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La Roc d’Azur rilancia l’olimpionica Bresset

di - 13/10/2015

Due giorni dopo la straordinaria prestazione di Samuele Porro vincitore della Marathon, i grandi della Mtb sulle lunghe distanze si sono schierati al via a Frejus per la gara principe della settimana sulla Costa Azzurra, la Roc d’Azur con i suoi 56 km per 1.360metri di dislivello. Al via tutti i big, salvo quelli impegnati a Rio de Janeiro nella prova preolimpica, con molti italiani al via ma non il tricolore Porro, a riposo dopo la vittoriosa fatica del venerdì. La gara si è confermata un trampolino vincente per la nuova generazione transalpina, con Jordan Sarrou che ha ceduto il testimone al suo coetaneo Victor Koretzky, vice campione del mondo Under 23. Kopretzky tra l’altro aveva già assaporato la vittoria a Frejus, ben 11 anni fa, da bambino, aggiudicandosi la Kid Roc.

Koretzky ha costruito la sua vittoria in discesa, nella lunga picchiata in single track seguente la salita della Flute, staccando i suoi compagni di viaggio di una quindicina di secondi, utili per costruire la sua vittoria, con un margine che è andato aumentando sul Col du Bourdon, fino a chiudere in 2h18’19”. Alle spalole del francese della BH-SR Suntour sono giunti gli svizzeri Nicola Rohrbach (Goldwurst Power Felt) a 1’26” e Martin Fanger (Bmc) a 3’47” che in volata ha preceduto il belga Sebastien Carabin (Merida Wallonie Mtb), il più acceso rivale di Porro 48 ore prima. Quinta posizione per il primo italiano, Johnny Cattaneo (Trek Selle San Marco) a 3’49” ma con i crampi che di fatto gli hanno impedito di effettuare la volata al massimo delle possibilità. Bene anche i suoi compagni di team Fabian Rabensteiner, 12°, e lo spagnolo Ivan Alvarez Gutierrez, 14°.

Fra le donne la Roc d’Azur ha confermato la lenta ma progressiva risalita dell’olimpionica Julie Bresset, dopo due anni da dimenticare. La campionessa francese, compagna di colori di Koretzky, ha chiuso in 1h55’10” con 2’32” su Sabrina Enaux (Specialized France) e 3’05” su Lena Gerault (Pro Fermetures Wilier). Una vittoria che la rilancia, con lei e l’iridata Ferrand Prevot la Francia potrebbe avere ben due carte da vittoria per la gara olimpica, anche se la sua esclusione dalla gara preolimpica non è stata molto ben gradita. Da notare il settimo posto della lituana Katarzina Sosna, che corre per la Torpado.

Il podio femminile della Roc d'Azur (foto organizzatori) Il podio femminile della Roc d’Azur (foto organizzatori)