Idiot surftrip nella North Shore spagnola. Week #1
Erano mesi che avevamo a disposizione alcuni prototipi delle prime tavole e morivamo dalla voglia di provarle in condizioni epiche. Sono arrivate nelle nostre mani a Luglio 2014, nel bel mezzo del piattume estivo italiano. Appena arrivate, appena nelle nostre mani, eravamo come impazziti, non avevamo mai visto niente di simile prima. Finalmente qualcosa stava cambiando. Sognavamo con quei rails, quelle grafiche e quelle tavole così leggere. Finalmente qualcosa di nuovo e qualcosa di differente.
Agli inizi di Settembre abbiamo iniziato a pianificare il nostro surf trip e ci siamo subito orientati per il nord della Spagna. Un trip in camper lungo le coste di Pais Vasco, Cantabria, Asturias fino alla Galicia più selvaggia. La Spagna sarebbe stata perfetta. Perfetta per poter provare i materiali, per realizzare buone foto per il catalogo e per i sito internet. Il periodo di Ottobre offre temperature ancora accettabili, costa deserta e colori incredibili. Avendo molti amici di queste zone, siamo sempre stati messi d’allerta circa le condizioni meteo che poteva prevedere giornate con onde anche troppo grandi, soprattutto in Galicia.
Oct. 06. 2014 Pais Vasco e Cantabria. L’appuntamento con tutti i ragazzi del Team era a Bilbao. I ragazzi arrivavano da tutte le parti d’Europa. Tutti avevano in mente un trip differente, un trip in cui le tavole erano state create da noi, con uno shaper tutto nostro, secondo le nostre indicazioni e basate sul nostro stile. Eravamo tutti d’accordo su che scatti eseguire, quali onde cercare e che materiale produrre per il catalogo in uscita. C’erano sul tavolo tutte le carte per un trip epico.
Non appena ritirato il camper, abbiamo riempito la stiva con tutto il cibo per l’intero trip, per non dover mai entrare in campeggio e per stare a contatto con la natura, quella selvaggia. Volevamo campeggiare sullo spot, volevamo il silenzio, surfare fino a notte, accendere il fuoco e sentire il rumore delle onde. Volevamo svegliarci con la luce dell’alba e vedere subito le onde. Volevamo un surf trip vero.
Già dal primo giorno abbiamo preso subito buone onde a Somo giusto per prendere confidenza venendo tutti da un’estate piatta aspettando con impazienza l’inverno. Guardando le previsioni abbiamo deciso di stare alcuni giorni a Laredo per poi partire diretti versa la Galicia dove era previsto uno swell di grandi dimensioni per la settimana successiva. Eravamo lì per quello swell. Quello avrebbe creato gli scatti migliori.
Le condizioni a Laredo sono state decisamente incredibili sia con SUP che con surfboard con onde veramente lunghe e lisce. Il tempo passato a Laredo ha creato la maggior quantità di foto perché con il passare dei giorni nessuno voleva più stare a terra e perdersi quello spettacolo.
Oct. 12. 2014 Cantabria. Le previsioni continuavano a rinforzare lo swell ed ad anticipare il suo arrivo. Decidiamo di richiudere tutto ed iniziare la strada verso la Galizia. Ancora avevamo alcuni giorni di margine ed abbiamo deciso di fermarci in uno spot consigliato da un local: Playa de Meròn a San Vicente de la Barquera. Le onde erano di piccola dimensione ma veramente perfette, con alcune sezioni tubanti. Siamo stati a surfare fino a notte, sistemando le cose alla luce della torcia e bevendo l’ultima birra sentendo solo le onde. Abbiamo ricordato la giornata memorabile con il sole, cosa rara da queste parti, l’acqua pulita ed il parcheggio della spiaggia piena di gente peculiare. Un ragazzo svizzero ci ha attirato l’attenzione. Il ragazzo non parlava d’altro che dello spot di Playa de Frexulfe. Lo ripeteva continuamente, come un posto mistico. Ci andava sempre, da quando ha iniziato a surfare il nord della Spagna. Incuriositi da questo spot, decidiamo di partire la notte stessa in direzione Navia, Asturias. L’avventura stava iniziando.
Oct 13.2014 Asturias. Abbiamo guidato tutta la notte fino a Navia. Durante questo periodo il nord della Spagna è deserto. Nessuna persona passeggiando, bar tutti vuoti. Notiamo una estrema differenza rispetto all’altra Spagna che conosciamo, quella dell’Andalucia, sempre solare e piena di gente. Il Nord è più simile all’Irlanda, con prati verdissimi, cavalli selvaggi e case su palafitte. Arrivati a Navia abbiamo iniziato subito a cercare lo spot di notte. Era impossibile trovarlo. Nessun cartello e nessuna persona per una indicazione. Abbiamo perso circa un’ora, alla fine siamo arrivati in questo piccolo parcheggio tra gli alberi e sopra il mare tramite una strada sterrata, quasi impraticabile con un camper di 7 metri. Nel parcheggio c’era solo un piccolo Volkswagen e delle mute appesa negli specchietti. La luce della luna ci confermava il posto mistico come aveva detto lo svizzero. Sistemiamo il camper e ci infiliamo a dormire, ansiosi di vedere quel posto con la luce. All’alba corriamo fuori dal camper, l’umidità era impressionante ma il contesto naturale sembrava polinesiano. Scendiamo di corsa verso la spiaggia e rimaniamo stupidi dalla bellezza dello spot. Spiaggia nera, alberi maestosi ed impronte di cavalli. Purtroppo la marea non era corretta ed il mare era molto piccolo. Lo swell si stava avvicinando molto velocemente alla costa Galiziana. Dovevamo ripartire sacrificando un giorno di surf per poter arrivare sugli spot al momento migliore dello swell. A Frexulfe torneremo, magari nel prossimo trip. I trip a volte sono compromessi, a volte trovi brutte condizioni, a volte non surfi nelle migliori condizioni di uno spot, a volte trovi mare piatto. Ma questo è il bello di un surf trip: viaggiare e scoprire, non dover sempre surfare per forza. E’ il bello di conoscere gente e di visitare i paesini che incontri.
Il grande swell stava arrivando. Magisseaweed ha confermato quello che sarebbe arrivato tra due giorni: 19ft e 22 secondi di periodo. Il bello doveva ancora arrivare e noi eravamo lì.
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