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“La Leggendaria Charly Gaul”, unica tappa italiana dell’UCI World Cycling Tour

di - 21/07/2014

“La Leggendaria Charly Gaul” oggi ha portato 2500 granfondisti di tutto il mondo sugli spettacolari itinerari di Trento, del Monte Bondone e della Valle dei Laghi per l’unica tappa italiana dell’UCI World Cycling Tour, la serie che consente di accedere ai Campionati del Mondo Amatori e Master in programma a fine agosto in Slovenia. Il romagnolo Tiziano Lombardi e l’altoatesina Marina Ilmer sono stati i trionfatori del percorso “granfondo” da 141 km che vedeva inserita nell’altimetria la doppia scalata al Monte Bondone, per un dislivello complessivo che raggiungeva i 4000 metri. Nel mediofondo, invece, si sono imposti due trentini: Daniele Bergamo e Serena Gazzini, primi al termine dei 57 km e dei 2000 metri di dislivello del tracciato più corto.

La splendida giornata di sport e di ciclismo è cominciata questa mattina in Piazza Duomo, nel cuore di Trento, dove si sono letteralmente ammassati i 2500 iscritti alla gara, provenienti da tutta Italia e da tutto il mondo con partecipanti di 42 diverse nazioni. Nella prima fila della griglia di partenza non sono mancati gli ospiti VIP come Jury Chechi, Gilberto Simoni, Francesco e Aldo Moser, Franco Bitossi e Marino Basso. Il presidente della Federciclismo Renato Di Rocco si è presentato in Piazza Duomo in sella alla sua bicicletta e ha poi completato il percorso “mediofondo”, scalata al Monte Bondone compresa. Alle 8.00 in punto la direttrice dell’ApT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi Elda Verones e l’assessore al turismo della Provincia Autonoma di Trento Michele Dallapiccola hanno dato il via alla granfondo e il lungo serpentone dei 2500 corridori ha lasciato il centro storico di Trento per puntare verso Lavis e l’ascesa di Maso Roncador, l’”antipasto del giorno” prima del piatto forte del Monte Bondone. Nella discesa verso la Val di Cembra il veterano trentino Silvano Janes ha provato ad anticipare tutti per tentare di vincere il “mediofondo”, mentre in campo femminile la prima salita è stata il trampolino di lancio per un’altra trentina, Serena Gazzini, che ha cominciato lì la sua cavalcata solitaria che poi è terminata con il trionfo ai 1654 metri di quota di Vason, dove era piazzata la finish line del “mediofondo”. Il podio della gara femminile è stato completato dall’austriaca Karin Pekovits e dalla romana Milena Felici. In campo maschile, invece, dietro a Janes il gruppo non ha subìto grossi scossoni e così, al bivio fra i due tracciati a Ponte San Lorenzo, il trentino ha preso la via del medio con un discreto margine sulla concorrenza. Sulle prime rampe del Monte Bondone Janes e Lorenzi si sono avvantaggiati ma poi il veronese Andrea Pontalto e il trentino Daniele Bergamo, compagno di squadra di Janes, hanno fatto forcing. Il duo all’inseguimento è riuscito a riprendere il battistrada a circa metà della salita intitolata a Charly Gaul e in breve Bergamo e Pontalto sono passati in testa, mentre Janes scivolava in terza posizione. Il gioco di squadra fra Bergamo e Janes ha pagato perché nella volata a due Bergamo è riuscito ad imporsi su Pontalto, con Janes che ha completato il podio al terzo posto.

Dopo il bivio, l’itinerario lungo prevedeva l’ascesa al Monte Bondone dal versante di Garniga e nei primi chilometri di salita Roberto Cunico e Stefano Nicoletti hanno allungato, mentre dietro inseguiva un gruppo di una decina di corridori con i vari Lombardi, Romano, Falzarano, Cerri e Minuzzo. Nel corso della lunga ascesa verso località Viote il drappello è riuscito a raggiungere i battistrada, ma nella picchiata verso la Valle dei Laghi Cunico e Nicoletti hanno sferrato un nuovo attacco. Questa volta i due fuggitivi sono riusciti a guadagnare un margine considerevole, incrementando il gap nel tratto di pianura e giungendo ai piedi della seconda scalata al Monte Bondone con un vantaggio di 3’30’’sul gruppetto, guidato dal romagnolo Tiziano Lombardi. La Montagna di Trento ha riservato a pubblico e spettatori un finale “a sorpresa”, con Cunico che tornante dopo tornante esauriva le energie, mentre Lombardi da dietro continuava a recuperare secondi e Nicoletti alzava bandiera bianca definitivamente. L’entusiasmante testa a testa è andato avanti sino alla località Norge, a 2,5 km dall’arrivo, quando finalmente Lombardi è riuscito a riacciuffare il fuggitivo. Il romagnolo ha attaccato a ripetizione negli ultimi chilometri, finché Cunico, stanco per la giornata trascorsa sempre con il vento in faccia, ha ceduto perdendo le ruote del rivale.

Tiziano Lombardi ha poi tagliato a braccia alzate il traguardo di Vason, succedendo proprio a Roberto Cunico nell’albo d’oro de La Leggendaria Charly Gaul. Per il romagnolo la vittoria è stata una vera e propria liberazione: “É un’emozione grandissima, ho fatto una fatica bestiale però ne è valsa la pena. Vincere quassù, dove è stata scritta la storia del ciclismo, è stupendo. Non ho avuto una buona stagione e un bel risultato ci voleva proprio, era ora”. Il podio è stato completato da un amareggiato Cunico, secondo a 38’’ dal vincitore, e dal pistoiese Alfonso Falzarano, terzo a 1’59’’ da Lombardi.

Anche la gara femminile si è decisa sull’ultima scalata al Monte Bondone dopo un’emozionante “corsa a tre” fra la bergamasca Manuela Sonzogni, l’abruzzese Chiara Ciuffini e l’altoatesina Marina Ilmer, spesso a scambiarsi le posizioni al comando. Il trio di testa è arrivato compatto ai piedi del Monte Bondone, ma sulle rampe della salita Charly Gaul la Ilmer è riuscita a far fuori prima la Ciuffini e poi la Sonzogni con un azione da scalatrice di razza. Dopo la vittoria del 2013, dunque, la Ilmer ha bissato il successo a ”La Leggendaria Charly Gaul”, infliggendo 1’55’’ alla Sonzogni, seconda e 3’23’’ alla Ciuffini, terza. “Fare due volte il Monte Bondone è stata una faticaccia, ma questa gara mi piace davvero tanto. Io e la Sonzogni siamo state insieme fino a metà salita, poi stavo bene e l’ho staccata, sono molto felice di aver vinto di nuovo su queste strade”.

La manifestazione, allestita in maniera impeccabile dall’Asd Charly Gaul Internazionale e dall’ApT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi diretti da Elda Verones, si è chiusa con la grande festa del pasta party conclusivo e delle premiazioni che hanno fatto da ciliegina sulla torta alla splendida festa di sport di oggi.

“La Leggendaria Charly Gaul Trento Monte Bondone-Trofeo Wilier Triestina” era anche l’ultima tappa dell’apprezzato circuito Alè Challenge oltre ad aver assegnato punti per i circuiti Nobili, Super Nobili, Dalzero.it e Criterium Alpe Adria.

Le telecamere di Raisport2 hanno immortalato le fasi decisive della gara con un collegamento in diretta e il palinsesto prevede anche sintesi e differite nel corso della serata.

Info: www.laleggendariacharlygaul.it