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Kenyani favoriti nello Iaaf Road Label

di - 29/05/2015

Due gare molto lontane fra loro, non solo geograficamente, contraddistinguono il fine settimana dello Iaaf Road Label che prevede per domani la Freihofer’s Run for Women 5K, forse la più famosa gara per sole donne del calendario internazionale. Inserita nel circuito Silver, la prova sui 5 km vede la due volte campionessa mondiale di cross Emily Chebet andare a caccia del suo terzo successo nella prova alle porte di New York. Ad Albany infatti la kenyana è la grande favorita, dopo i successi del 2010 e 2013 anche in virtù della forma dimostrata un mese fa con la vittoria in 1h10’15” alla mezza di Honolulu, anche se due settimane fa, nella World 10K di Bangalore in India non è andata al di là del quinto posto in 32’25” nella prova vinta dall’etiope Mamitu Daska in 31’57”. A sfidarla le connazionali Isabella Ochichi, 35enne argento olimpico sui 5000 nel 2004 che vanta il terzo posto due anni fa, e Cynthia Limo ma soprattutto da una forte compagine etiope guidata dall’iridata junior 2012 sui 5000 Buze Diriba e da Amane Gobena, seconda quest’anno alla maratona di Parigi. Potrebbero inserirsi nella lotta anche la burundiana di stanza negli Usa Diane Nukuri, quest’anno terza alla mezza di Praga e 13esima in maratona a Londra, e l’eritrea Nazret Weldu, 11esima ai Mondiali di cross. Le atlete di casa si presentano in forze, con Megan Hogan sesta lo scorso anno e la campionessa nazionale sui 21,097 km Serena Burla.

Due vittorie per la Chebet ad Albany (foto organizzatori) Due vittorie per la Chebet ad Albany (foto organizzatori)

Da una gara breve a una lunga, l’Edinburgh Marathon di domenica, valida per il circuito Bronze, che alla sua 14esima edizione punta decisamente al miglioramento dei record della corsa. Particolarmente antico quello maschile, 2h15’26” di dieci anni fa con il kenyano David Toniok, primo lo scorso anno in 2h15’33” che si dice pronto a scendere sotto il primato. Il vincitore 2014 offrirà la rivincita a Japhet Koech, che lo seguì in quell’occasione. L’altro kenyano Peter Kariuki Wanjiru, vincitore quest’anno a Cracovia,potrebbe però mettere tutto d’accordo come anche l’etiope Ebisa Merga, con un personale di 2h12’03”. Fra le donne favorita è un’altra kenyana, Joan Kigen, che in Gran Bretagna è già stata seconda a Bournemouth nei due ultimi anni e che attaccherà il record di 2h33’36” della russa Sinaida Semionova del 2003. Il suo primato è 2h31’27” e due mesi fa ha vinto la sua prima maratona a Gerusalemme. Al via sono attesi oltre 30 mila partecipanti fra maratona, mezza e staffetta.

Il kenyano Toniok all'arrivo del 2014 (foto organizzatori) Il kenyano Toniok all’arrivo del 2014 (foto organizzatori)