Ti è mai capitato di attendere con ansia l’arrivo delle vacanze, e quando finalmente giunge l’attesissimo giorno… non sentirti pronto come vorresti essere per affrontare il riding? O peggio, di ritrovarti con i muscoli e le articolazioni doloranti dopo i primi due giorni consecutivi di surf?
Immagino di si, e, se non vuoi che succeda di nuovo, il consiglio che ti posso dare è quello di provare a fare yoga. Che non vuol dire “far mulinare le braccia in spiaggia prima di entrare in acqua”, e nemmeno fare stretching, anche se alcuni dei più comuni esercizi di allungamento derivano dallo yoga.
Fare yoga vuol dire essere attenti e concentrati sull’ascolto delle sensazioni del corpo e del respiro. Quando facciamo yoga la mente è attenta, è presente, è consapevole di quello che stiamo facendo. La più grande differenza fra le due pratiche infatti, sta nella consapevolezza con cui si eseguono. E nei risultati che ne conseguono.
Per certi versi è molto simile alla sensazione che si prova facendo surf, quando siamo in equilibrio sulla tavola, concentrati e assorti in quello che stiamo facendo. Questo potente meccanismo permette alla mente di interrompere il flusso dei pensieri, e per questo di rilassarsi. Infatti, potremmo dire che fare surf è, a modo suo, una forma di yoga.
Ma lo yoga serve anche per preparare il corpo, lo rende elastico per affrontare i wipeout, forte ed energico per una lunga giornata di surf. Quando arriviamo in spiaggia, magari dopo lunghe ore viaggio, ci viene subito voglia di entrare in acqua e all’idea di dedicare qualche minuto al “riscaldamento”, ci sembra di buttare del tempo e quindi lo facciamo di fretta, oppure non lo facciamo nemmeno. Il segreto per superare questo ostacolo, vi assicuro, sta nello scegliere poche posizioni, ma sceglierle bene ed eseguirle con attenzione.
La mini pratica yoga da fare prima del surf: 5 minuti di tempo possono migliorare e allungare la tua session!La mini-pratica di yoga che vi propongo questo mese va fatta prima del surf, lavora su tutti i muscoli del corpo, con maggiore attenzione a quelli sollecitati durante il surf, come collo, spalle, schiena e bacino. Le posizioni sono facili da eseguire, non serve il tappetino per praticarle, e sono semplici da ricordare. Il consiglio che ti do è di scegliere il numero di ripetizioni in funzione di quanto tempo vuoi dedicare al “riscaldamento”.
Decidendo di fare solo due ripetizioni per ogni esercizio, ci impiegherei circa 5 minuti in totale, solo 5!
Il tempo investito in noi stessi è tempo che ci verrà restituito, magari sotto forma di un riding più performante, di una maggiore autonomia o di minori fastidi alla schiena, alle spalle oppure al collo.
Prima di iniziare, dedica qualche minuto al respiro, se vuoi puoi dare un’occhiata al post di Yoga n’ Ride sulla respirazione yogica completa, per capire meglio come fare.
P.S: Ricordati di salvare la minipratica sullo smart-phone, tanto lo so che ce l’hai e che lo porti anche in spiaggia…così potrai ricordarti facilmente gli asana. Ricordati di fare gli esercizi coordinando il respiro con il movimento, fa la differenza!
Keep riding!
Laura Visinoni www.yoganride.com