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Il Surf sarà alle olimpiadi di Tokyo 2020!

di - 03/08/2016

E’ arrivata la conferma: l’International Surfing Association (ISA) ha appena diffuso un comunicato in cui si congratula con il Comitato Olimpico Internazionale (IOC) per la decisione unanime di aggiungere il surf nel programma sportivo per i giochi olimpici di Tokyo del 2020. La votazione è stata fatta durante la 129° sessione dell’IOC di Rio de Janeiro.

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Nel 2020 ai giochi olimpici di Tokyo dovrebbero partecipare 40 surfisti migliori del pianeta: 20 donne e 20 uomini. Come anticipato in altri articoli, dopo aver vagliato l’ipotesi di effettuare le heats delle olimpiadi in una wave pool attualmente sembra certo che la commissione abbia scelto di si svolgerle tra le onde vere e meno certe della costa Giapponese, quella affacciata sull’oceano pacifico. Tra gli spot candidati ad ospitare il contest c’è primo fra tutti quello di Shidashita Beach a Chiba (detto anche Shida).
L’ISA ha chiesto consulenza anche ai colleghi meteorologi di surfline, i quali dopo attente ricerche nel loro database meteo hanno confermato che lo spot in questione è tra i migliori, con ottima batimetria e ben protetto dai venti meridionali, piuttosto forti nel periodo in questione (24 luglio – 9 agosto).

4surf Ichinomiya-open-Japan-28th-MAY-2016-by-Pedro-Gomes-PED_4238 Shidashita Beach o meglio conosciuta come “Shida” – Chiba (Giappone): questo potrebbe essere il campo gara dei prossimi giochi olimpici di Tokyo, dal 24 luglio a 9 agosto 2020

Insieme al surf da onda sono stati approvati dal comitato olimpico internazionale anche skateboarding, climbing, karate e baseball. Skate, arrampicata e surf hanno seguito un iter piuttosto chiaro e definito negl’ultimi anni, il cui scopo è attrarre sempre più giovani alle olimpiadi. Tutto ciò è cominciato nel 1998 quando si decise di includere lo snowboard tra i giochi olimpici.

Il presidente dell’ISA Fernando Aguerre, ha commentato: “Dopo decenni di duro lavoro e dedizione siamo assolutamente entusiasti del fatto che Surf si unirà ufficialmente il programma sportivo olimpico di Tokyo 2020. Il nostro sogno olimpico è ormai divenuto realtà e in nome di tutta la famiglia surf mondiale vorrei esprimere il nostro sincero grazie al IOC e Tokyo 2020 per questa visione pionieristica, nel rendere possibile questa decisione storica.”

“Siamo entusiasti soprattutto per gli atleti che ora hanno il loro sogno di sperare di competere sul più grande palcoscenico sportivo per la medaglia. Non vediamo l’ora di vedere il testa a testa tra i migliori surfers al mondo fra le onde  di Tokyo e milioni di fan pronti a godersi la fantastica atmosfera della festa in spiaggia.”

Infine Aguerre ha aggiunto: “Sappiamo che il duro lavoro non si ferma qui. Guardiamo avanti con grande entusiasmo ed energia per lavorare in una partnership con IOC e Tokyo 2020, per rendere il debutto nel surf ai giochi olimpici un successo grandissimo.”

Restano ancora molti altri dubbi da chiarire sul surfing a Tokyo 2020, tra i più importanti ci sono i criteri di qualificazione ed il format di gara. L’International Surfing Association (ISA), ha aggiunto Aguerre, prenderà sicuramente in considerazione la classifica World Surf League nella definizione delle squadre che parteciperanno alle olimpiadi.
Noi  nel frattempo non vediamo l’ora di scoprire chi affiancherà, tra le nuove generazioni, Leonardo Fioravanti in rappresentanza dell’Italia in questo evento unico.

Fonte: www.isasurf.org

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Surfista, Meteorologo e Giornalista, purtroppo non in questo ordine. Caporedattore 4surf magazine dal 2014, organizzatore di eventi, istruttore surf