Grandi tempi a Padova, si rivela Kwambai
Padova ha vissuto la sua edizione più veloce. Certo, alla Maratona S.Antonio non è caduto il record, ma solo nel 2004 quattro atleti avevano corso insieme sotto le 2h11’, ma rispetto ad allora la prestazione principe, quella del vincitore, è stata superiore. Robert Kwambai, al suo esordio sui 42,195 km ha mostrato grandi doti tecniche e confermato che il nuovo percorso padovano è davvero ideale per la ricerca di grandi prestazioni. Lo può testimoniare anche la brasiliana Marily Dos Santos che ha migliorato di quasi 4 minuti il suo personale ottenuto lo scorso anno a Francoforte andando a vincere in 2h35’41”, guadagnandosi così il passaporto per Londra. Tornando alla gara maschile, un gruppo di 7 africani è transitato a metà gara in 1h04’48” poi Kwambai ha tentato l’allungo al 35° km senza più essere raggiunto. Alle sue spalle il connazionale Ben Chebet, secondo come lo scorso anno, in 2h10’02”, terzo il brasiliano Roberto Paulo Paula in 2h10’23”. Fra le donne alle spalle della Dos Santos sono giunte la kenyana Fridah Domongole in 2h34’49” e l’etiope Yado Melaku Elfnesh in 2h36’43”. Migliori italiane nelle due prove Alberto Montorio (Aeronautica) nono in 2h22’48” e Silvia Serafini (Atl.Brugnera Friulintagli) sesta in 2h44’29”. Nella mezza maratona successi di Giancarlo Simion (SIlca Ultralite/1h09’29”) e Marzena Michalska (FF.OO./1h19’48”).
