato la sveglia ha tutto il gruppo.

Il tutto condito al tepore di caldo sole autunnale che ha reso davvero gradevole il giornaliero terzo tempo con spritzino e birretta sul prato dell’ospitante Circolo Univela.

Per i materiali in uso. Dato il livello mondiale della competizione ed i generosi premi in denaro che pure erano in palio, c’era da aspettarsi lo schieramento di materiali che le diverse aziende leader nel mercato del wing ha permesso ai loro atleti di utilizzare e valorizzare. Sabfoil, main partner dell’evento, con il suo nutrito gruppo di atleti l’ha certamente fatta da padrona per la indiscutibile qualità e versatilità delle sue front. Così come, del resto, Ensis ha visto primeggiare le sue wing sia col vento moderato che con quello forte. Ancora, tante novità da Air Rush, con il nuovo marchio FreeWing e le Nitro prodotto di alta gamma in aluula. Strarboard che ha presentato i prototipi che vedremo nei prossimi anni con una poppa ribassata per meglio favorire il feeling del rider sul foil. Una nota di merito anche per Volo, che produce un foil quasi artigianale molto ben valorizzato dagli italiani Andrea Beverino (12°) ed Emanuele Guglielmetti (16°), e Chubanga marchio d’elite del kitefoil.

Per il futuro. E’ proprio con lo sguardo rivolto al domani che si chiude questa rassegna, dando uno sguardo all’anagrafe dei partecipanti. Oltre ai quindicenni Riccardo Zorzi e Giulio Gasperini, infatti, assolutamente degna di lode è la partecipazione di due tredicenni, il napoletano Ernesto De Amicis (1° Under 15 e 3° Under 17) ed il veneto Sebastiano Zorzi (2° Under 15 e 4° Under 17), che insieme all’altro atleta di casa, il fortissimo sedicenne Pietro Leon Kiulehn (5° Under 17), si sono fino all’ultimo dati battaglia per accaparrarsi un posto al sole sul podio e che anche fanno ben sperare per la crescita di un movimento, la “wingfoil mania”, che sembra aver stregato l’attenzione dei più giovani …e non solo!

Il 2021, insomma, che si chiuderà con gli ultimi due appuntamenti del circuito GWA a Fortaleza (BRA) e Tarifa (SPA) non ha ancora finito di emozionare il pubblico, ma già si guarda ad un nuovo anno ricco di tanti appuntamenti che (magari con un po’ di coordinamento in più, ndr), si spera possano sempre arricchirsi con la partecipazione del maggior numero di atleti.

Parigi 2024 con l’IQ Foil è, infatti, già una realtà e l’inserimento del wingfoil tra le specialità olimpiche appare in effetti un prospettiva tutt’altro che peregrina.

TESTO DI alfiosperiamocehemelacavo
FOTO DI Giovanni Mitolo/Campione Univela

 

 

Ciao a tutti, sono Fabio Calò (ITA-720), ho iniziato a fare windsurf all’età di 13 anni e da quel momento è diventata la mia più grande passione, poi la mia vita e il mio lavoro. Campione Italiano Wave nel 2013 e 2015. Vivo a Torbole sul Garda e respiro l’aria del windsurf 365 giorni all’anno.