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Il progetto “Cai Eagle Team” spicca il volo

di - 03/04/2023

La prima fase del progetto “Cai Eagle Team” è stata un successo. Parliamo dell’iniziativa pensata dall’alpinista Matteo Della Bordella insieme al CAI e al Club alpino accademico italiano, che si propone di trasmettere ai giovani tra i 18 e i 28 anni le conoscenze tecniche e il patrimonio culturale fondamentali per chiunque ambisca a diventare interprete dell’alpinismo moderno.

L’obiettivo del progetto è promuovere lo sviluppo dell’alpinismo tra i più giovani, offrendo a un selezionato gruppo di talenti una formazione di qualità e la possibilità di mettere in pratica le loro conoscenze in Patagonia. Il progetto è interamente finanziato dal Club alpino italiano.

Sono state 232 le candidature pervenute da tutta Italia. 40 i profili selezionati su base curricolare da un giuria composta da Matteo Della Bordella, dal Presidente del Club alpino accademico italiano Mauro Penasa e dal Presidente generale del Cai Antonio Montani.

I ragazzi selezionati (provenienti da 10 regioni) sono stati convocati per due giorni di prove pratiche in valle Ossola sabato 1 e domenica 2 aprile.

In queste due giornate i giovani saranno vagliati da una giuria di esperti composta, oltre che da Matteo Della Bordella, da Caterina Mazzalai (Istruttrice nazionale di alpinismo della Commissione nazionale scuole di alpinismo, scialpinismo e arrampicata libera del Cai), dai Ragni di Lecco Luca Schiera e David Bacci, dall’aspirante guida Federica Mingolla e dalla guida alpina François Cazzanelli.

Le prove

A una prima prova di arrampicata su roccia ne seguirà una di corsa in salita, per culminare con quella di cramponage (particolare tecnica di progressione su ghiaccio con i ramponi). A completare l’iter di selezione un colloquio individuale.

Al termine delle prove si selezioneranno e ammetteranno al corso della durata di sei settimane i 12 migliori, tra cui almeno 4 donne.

Sei settimane sulle Alpi…

Le sei settimane di attività facenti parte del progetto si svolgeranno tra maggio 2023 e dicembre 2024. I partecipanti avranno l’opportunità di viaggiare in varie zone delle Alpi. Dalla Grigna alle Dolomiti, dal Monte Bianco alla Valle Orco, fino ad arrivare all’Oberland bernese.

Le giornate di attività saranno incentrate sull’arrampicata (su roccia, su ghiaccio e misto, in fessura), sull’alpinismo e sull’eventuale apertura di una via.

 

…e poi la Patagonia

 

Al termine delle settimane verranno selezionati, sulla base della valutazione delle capacità tecnico/alpinistiche, caratteriali e logistiche, i componenti della spedizione extraeuropea conclusiva, che si terrà in Patagonia nel febbraio 2025.

«È impressionante quanti ragazzi e ragazze vogliano fare dell’alpinismo la propria professione. Sono rimasto piacevolmente stupito, in particolare, dal livello qualitativo dei curricula presentati dalle giovani alpiniste», afferma il Presidente generale del Club alpino italiano Antonio Montani.

«L’alpinismo in Italia è più vivo che mai, lo dimostra il successo che ha avuto questa prima edizione del “Cai Eagle Team”. Pensavo che sarebbero arrivate molte candidature, ma non me ne aspettavo così tante, e soprattutto non pensavo di leggere così tanti curriculum di alto livello», afferma Matteo Della Bordella.