La prima tappa di Coppa del Mondo a Pietermaritzburg (Rsa) si è aperta con le prove di downhill che nel complesso hanno confermato l’esito delle qualificazioni, riportando al primo posto lo statunitense Aaron Gwin a due anni di distanza dalla sua vittoria del trofeo di cristallo e dopo un 2013 totalmente da dimenticare. Il corridore americano ha trovato la soluzione per portare ai massimi livelli la sua Specialized optando per una bici da enduro opportunamente modificata che ha cancellato le difficoltà di adattamento dello scorso anno. Gwin, primo in tutti gli intermedi, ha chiuso in 3’59”344 migliorandosi sensibilmente rispetto alla qualificazione per precedere l’australiano della Hutchinson Michael Hannah di 2”037, terzo il campione del mondo e padrone di casa Greg Minnaaar (Santa Cruz Syndicate) a 2”824. A seguire due giovani molto promettenti, il francese della Lapierre Gravity Loic Bruni a 2”893 e l’australiano della Specialized Troy Brosnan a 3”331. Pesante sconfitta per la Trek, che ha piazzato il suo miglior esponente, l’americano Neko Mulally all’ottavo posto a 6”361. Leggero peggioramento rispetto alle qualificazioni per l’azzurro Lorenzo Suding, alla fine 26° a 12”537 dal vincitore, 72° Francesco Colombo a 32”985.
Gwin in gara (foto Tom Jones/Cyclingnews)Fra le donne scontata doppietta britannica con Manon Carpenter che come in qualificazione beffa la detentrice del trofeo Rachel Atherton. 4’34”923 il tempo della rappresentante della Madison Saracen con 3”908 sulla biker della Gt, terza l’americana Jill Kintner a 9”118. Vittoria americana fra gli juniores grazie a Luca Shaw (Sram Tld Racing) che in 4’15”267 ha preceduto i francesi Loris Verguier (Lapierre Gravity) di 1”990 e Amaury Pierron di 8”401.
Il podio maschile assoluto (foto Tom Jones/Cyclingnews)
