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I kenyani vanno davvero forte

di - 05/04/2016

Domenica di grande podismo la prima di aprile con molte proposte tra maratone, mezze, il Vivicittà. Di alcune abbiamo già trattato, vediamo qui in sintesi cosa ha proposto il primo fine settimana post pasquale partendo dalla seconda maratona per anzianità dopo il Mugello, che continua a crescere. La Maratona del Lamone a Russi ha confermato di non soffrire la contemporaneità con Milano rivolgendosi a un target diverso, fatto di amatori e appassionati alla ricerca di una dimensione più tranquilla, anche se 649 classificati fanno della gara ravennate comunque una maratona quantitativamente di tutto rispetto. I pronostici parlavano di una maratona straniera e così è stato, anzi marocchina con i primi 4 arrivati provenienti dal Maghreb. A vincere un collezionista di successi sui 42,195 km come Mohamed Hajjy, primo in 2h18’53” dopo aver viaggiato a lungo sotto il record della corsa, alle sue spalle Lahcen Mokraji a 1’36” e Hakim Radouan a 5’06”. Primo italiano Luigi Gramaccini (Atl.Potenza Picena) quinto a 18’34”. Riscatto italiano fra le donne con Laura Mosconi (Atl.Capanne Pro Loco) prima in 2h54’19” su Ilaria Bergaglio (Gp Solvay) a 3’53”e Federica Moroni (Golden Club Rimini) a 4’41”.

Il commovente arrivo di Hajjy insieme al suo figlioletto (foto organizzatori) Il commovente arrivo di Hajjy insieme al suo figlioletto (foto organizzatori)

CHE TEMPO LA MURIGI!

Anche nelle mezze c’è stato grande spettacolo e numeri eccezionali, come a Mira (Ve) dov’è andata in scena la 19esima Dogi’s Half Marathon dominata dai kenyani con una grande prestazione cronometrica di Alfred Kimeli Ronoh che ha fatto fermare i cronometri sul tempo di 1h02’43” dopo aver allungato in maniera decisa al 18° km per staccare i connazionali Henry Kimtai Kibet e Paul Kariuki Mwangi giunti rispettivamente a 31” e 51”. Quarto Lucio Sacchet (Ana Atl.Feltre) a 5’34” mentre si è ritirato l’etiope Damte Taye Kuashu che lunedì scorso aveva chiuso primo l’Unesco Cities Marathon venendo poi squalificato per mancata iscrizione alla 42,195 km. Due episodi che riaprono la vecchia diatriba sulla conduzione spesso scriteriata dell’attività da parte di molti atleti africani di stanza in Italia, che con maggiore controllo potrebbero ottenere risultati, sia come premi che come prestazioni cronometriche, decisamente superiori. Successo kenyano anche fra le donne e un tempo finale ancor più rilevante per Lucy Wambui Murigi, che corre abitualmente per un team austriaco, prima in 1h12’30” dopo una gara solitaria, con la connazionale Pauline Eapan a 1’03” e la bergamasca Luisa Gelmi (G.Alp.Vertovese) a 1h22’08”. Ben 1.932 gli atleti al traguardo.

Il vincitore Alfred Kimeli Ronoh (foto organizzatori) Il vincitore Alfred Kimeli Ronoh (foto organizzatori)

LA FERRARA NON SI FERMA MAI

Ornella Ferrara vince la seconda edizione della Savona Half Marathon. L’ex azzurra di maratona, in gara per la Pbm Bovisio Masciago, continua con profitto la sua attività continuando a collezionare successi pur dopo aver superato le 40 primavere, chiudendo con il tempo di 1h20’56”, una prestazione che farebbe presagire grandi prospettive qualora volesse mettersi alla prova in una maratona Master titolata. Dietro di lei Mea Elisa Vitton  Atletica Cogne Aosta) in 1h33’04” e Sarah Abrami (C.F.F.S. Atletica Cogoleto) in 1h34’08”. Fra gli uomini affermazioni di Gianluca Catalano (Sai Frecce Bianche) in 1h13’16” davanti a Corrado Bado (Pro San Pietro – Sanremo, 1h13’56”) e Mirko Colangelo (Gsa Cometa, 1h14’01”).

Ornella Ferrara dominatrice solitaria della Savona H.M. (foto Circolo Fotografico Saonensis/organizzatori) Ornella Ferrara dominatrice solitaria della Savona H.M. (foto Circolo Fotografico Saonensis/organizzatori)

MA NON FINISCE QUI…

Riassumiamo i vincitori delle altre principali prove del weekend iniziando dalla prova di San Salvo (Ch) di sabato:

Corriamo per Loro a San Salvo (14,062 km): Alberico Di Cecco (La Sorgente) 45’05” e Iolanda Ferritti (N.Atl.Isernia) 57’04”

Mezza del Marchesato a Saluzzo (21,097 km) Jean Marie Uwajeneza (RWA-Vini Fantini) 1h07’19” e Mina El Kannoussi (MAR-Atl.Saluzzo) 1h19’35”

Vivicittà Half Marathon a Firenze (21,097 km): Jonathan Kosgei Kanda (KEN-Atl.Castello) 1h03’34” e Claudette Mukasakindi (RWA-Atl.2005) 1h16’26”

Trofeo Val a Forno Canavese (8 km): Edward Young (Pod.Valle Varaita) 26’45” e Cristina Dosio (Atl.Susa) 33’56”

10 Km della Fraschetta a Spinetta Marengo (10 km): Gabriele Gagliardi (Asd Brancaleone Asti) 32’14” e Laura Papagna (Cus Genova) 36’14”

Memorial Mimì Angelini ad Ascoli Piceno (10,8 km): Zakaria Rouimi (MAR-Mezzofondo Club Ascoli) 36’58” e Alessandra Carlini (Avis Ascoli Marathon) 44’25”

Blu Run-Run for Autism a Porto Sant’Elpidio (10 km): Battista Vennera (Cus Camerino) 33’39” e Yana Savechko (UKR-Sef Stamura Ancona) 39’16”

Vola Ciampino (10 km): Mohammed El Mounim (MAR-Gr.Città di Genova) 29’33” e Eleonora Bazzoni (Colleferro Atl.) 35’39”

Stabiaequa a Castellammare di Stabia (16 km): Hamid Kadiri (MAR-Pod.Il Laghetto) 54’41” e Annamaria Caso (Mov.Sport Bartolo Longo) 1h07’02”

Maratonina dei Tratturi a Lucera (18 km): Daniele D’Onofrio (Athl.Club Termoli) 1h16’30” e Vittoria Lasala (Barletta Sportiva) 1h41’07”

Stracittadina Massafrese a Massafra (10km): Francesco Minerva (Dynamik Fitness) 29’12” e Teresa Lelario (Atl.Tommaso Assi Trani) 37’53”