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Guide Alpine Italiane: 13 nuovi istruttori nazionali

di - 08/02/2016

Sono stati selezionati tredici tra le migliori Guide Alpine Italiane che si sono presentate alle selezioni per accedere ai corsi di formazione e svolgere poi il difficile compito di formatori dei professionisti della montagna.

Quello della formazione è un ruolo importante in una professione che ha come terreno di lavoro un ambiente sempre diverso, in cui le regole si applicano modellandole alle situazioni mutevoli, mai uguali, in cui l’interpretazione del territorio e l’esperienza fanno la grande differenza, talvolta anche in termini di sicurezza. Diventare Istruttore delle Guide Alpine non è semplice perché non è semplice il compito che si andrà a svolgere, di grande responsabilità.

I candidati sono stati valutati da una commissione presieduta da Fabio Salini in vece del presidente delle Guide Alpine Italiane, Cesare Cesa Bianchi, e composta da un rappresentante per ogni polo formativo nazionale.

Tra il 19 e il 20 gennaio si sono svolte a Milano le prove teoriche, che hanno tenuto conto dei curricula dei candidati e della loro motivazione. Dal 25 al 29 gennaio è stata la volta delle prove sul campo: è stato valutato sia il livello tecnico nelle attività praticate sia l’aspetto didattico nell’insegnamento delle tecniche sportive e delle tecniche della sicurezza. Si sono svolte quindi, a Ponte di Legno e passo del Tonale le prove di sci, quelle di arrampicata su roccia nella falesia della “Terra di Mezzo” a Marone Brescia, in Valle d’Iseo; e infine le prove di ghiaccio e dry-tooling in val Paghera, in Val Camonica. Per finire si sono svolte le prove di sicurezza e di autosoccorso.

I valutati idonei sono: Simone Banal (Trentino), Alessandro Beber (Trentino), Luca Blanchet (Valle d’Aosta) Giuliano Bordoni (Lombardia), Alberto Boschiazzo (Valle d’Aosta), Gianni Canale (Trentino), Matteo Canova (Piemonte), Matteo Piccardi (Lombardia), Adriano Selva (Lombardia), Davide Frachey (Valle d’Aosta), Rudy Perronet (Valle d’Aosta), Davide Spini (Lombardia), Cristiano Virgilio (Toscana), complimenti a tutti loro.

Il corso di formazione, che si concluderà entro l’anno, prevede anche una fase di affiancamento ad istruttori di regioni differenti da quella del collegio di appartenenza. Superato l’esame finale saranno a tutti gli effetti istruttori delle Guide Alpine Italiane.