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Husqvarna, un Europeo a tinte grigie

di - 06/05/2016

E’ un’edizione strana, quella degli Europei in programma da ieri a Husqvarna, capitale svedese delle moto che per quattro giorni si dedica alla Mtb. Come sempre succede nell’anno olimpico,la rassegna continentale è schiacciata nel calendario fra Coppa del Mondo e Mondiali spostati nell’inconsueto mese di giugno e quindi molti big hanno scelto di disertarla, tra cui i nostri Marco Aurelio Fontana ed Eva Lechner, già sicuri del posto per Rio. Proprio la caccia ai posti olimpici caratterizza le gare principali, riservate alla domenica, con la necessaria caccia ai punti qualificazione: Italia e Germania si contendono il quinto posto nel ranking Uci per nazioni che vale tre presenze nella gara maschile invece di due, quindi domenica a Kerschbaumer e ai fratelli Braidot si chiede un risultato il migliore possibile, per accumulare un buon bottino di punti. Il compito non sarà semplice: la Svizzera ad esempio è sì priva di Nino Schurter ma gli altri ci saranno tutti a contendersi le migliori posizioni e considerato come sono andate le cose a Cairns rischiano di monopolizzare le prime posizioni al pari dei francesi, che invece hanno deciso di essere presenti al meglio, quindi con Absalon, Marotte e Tempier, che la qualifica per Rio ce l’hanno già in cassaforte.

Anche fra le donne si registrano molte assenze, ma la gara garantisce spettacolo per il primo confronto dell’anno fra le due grandi favorite per Rio, la svizzera Jolanda Neff e l’iridata francese Pauline Ferrand Prevot, con le altre che sembrano candidate a lottare per il bronzo. Le azzurre potrebbero ambire a un posto nella Top 10, mentre in ambito giovanile le ambizioni sono molto più alte con l’iridata Martina Berta fra le junior, Chiara Teocchi fra le Under 23 (dove a differenza delle altre categorie non c’è ancora una visione chiara delle gerarchie) e con Gioele Bertolini fra i pari categoria.

Portare a casa una medaglia sarà comunque già un buon risultato, lo si è capito anche nel Team Relay, solito terreno di caccia azzurro dove il quartetto scelto dal ct Pallhuber con Luca Braidot, Francesco Bonetto, Lisa Rabensteiner e Gioele Bertolini ha chiuso settimo senza mai apparire in grado di ambire al podio. Bertolini che ha recuperato una posizione è sembrato il più in palla, Braidot al lancio è passato quarto ma non è apparso brillante come al solito. Titolo alla Svizzera, tornata all’oro dopo 6 anni, con Marcel Guerrini, Vital Albin, Jolanda Neff e Lars Forster, Under 23 che qualche timida speranza di selezione per Rio ce l’ha soprattutto se vincerà l’oro com’è nelle sue corde. Argento alla Francia con Jordan Sarrou che superava nel finale lo junior tedesco Marc Zwiehoff, poi Rep.Ceka, Gran Bretagna e Spagna davanti all’Italia. Saranno Europei duri…

Il podio finale della staffetta con gli svizzeri all'oro (foto organizzatori) Il podio finale della staffetta con gli svizzeri all’oro (foto organizzatori)