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In Coppa quattro podi azzurri giovanili

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In Coppa quattro podi azzurri giovanili

Quando dicono che il percorso del cross country della Val di Sole è tra i più tecnici e selettivi del panorama internazionale, non è una battuta e le gare di Coppa del Mondo lo hanno dimostrato una volta di più premiando grandissimi atleti: la gara maschile è stata appassionante e a lungo andare ha riproposto il leif-motiv di tutta la prima parte di stagione, ossia la sfida fra l’iridato Nino Schurter e il pluriolimpionico Julien Absalon. Per tre volte i due si sono affrontati nella Bmc Swiss Cup risolvendo la loro rivalità in volata e lo stesso è successo in Trentino. L’esito finale non cambia, troppo veloce lo svizzero Schurter che anche in Val di Sole ha piazzato la stoccata decisiva andando a conquistare la seconda vittoria stagionale che lo colloca al comando della classifica. Segnali di ripresa dell’olimpionico ceko Jaroslav Kuhlavy, che ha sì dovuto incassare un ritardo pesante, quasi due minuti, ma ha avuto ragione degli “umani” con quarto e quinto i fratelli Fluckinger, Lukas e Matthias arrivati insieme. Sesto l’australiano McConnell, ormai una realtà della Mtb internazionale e settimo Marco Aurelio Fontana, la cui condizione è in deciso crescendo anche se i tifosi speravano in qualcosa in più. In chiave italiana va salutata con ottimismo la 12esima piazza di Gerhard Kerschbaumer, appena dietro il suo compagno e rivale alla TX Active Bianchi Gehbauer (Aut), per l’altoatesino è il miglior piazzamento in Coppa nel suo primo anno tra gli Elite. Benissimo anche Andrea Tiberi, 13° pur essendo partito molto indietro.

Le notizie migliori per gli azzurri in chiave maschile sono arrivate però dalla prova Under 23 dove i ragazzi della Forestale hanno disputato una prova grandiosa anche se contro il tedesco Schulte-Luenzum non c’era nulla da fare. Il portacolori della Focus è andato subito in fuga e non è mai stato impensierito dagli inseguitori. Subito i due Braidot si sono posti in caccia mentre da dietro rientrava sui primi anche Nicholas Pettinà e dopo un paio di giri si poteva già sognare tre azzurri nei primi cinque. Poi la corsa di Luca Braidot s’interrompeva bruscamente al terzo giro ma gli altri due innestavano la quarta andando a cogliere il secondo e terzo osto con Daniele Braidot, a 1’19” e Pettinà a 2’04”. Buona prova anche per Andrea Righettini, 12° a 4’35”, a conferma che i giovani ci sono e domani con gli juniores potremmo vivere un’altra giornata felice.

Si conferma Schurter e si conferma la slovena Tanja Zakely che dopo Nove Mesto rafforza la sua leadership al termine di una gara molto selettiva, lanciata dalla canadese Catherine Pendrel che per due giri è sembrata tornata quella di due anni fa, salvo poi spegnersi come una candela e chiudere sesta. Davanti si sono poste sua compagna di colori Nash (Cze-Luna Pro Team) e la slovena del’Unior Tools, che nel quinto giro sembrava dover soccombere, salvo poi riprendere la Nash nella tornata finale e andare a vincere con 20” di vantaggio. Terza la canadese della Trek Emily Batty a 50” davanti alla tedesca Morath (a 1’34”) e all’immortale norvegese Dahle (a 1’59”). La Lechner era partita bene ma uno stop al primo giro l’ha subito esclusa dalle posizioni di testa e nella seconda parte ha perso anche un po’ di spirito, chiudendo 13esaima a 5’25”. Ora l’altoatesina è terza in classifica, ma la Zakelj si allontana.

Le note più belle in chiave italiana sono arrivate ancora dalla prova junior femminile: questa volta il gradino più alto del podio non è azzurro, perché la russa Olga Terentieva ha dato spettacolo, ma dietro sono addirittura due le italiane, con Emilie Collomb in gara per la Bi&Esse Carrera, che nel finale ha raggiunto e superato la Weithaler, prima ad Albstadt e Nove Mesto. Il sesto posto di Chiara Teocchi e l’ottavo di Serena Tasca sono la dimostrazione che a livello giovanile l’Italia femminile ha lavorato davvero bene: tra una settimana la gara europea si annuncia promettente…

Fra le Under 23 vittoria dell’ucraina Yana Belomoyna, vecchia conoscenza della Mtb italiana, che ha lasciato a 35” la leader di classifica Rebecca Henderson (Aus) e al terzo posto la svizzera della Colnago Farbe Sudtirol Andrea Waldis.

Gabriele Gentili